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Nona parte. Ormai continua quasi per inerzia la mia maratona Asylum
Mockmuster di E venne il giorno, credo.
Regia di Justin Jones, 2007
Un asteroide che al contatto con la superficie terrestre ha ancora il diametro di mezzo metro non scava un cratere di decine di metri, come credevo, però è in grado di decapitare un campeggiatore; se invece colpisce il suolo, fa spuntare un cono nero con le venature rosse su cui i campeggiatori si gettano a volo d'angelo allo scopo di prendere fuoco. Un asteroide del diametro di una casa che impatti nel centro di Los Angeles, invece, ne causa l'esplosione atomica all'interno dei confini della città, creando un cratere dal margine ben delimitato. Un asteroide grande come il Texas causa invece l'estinzione della specie umana. Infatti, la gente invece di morire sparisce nel nulla, letteralmente; del tipo che stai parlando con una persona tenendola per mano e nel controcampo quella non c'è più e tutti la cercano e non la trovano.
Partendo da queste inoppugnabili premesse scientifiche, lo sceneggiatore intreccia le vicende di due coppie: padre e madre che attraversano la California per raggiungere la figlia, discutendo sulla strada che prenderà la loro relazione nelle poche ore prima della fine del mondo; la figlia ed il fidanzato, che hanno le idee più chiare su cosa fare mentre si aspetta, ma che litigano comunque.
Questo film segna il grande ritorno del leggendario missaggio audio Asylum: non ho infatti capito pressoché nulla di quello che hanno detto! Qualunque suono ha un volume più alto di ciò che viene biascicato dagli attori! Addirittura in una scena con persone chiuse in macchina sotto la grandine, si sentiva il rumore della pala che pescava nel secchio del ghiaccio tritato e lo tirava contro i finestrini!! Un ammorbante violino strappalacrime copre poi quasi ogni scena del film.
Le poche informazioni che sono riuscito a cogliere mi hanno comunque fatto comprendere che si tratta di un film a tematica religiosa: si parla in continuazione di fede, conversione, importanza della preghiera, prove cui Dio sottopone la nostra fede, ravvedimenti in punto di morte, gente che si riavvicina alla fede dopo aver visto la moglie bigotta morire in chiesa sepolta da una croce....
Toccante l'interpretazione degli attori, chiamati a rappresentare tematiche così profonde: sui loro volti si leggono incertezza, dubbio, insicurezza, smarrimento, indecisione, sbigottimento, ansia; un'infinita carrellata di indispensabili primi piani...
Alla fine, dopo terremoti, incendi, pioggia di cenere, maremoti, tsunami, trombe d'aria, tempeste di fulmini, tutti muoiono in grazia di Dio.
Pardon, scompaiono.
Paese USA
Attori principali Rhett Giles, Jill Stapley, Kristen Quintrall, Tom Nagel
Genere Catastrofico
A chi è consigliato A Mel Gibson
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Reperibilità at usual places...
Voto Un'esplosione, ma due maroni...
Continua con 2012 Doomsday...
Edited by the Saint of Killers - 29/12/2008, 19:51
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