Il mostro della palude

Swamp Thing

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Venticello
     
    .

    User deleted


    Ho guardato la lista dei film e usato la funzione cerca del forum per vedere se ne aveva già
    parlato qualcuno ma nada de nada quindi siore e siori...

    Swamp Thing - Il Mostro della palude (1982)

    Ho rivisto dopo lungo tempo questo misconosciuto adattamento del fumetto reso famoso da Alan Moore
    (ma creato dal veterano Len Wein e dall'illustratore horror per eccellenza Berni Wrightson) e secondo me
    è meritevole di una visione per ogni filmbruttista che si rispetti.
    Vero che dietro la macchina da presa c'è un giovane Wes Craven ma siamo ben distanti dalle prove
    successive (e pure da quelle antecedenti se è per questo) forse per gli evidentissimi limiti di budget della
    pellicola.

    Sottolineo giusto le "perle" disseminate qua e là

    - il mostro del film ha un aspetto veramente ridicolo e gommoso, in una scena in cui viene ripreso il
    dettaglio della mano, il pollicione della creatura si deforma e "reagisce" come un guanto per
    lavare i piatti. Ora verrebbe pure il dubbio che il budget sia talmente basso da segare le gambe anche a
    Tom Savini, ma la successiva visione degli altri "mostri" presenti nel film toglie ogni incertezza di sorta,
    è proprio il reparto make-up che non aveva voglia

    - i cambi di scena sono un delirio: essendo il tutto ambientato in una palude che cosa ti va a pensare
    il giovane Craven? una semplice dissolvenza pare banale, un effetto fumo probabilmente costava troppo
    e quindi ecco il cambio di scena "a fauci di alligatore" ovvero il nero del cambio scena va a simulare
    la bocca di un alligatore che si chiude. Però per non saturare la trovata ci infila pure un paio di cambi a
    scenario che fanno tanto tv degli anni '80

    - i dialoghi variano dallo stucchevole/drammatico andante allo scambio di battute furbe ad ogni costo,
    la versione italiana ha il valore aggiunto di un doppiaggio non solo piatto nelle voci (fantastico
    l'entusiasmo del doppiatore del ragazzino di colore) ma anche nella terminologia e nel "timing", tanto
    da far seriamente pensare che alcuni dialoghi siano aggiunti dove non c'erano nella pellicola originale

    - alcuni dettagli sparsi qua e là, come un ragazzino che muove una chiatta nella palude
    (con un'altra persona sopra) infilando un'asticella dello spessore di una matita in due centimentri
    d'acqua e spingendo, e la chiatta va pure spedita!!!

    Ad essere comunque giusti il film non manca di avere aspetti positivi: gli attori sono solidi, si
    tenta di recuperare se non le atmosfere almeno i temi della cinematogria horror "Universal" e la protagonista pur rivestendo il classico ruolo della "damigella in pericolo" è combattiva e non urla una volta per tutta la durata del film, ma anzi fa vedere i sorci verdi ai cattivoni. Anche l'ambientazione della palude è
    molto bella e Craven utilizza sapientemente la luce per valorizzarla.

    Se poi volete proprio farvi del male il seguito del film è veramente ma veramente peggio: il livello degli
    attori è molto più basso, c'è quell'irritante aspetto di plastificato tipico delle produzioni anni '90,
    e l'idea su cui è incentrato il film è l'interazione tra il personaggio tragico della creatura e la
    classica bellezza bionda senza cervello

    sto raccogliendo il coraggio per rivederlo...

     
    .
0 replies since 13/5/2010, 10:58   82 views
  Share  
.