-
Monjoie.
User deleted
Grave lacuna che qui non si sia mai parlato di questi film, abbastanza noti (forse, immagino, non presso il grande pubblico) negli USA.
Ok, cercherò di colmare la lacuna con i miei limitati mezzi culturali ed espressivi.
Non possiamo parlare di un franchising perché sembra che i vari film non sempre abbiano a che fare l'uno con l'altro.
Partiamo in questo caso non dalla pellicola ma dal background culturale: i racconti che nella contea di Miller, in Arkansas, in ispecie dalle parti della città di Fouke, si fanno dalla metà degli anni '60 (ma nel folklore locale se ne trovano cenni dal '46) su di una creatura che a tutti gli effetti parrebbe un Sasquatch del Sud e che avrebbe eletto il suo habitat tra gli stagni e le foreste nei pressi della su nomata città.
La creatura, poco socievole sì da aver attaccato all'epoca anche una famiglia locale (quindi meno restia all'interazione -sia pur ostile- con l'homo sapiens dei suoi omologhi) venne quindi associata al nome di Boggy Creek dall'area, nel territorio della città di Fouke, dove avrebbe essa più bazzicato in maniera non sempre pacifica, anche attaccando bestiame o -come già detto- umani.
Il primo film sulla vicenda fu del 1972: The legend of Boggy Creek , una specie documentario con leggere venature horror nel quale vengono inserite ricostruzioni a camera a mano degli eventi, stile BWP ma giusto 27 anni prima.
Il film costò sui 160.000 $ e ne rese circa 20.000.000.
Trascuarabile il secondo film: Return to Boogy Creek, dove interprete è una nota attrice -ormai deceduta- di un noto telefilm sfigatissimo che non nominerò perché sono superstizioso.
Qui la bestiola interagisce con gli umani in maniera più cooperativa.
Pellicola trascurabile.
Nel 1985 abbiamo Boggy Creek II, The legend continues, del quale non so nulla.
Saltiamo al 2010, con il teen/horror/remake Boggy Creek, the legend is true
Sembra fatto banalmente ma penso possa piacere agli appassionati, con giovani villeggianti fra cui un po' di belle gnocche e nulla di originale nella trama, ma con buoni effetti speciali ed una creatura (in questo caso più sul paleo ominide / Neanderthal che scimmiesco, insomma qualche passo più avanti sulla scala evolutiva, allontanandosi un po' dall'immaginario classico che di riffa o di raffa si rifà sempre al Patterson-Gimlin film) che qui ha evoluto le sue abitudini gastronomiche non disdegnando (ok, non è molto originale) l' antropofagia, collocandosi in sottogenere che sta avendo (limitatamente certo in USA ed ovviamente più spesso nel direct to video) un certo riscontro, quello del bigfoot squartatore/impalatore/etc.
Qua le paludi di Boggy Creek vengono per qualche strano motivo spostate in Texas, ma vista l'allergia degli Americani per la Geografia non è cosa della quale stupirsi.
Chiude la serie ideale The Legacy of Boogy Creek del 2011 (anche se alcune fonti danno questo del 2010 e il precedente del 2011, ma non ci cambia la vita...) la cui locandina nun se po' guardà da quanto è brutta e che si propone come sequel diretto di quello del 1972.
Edited by Monjoie - 21/4/2014, 12:44. -
.Trascuarabile il secondo film: Return to Boogy Creek, dove interprete è una nota attrice -ormai deceduta- di un noto telefilm sfigatissimo che non nominerò perché sono superstizioso.
Dana Plato: www.imdb.com/name/nm0686818/?ref_=tt_cl_t2
Il Mio Amico Arnold.
Boggy CreekUn "quasi franchising" in mockumentary/found footage, 27 anni prima di BWP |
