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Claudia Mastro.
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Ieri sera ho inopportunatamente alternato la già tremenda visione di ROMA MILAN a quella de il principe abusivo, e In un attimo tutti gli orrori di garcia sono sembrati nulli.
La trama è la seguente: giovane napoletano buzzurro scroccone -su questo ritornerò a breve- che lavora come cavia in un paesino mittleuropeo non nominato ma dove tutti parlano italiano, viene coinvolto all'interno di un piano macchinosissimo da principessa di suddetto regno ; ella infatti fingerà una cotta per il bestio al fine di ottenere un pò di visbilità mediatica, (la principessa soffre di quella rara patologia per cui nessuno parla mai di lei sulle riviste) vista l'improbabilità di questo rapporto e il successivo scandalo che sicuramente desterà
A prescindere dall assurdita tramatica (lo scroccone non fa altro che andare da ristoranti a gelaterie che inaugurano praticamente a cadenza giornaliera, anzi nello stesso giorno egli va prima in uno poi in un altro e dove praticamente in virtu di tale inaugurazione si regala letteralmente il cibo) e dai buchi - la principessa sparisce per tutta la parte centrale-,questo film non fa mai mai mai ridere.ED è stato il piu visto del 2013, questa roba con finale da cani (la principessa rinuncia al tronoper diventare tecnica ripara frigoriferi in modo da poter rincontrare siani in uno dei suoi peregrinaggi da bar a bar) e la cui gag ricorrente è chiamare il ciambellano di corte ciambellone.
Una cosa abominevole di fronte al creato..
Il principe abusivo |
