IL DEMONIO di Brunello Rondi

perché l'esorcista è nato in Lucania!!

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  1. ioCaligola
     
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    Il topic "resident evil remake di virus" mi ha ricordato che un bel po' di tempo fa, era l'ormai lontano luglio 2001, venne pubblicato sul numero 7 di Ciak una mia e-mail:

    "Vedendo in TV un film del '63, Il Demonio di Brunello Rondi, ho notato che, oltre alla trama, questo raro horror ha in comune con L'Esorcista molte scene: la camminata a ragno della ragazza posseduta, le parole in un'altra lingua dette dalla protagonista, gli sputi contro il crocifisso e perfino l'inquadratura della casa con la luce che esce da una finestra. E' possibile che il film cult del 1973 sia l'ennesima versione italiana di un lungometraggio nostrano?"

    Claudio Masenza, "L'Espertone", come lui stesso si definisce, mi rispose:

    "[...] Passando ad Andromeda e all'interessante film di Rondi, quelli che elenchi sono archetipi presenti in quasi tutte le storie di 'possessione'. Ed ogni genere ha i suoi. Estremizzando un po', ti stupiresti di trovare in Fraccia Contro Dracula gli stessi canini allungati, bare, crocefissi e paletti acuminati che appaiono in Dracula di Francis Coppola?"

    Se avessi potuto rispondere gli avrei detto che quello che cercavo di dimostrare io è che, in comune ai due film, non ci sono solo i topoi di un determinato genere, ma anche specifiche inquadrature (come quella sopracitata, che nel film di Friedkin fa da manifesto).
    Il paragone tra Fracchia Contro Dracula e Dracula Di Bram Stoker mi sembrava fuori luogo, perché il film con Villaggio è la parodia di tutto il filone dedicato al famigerato conte.
    Per quanto riguarda L'Esorcista la questione è diversa, visto che questo è considerato da molti il film capostipide di tutto il genere demoniaco, quindi il punto di partenza.
    Mi rifiutai di mandargli una nuova e-mail, perché tanto la rubrica sul mensile era sua ed era tempo perso provare ad averla vinta là sopra.

    La sua risposta comunque non mi andò giù con gli anni e il 12 settembre 2005 gli scrissi nuovamente, per proporgli un'altra questione dello stesso tipo:

    "Caro Espertone, facendo zapping in tv mi è capitato di vedere un po’ de L’Anello Matrimoniale di Mauro Ivaldi, un film sui problemi coniugali in cui viene messo in risalto l’aspetto erotico dell'intera questione, un po’ come in Eyes Wide Shut. I protagonisti sono due giovani coniugi dell’alta società (lui è un dottore, lei invece passa le giornate senza far niente) con una figlia che avrà più o meno la stessa età di quella del film di Kubrick. Ma arriviamo alla scena clou: il marito è steso sul letto e lei è seduta davanti allo specchio, routine di una qualsiasi coppia prima di andare a letto, se non fosse che lei, rivolgendosi al marito, dice qualcosa del tipo: “Cosa credi che solo voi uomini potete desiderare altre donne? Anch’io ho desiderato altri uomini durante questi anni che siamo stati insieme”. Pensi anche tu, come me, che Stanley Kubrick potesse guardare le commedie erotiche italiane per poi rivisitarle in chiave più intellettuale?"

    Questa volta mi risposte in privato molto velocemente:

    "Caro Gringo (la gentilezza di firmarsi sarebbe gradita)
    penso che tu voglia prendermi in giro e se questo ti diverte accomodati.
    Altrimenti ti ricordo che il film di Kubrick è tratto da Doppio sogno di Schnitzler."

    <_<
     
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  2. Kinski mon amour
     
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    un vero esperto non c'è che dire! fortuna che il cinema italiano è in mano a questa gente,altrimenti torneremmo in un batter d'occhio a fare film sensati e con qualche contenuto! mi vengono i brividi solo a pensarci...muccino salvaci tu! :sick: :sick: :sick:
     
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  3. Night Walker
     
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    Dobbiamo rassegnarci. In Italia le uniche riviste che parlano di cinema con cognizione di causa sono Nocturno e Segnocinema (anche se quest'ultima a volte esagera con gli intellettualismi.

    Comunque ho un vaghissimo ricordo del Demonio di Rondi (l'ho visto troppi anni fa) e mi pare di ricordare che avesse un approccio all'argomento semi-documentaristico, quasi neorealistico, molto diverso dalla regia "spettacolare" di Friedkin.
    Per sapere se le sequenze sono state effettivamente rielaborate bisognerebbe sapere se Friedkin è un fanatico di cinema di genere come Tarantino.


    Comunque il parallelo istituito con Fracchia contro Dracula è un'autentica cazzata! :wacko:
     
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  4. ioCaligola
     
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    Forse tu, come me, hai visionato Il Demonio su Fuori Orario Raitre Cose (Mai) Viste.
    Effettivamente il taglio del film era molto realista, quasi da documentario, e veniva premesso in apertura che era basato su una storia vera (come il romanzo da cui è tratto L'Esorcista d'altronde).
    Infatti io non ho mai pensato di esagerare nel credere il fim di Friedkin un remake di quello di Rondi, perché poi, fra l'uno e l'altro, di differenza ce n'è sempre tanta.
    Eppure quando uscì la versione integrale dell'Esorcista, si fece una grande pubblicità alla "spider-walking". Io ci tenevo a dire che certe cose si erano già viste nel nostro cinema decenni prima e senza bisogno d'effetti speciali o rimanipolazioni al computer.
    Diamo a Cesare quel che è di Cesare insomma.
     
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  5. shambler
     
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    Un momento , ho capito male forse? Il film con la Gravina e Mario Scaccia che fa l'esorcista mi pare, PRECEDE l'esorcista ?!
    E' come se l'ultimo squalo avesse preceduto sia Jaw , romanzo e film.
    Direi si tratta di uno scopiazzamento bello e buono.

    Io ero straconvinto il nostro fosse il quasiremake , come zombi2.
     
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  6. PresidenteMarchiño
     
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    Una discussione veramente interessante!
    Mi è davvero venuta voglia di vederlo, questo "Il Demonio". E per quanto riguarda l'espertone...si commenta da solo!
     
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  7. Gandhi a Las Vegas
     
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    Fermo restando che TUTTO è possibile, quindi anche che Stanley Kubrick vedesse le commedie erotiche all'italiana. Purtroppo non ho visto i film di cui parla IoCaligola, quindi non so fare un confronto e anche se lo facessi probabilmente non riuscirei a notare TUTTE le analogie.

    In linea di massima sono convinto che non si debbano eslcudere le posizioni di IoCaligola, perchè tutti sappiamo che i registi sono esseri umani, e gli esseri umani (tranne l'Espertone evidentemente) sono tuttaltro che compartimenti stagni. Gli anni '70 hanno dato vita, tra le altre cose, al filone dei poliziotteschi all'Italiana. Difficile non credere che ci fosse una qualche influenza tra i registi. Inoltre ieri ho visto Grindhouse. Non c'è bisogno che continui.
     
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  8. ioCaligola
     
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    CITAZIONE
    Il film con la Gravina e Mario Scaccia che fa l'esorcista mi pare, PRECEDE l'esorcista ?!

    No, il film con Carla Gravina e Mario Scaccia è L'Anticristo del 1974.
    Io parlavo di Il Demonio (1963) con Daliah Lavi e Frank Wolff.
     
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  9. Johnny Golgotha
     
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    CITAZIONE
    Per sapere se le sequenze sono state effettivamente rielaborate bisognerebbe sapere se Friedkin è un fanatico di cinema di genere come Tarantino.

    Bè, Friedkin stesso è considerato un regista di genere, quindi credo che gli piaccia trarre qualche spunto da autori simili a lui
     
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  10. shambler
     
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    Ah ho controllato : l'esorcista precede l'anticristo , quindi non è un plagio.
    Non ho mai visto quest'altro film del 63.
     
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  11. Night Walker
     
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    L'Anticristo è un bel filmbrutto. :P Merita di essere visto solo per la performance di Carla Gravina, che si diverte palesemente da matti a interpretare il ruolo nell'indemoniata.
     
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  12. Frank Costello
     
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    CITAZIONE (ioCaligola @ 12/6/2007, 16:37)
    "Vedendo in TV un film del '63, Il Demonio di Brunello Rondi, ho notato che, oltre alla trama, questo raro horror ha in comune con L'Esorcista molte scene: la camminata a ragno della ragazza posseduta, le parole in un'altra lingua dette dalla protagonista, gli sputi contro il crocifisso e perfino l'inquadratura della casa con la luce che esce da una finestra. E' possibile che il film cult del 1973 sia l'ennesima versione italiana di un lungometraggio nostrano?"

    Ha molti punti in comune, molte inquadrature sono identiche, non ritengo impossibile una visione del film da parte di Friedkin.
    E all'epoca il tema possessivo/demoniaco non era trattato nel cinema (forse solo Haxan del '22 o The 7th Victim).

    Magari è solo una coincidenza, però hai ragione tu e Ciak si dimostra come al solito (tranne le rubriche di Disegni e di Garofalo) carta igienica patinata.
     
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11 replies since 12/6/2007, 16:37   811 views
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