The Intruder Within aka Il terrore viene dal passato (1981)

richiesta 2nd titolo(ne)

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  1. geppo
     
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    la mia memoria è lacunosa...

    trama: storia di speleologi che vengono via via seccati durante la loro immersione sotto terra...

    alla fine del film ne riemerge uno...e non trova nessuno...
    ossia il genere umano estinto...

    dovrebbe essere degli anni 80...

    l'ho visto 3 volte ma nn mi ricordo il titolo !!

    saluti!
     
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  2. La mammadimichael
     
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    Quando si parla di speleologi, non so perchè, ma penso sempre a Umberto Lenzi! :alienff: e questo non va bene! no-no!!anche perchè poi vengo presa da noia improvvisa! Per il titolo non so aiutarti, sorry! :wacko:
     
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    SottotitolatoreBrutto

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    Trovato! È The Intruder Within, qui distribuito col titolo Il terrore viene dal passato; ecco la trama, da horrormovie.it:
    CITAZIONE
    La 101 è una piattaforma petrolifera, sita nell'oceano Pacifico, che dovrebbe essere in manutenzione per vari e seri problemi tecnici, ma la compagnia ZortronOil decide di inviarvi un gruppo di operai specializzati, supervisionati da un geologo, per trivellare a profondità considerevoli, al fine di corroborare la teoria che vorrebbe in quel punto un giacimento di enormi dimensioni. Fin dall'inizio del periodo di lavoro, gli incidenti si susseguono senza soluzione di continuità, rendendo le operazioni sempre più difficili ed inoltre, per ordine della compagnia, viene imposto il silenzio radio, per preservare la segretezza del sito. Durante una trivellazione, vengono riportati alla luce dei singolari resti fossili e un esemplare rimasto per secoli sepolto sul fondo dell'oceano, che appena in superficie si rivelerà di estremo pericolo per tutti i membri dell'equipaggio.
    “Il terrore viene dal passato” è uno dei tanti e rimpianti b-movie dei “mitici” anni 80 e appartiene al genere fanta-horror, data la commistione di elementi fantastici e horror; il punto forte del film è, senza ombra di dubbio, l'ambientazione, piuttosto inconsueta e originale, che viene sfruttata adeguatamente grazie anche ad una passabile fotografia; a memoria, l'unico altro fanta-horror girato in tale contesto risulta essere il recente e mediocre “Proteus”; la scelta di usare come location una piattaforma petrolifera si rivela davvero felice, perché regala spazi angusti e claustrofobici, nonché alcuni momenti di suspance, soprattutto nel primo tempo, che risulta molto ben confezionato. A differenza del primo, serrato e teso, il secondo tempo appare piuttosto pasticciato e con parecchi momenti involontariamente comici, che il regista poteva benissimo evitare. Pessimi, in tal frammento, purtroppo sono alcuni dialoghi (vedi quello nella mensa o tra i due protagonisti nella sala radio; ad esempio: “posso abbracciarti?” “si, stringimi forte”; dialogo da censura immediata!). Un pò stucchevoli, poi, le molte riprese dall'alto della piattaforma; se nel primo tempo potevano avere una funzione anche utile, nel secondo annoiano e non vanno come stacchi tra una scena e l'altra; inoltre, nel secondo tempo, purtroppo, la storia perde leggermente di coerenza, per colpa di alcuni “vuoti di sceneggiatura e del montaggio” (vedi personaggi che compaiono e scompaiono e che non hanno alcun peso e utilità ai fini della storia). Poi, non viene molto ben chiarita l'evoluzione del mostro, anche se questo può non essere necessariamente considerato un errore o una svista, ma magari una scelta registica, (condivisibile o meno...questo è un altro discorso).
    Il finale risulta decisamente scontato e pessimista e viste le premesse si poteva fare tanto ma tanto di più; il cast è accettabile, ovvero si attesta sulla decenza; gli effetti speciali si collocano nel “senza infamia ne lode”; buono risulta però il trucco del mostro nel suo stadio finale. Certo i riferimenti (plagi o citazioni, a seconda dei punti di vista) ad altri film di genere non si contano; il referente più palese è chiaramente “Alien”. Pochissimo il sangue mostrato, nonostante il numero di morti, certamente non basso. Alcuni elementi del film (ad es. l'interesse della compagnia più per i “ritrovamenti” che gli equipaggi) li ritroviamo poi in altre opere successive come “Leviathan” e “La creatura degli abissi”.
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2 replies since 15/10/2007, 21:07   168 views
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