Bibo per sempre

Varre

Posted on 30/1/2015, 01:13

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corre l'anno 2000 e i comici televisivi dello stivale cominciano a realizzare che mettere la propria faccia (anche) su pellicola potrebbe essere un buon modo per fare ulteriori dané, a prescindere dall'effettivo risultato. tra questi vi è anche il Teocoli, che, in compagnia di un Tonino Guerra affetto da demenza senile (d'altronde era il periodo giannilottimismoèilprofumodellavita), sceneggia questa delicatissima commedia agrodolce basata su sé stesso medesimo, riassumibile grossomodo in:
- comico stralodato straimbrodato che vorrebbe fare le cose che gli piacciono ma gli sponsor non vogliono e quindi no;
- maritopadre assente e mogliefiglie distanti;
- uomo di successo infelice che trova la felicità nel barbonaggio grazie all'ausilio savasandir di un barbone;
tutte cose nuove fresche originali insomma.
il bello è che il film finisce con lui che torna a casa e praticamente dimentica la preziosa lezione di vita del barbone (che, tra l'altro, è interpretato da Luis Sepúlveda, che fino a un'ora e mezza fa era il mio scrittore preferito e ora ha perso ogni briciola del mio rispetto), dacché ottiene più libertà sul lavoro e insomma tutti felici e contenti, e l'ultimo fermoimmagine del film è questo:

sì perché, dal momento che la sceneggiatura probabilmente non superava le 5 pagine, per allungare il minutaggio ci sono in mezzo anche deliziosi sketch di Marco della Noce, nei panni del personaggio più inutile e irritante della storia della celluloide, e. ovviamente, del Teocoli, che probabilmente è l'unica cosa che è bravo a fare (il che è tutto dire). cameo per Ale e Franz a inizio film nella scena più delirante della storia dell'eccetera.

no sul serio è così un filmdimmerda che vale la pena vederlo, se ho voglia lo metto sul Tubo.

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Varre

Posted on 31/1/2015, 05:27

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oh, metterlo l'ho messo, però privato. chi vuole il link mi scriva pure in privato.
(giuro che se mi levano pure questo la pianto lì con gli upload.)

btw non so come ho potuto dimenticare la scena più delirante dell'intero film: Della Noce che, sotto effetto de LADDROGA [attività a cui si dedica per tutto il film: prima pippa, poi si fa dei gran cannoni] e in procinto di rapinare un negozio di elettronica, con un piccone tenta di sfondare la vetrina dello stesso, salvo essere interrotto da dei militanti leghisti e, subito dopo, inseguito da questi, accusato di terronaggine. solo questa scena vale l'agonica visione.

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FrankBlack

Posted on 2/2/2015, 19:49

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