Amore e morte nel giardino degli dei

Giallo-melò riuscito a metà

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  1. Varre
     
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    amoreemorte



    Ho scoperto l'esistenza di questo film qualche settimana fa, al che ho provveduto a scaricarlo, poi a visionarlo due notti fa e infine a metterlo disposizione del popolo su Youtube.
    Vi copincollo solo il primo paragrafo della trama di Wikipedia, per non spoilerare troppo.

    "Un professore di ornitologia affitta una villa isolata nei dintorni di Spoleto all’interno di un grande parco, per portare avanti degli studi su alcuni tipi di uccelli; durante una passeggiata nel bosco rinviene sotto un albero dei vecchi nastri magnetici, ed incuriosito dalla scoperta li ripulisce ed inizia ad ascoltarli."

    Sia chiaro: non siamo di fronte a un film della madonna tipo, chessò, Memento in cui meno si dice meglio è. Però a quanto pare sono l'unico sull'internet ad avere apprezzato più la prima parte del film che la seconda, motivo per cui evito di dire altro sulla storia, lasciando a voi il compito di scoprire di cosa essa tratti (cosa che probabilmente si dovrebbe fare con tutti i film degni di visione, per non rovinare il gusto di essa).
    Dicevo, non si tratta di un film assolutamente imperdibile, ma è di sicuro degno di una visione e di apprezzamento: l'intenzione di Scavolini (alla sua prima e finora unica reperibile regia) era presumibilmente quella di fare un melodramma d'autore alla Visconti, forse con qualcosa di Pasolini. Il risultato è più un incontro fra l'Avati de "La casa delle finestre che ridono" (anche se quest'ultimo uscì 4 anni dopo) e i gialli di Martino (non a caso, forse, Scavolini partecipò alla sceneggiatura de "Il tuo vizio è una stanza chiusa..."), visto che dal primo eredita la struttura della mystery story e l'ambientazione del paesino antigotico e dal secondo le scene di sangue, presenti nel finale, e i cari vecchi nudi femminili, che non fanno mai male (a tale proposito, la Blanc e la De Santis sono probabilmente tra le migliori donnine svestite che si siano viste nel periodo del giallo italico).
    Come dicevo, a leggere le recensioni disponibili sull'internet praticamente chiunque ritiene la prima ora di film soporifera mentre la restante mezz'ora la ritiene un'esplosione di thrilling. Io invece faccio il bastian contrario e devo ammettere che la prima ora è passata senza che neanche me ne accorgessi, preso com'ero dallo sviluppo della storia; al contrario, ho trovato che la mezz'ora finale, in cui il film si trasforma appunto in un quasi giallo all'italiana e cerca di aumentare il ritmo della tensione (?), sia invece troppo sbrigativa e con un finale scialbo. In ogni caso il parere generale è che si tratta di un film riuscito a metà, bello esteticamente ma dalla trama ingarbugliata.
    Ottima la fotografia e le musiche, bravi gli attori, regia un po' discutibile.
    Buttateci un occhio, ne vale la pena.

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5 replies since 23/1/2014, 23:08   141 views
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