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www.cosetrash.it.
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Dopo una serata di degustazione con tanto di visione del film "Mega Piranha" posso dire tranquillamente di avere toccato il fondo.
Cos'è la Karamalz? Qusta bevanda, detta birra dei bambini, è qualcosa di terrificante (anche se molto popolare in Germania, Nigeria e Tanzania): prendete una birra analcolica, aggiungete due cucchiaioni di zucchero et voilà! Una Karamalz pronta per voi!
Appena stappata l' odore del lievito misto a birraccia è stato nauseabondo, e l'assaggio ahimè non ha migliorato la prima sensazione di schifo. Una bottiglietta da 33 non l'abbiamo finita (ed eravamo in 4!!)
Se doveste passare dalla Germania non dimenticate di autopunirvi con questo nettare!!. -
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Esiste ancora????????
Prima che tutti voi nasceste, io ne bevevo una bottiglietta quasi tutti i giorni a pranzo, quando facevo le elementari. Di tempo ne è passato ma ancora ne ricordo il sublime sapore..... -
ShiroIshii.
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Prima che tutti voi nasceste, io ne bevevo una bottiglietta quasi tutti i giorni a pranzo, quando facevo le elementari
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E questi sono i risultati? Ce n'è abbastanza per una moratoria internazionale!
PS: bevuta anche io ma non ricordo minimamente il sapore. -
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Non è un male non ricordarne il sapore.. Vorrei cancellare l'esperienza di assaggio dalla mia memoria!! . -
Monjoie.
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Insomma i Tedeschi si preoccupano di creare degli alcolizzati fin da piccoli. . -
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Ne dubito: la Karamalz è analcolica . -
CatarsiAddosso.
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Al Penny la vendono, provata, ed è la prima volta in vita mia che non ho finito una bevanda, di solito riesco a bere di tutto. . -
Roger Rabbit.
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Ricorda un po' la root beer ammerigana, si tratta di una bibita ultradolce, da bere con montagne di ghiaccio. Due palline di gelato alla vaniglia affogate in un bicchiere ghiacciato di bevanda alle erbe. All’inizio potrebbe non piacervi, ma di sicuro non la dimenticherete.
La vera root beer è prodotta come una normale birra ma non contiene alcol. L’ingrediente chiave è la corteccia della radice del sassafrasso che cresce solo nel Nord Emerica e nell’Asia orientale. Per secoli gli Indiani d’America hanno utilizzato la radice del sassafrasso per creare tè medicinali. Con questa radice erano convinti di poter curare tutto, dall’artrite alle malattie veneree. Non è ua sorpresa che tale bevanda, così come la Coca-Cola, sia stata inventata da un farmacista. Molti farmacisti americani durante il 19° e il20° secolo avevano dei distributori di bibite gasate in modo che i clienti potessero gustare una bibita fresca mentre aspettavano che le loto medicine venissero preparate. Le prime bibite gasate come la root beer (1876) e la Coca-Cola (1886) venivano prodotte combinando uno sciroppo fatto con ingredienti per medicinali e acqua gasata, che fin dall’antichità era stata rivalutata per i benefici che apportava alla salute.
Un farmacista di Philadelphia, Charles Hires, inventò la root beer, ma fu l’imprenditore Roy Allen a renderla un successo a livello commerciale. Nel 1919 la vendeva a centinaia di persone durante un parada in California per i sodlati di ritorno dalla Prima Guerra Mondiale. Allen presto aprì degli stand fissi dove si vendeva la root beer. Qui i clienti potevano ordinare la bevanda insieme agli hamburger e mangiare il tutto nel parcheggio senza essere costretti a scendere dalle proprie automobili. MacDonald’s è considerato la prima catena al mondo di fast food (il primo stand aprì nel 1940), ma Allen fondò la catena di ristoranti A&W nel 1921. E’ ancora possibile bere la root beer in centinaia di questi ristoranti sparsi in tutta America. Ci sono oltre 2000 marche diverse di root beer in tutti gli Stati Uniti. Migliaia di persone la producono per hobby. E’ comunque difficile trovarla al di fuori degli Stati Uniti e del Canada. La vendita di questo prodotto costituisce il 3 per cento del mercato Americano nel campo dei soft drink. Non si può bere ogni giorno. Il gusto è molto forte, dolce e sembra quasi sciroppo per la tosse. Nonostante ciò, molte persone hanno un posto speciale nel loro cuore per questo bevanda dal gusto così strano..
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