"sole a catinelle"

brutto senza spiegazione

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  1. claudia mastro
     
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    Checco è un bravo (?) padre di Famiglia che come ogni vero uomo Italiano tira fuori una qualche parvenza di ambizione (leggi:smettere di fare il cameriere/iniziare a vendere aspirapolveri)quando gli si paventa la possibilità (ma perchè) di fare SORDI
    Ovviamente questo lavoro rende a Checco in un mese Più di quanto la Moglie di Bova prenderà dal divorzio,
    e in più riuscirà con delle svolte devastanti per inverosimiglianza a mettere nel sacco il "futuro capo di confindustria" che pero' è anche un cattivone che ha delle società alle isole cayman, fa il massone e non sa cos'è il TAEG .

    Insomma un uomo che era andata sul lastrico perché come un coglione aveva speso tutti i suoi risparmi in televisori,cani di razza,ipod e tutto ciò che non vada sfogliato,salva alla fine l'italia,l azienda di sua moglie e il rapporto col suo bimbetto emo.
     
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    Ma sul serio? Ma come cazzo ha fatto, sto filmaccio, a diventare il grande incasso mai esistito nella storia del cinema italiano? Ma cazzo daiiiii!!!!!!
     
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    premetto: non ho visto questo film e nemmeno lo vedrò, quindi potete anche accusarmi di parlare per sentito dire. però voglio dire una cosa. ma possibile che il cinema italiano si sia ridotto così? non c'è è più la voglia di mettere sullo schermo una storia, bella o triste che sia, ma che possa essere ricordata anche negli anni futuri o esportata fuori confine.

    ormai ci sono solo scene di vita quotidiana, in chiave drammatica o comica: si va dal classsico tradimento, al matrimonio in crisi, al rapporto genitori-figli, la scuola, il precario, il disoccupato, la differenza tra l'italia del nord e quella del sud...ma davvero la gente ha voglia di andare al cinema per ritrovare le stesse cose che vede tutti i giorni? bah...
     
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  4. Leo RFC
     
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    Secondo me si parte prevenuti.
    I film di Zalone, non saran capolavori che passeran alla storia, ma sono commedie dignitosissime che van altre alla media delle trashonate da comico in auge e dialmetralmente opposti ai cinepanettoni.
    Per il discorso dell'incasso, non fà testo, bisogna vedere i biglietti staccati, parliam di 16 anni fà, il biglietto del cinema veniva 10.000 lire, forse 12.000 lire, oggi, 8 euro...quindi 50/33% in più

    Son daccordo che mancano i film capaci di passare alla storia, film di genere, film di cui andare fieri nel mondo, ma possiamo almeno fare una distinzione tra commedie ben fatte e melma, fuga di cervelli è melma, i cinepanettoni son melma, questo no.
     
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    Leo, non è che sono prevenuto, ti posso dire che quando ho visto la vita è Bella ho senz'altro pensato che i premi fossero meritati. e ad esempio ho visto in passato diverse volte Il Ciclone di pieraccioni e mi è sembrato una commedia molto ben fatta, con battute divertenti e attori in forma (forse per l'ultima volta).
    è che molti titoli italiani vanno bene solo per la nostra realtà: mentre il solito film americano sui matrimoni o le storie di amicizia, per quanto banale possa essere, basta tradurlo e può andare bene dappertutto, cosa potrebbe capire uno straniero delle differenze tra il milanese e il napoletano, per dirne una?
     
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  6. claudia mastro
     
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    ma perchè non se vedono i miei messaggi?
     
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  7. claudia mastro
     
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    il cinema italiano è SEMPRE stato cosi'.Perchè?perchè non ci sono grandi majors alle spalle,e mai ci sono state
    oddio c'era la titanus,c'era ponti ,c'era delaurentiis
    be tutt'ora cè de laurentiis,ma ci capisce meno dello zio,il che è un record

    il cinema italiano è tral'altro in mano all apulia film commision per tutti i film sono o ambientati in puglia,o parlano della puglia,o c'è qualcuno che è andato in puglia e dice che è bellissimo, oappaiono strani paesaggi pugliesi (anche in songo) a gente che sta a Roma.
    contenti loro,scontenti tutti

    vi consiglio di vedere captain phillips.gran film.qualcuno l'ha visto in italiano?cè la puglia pure là?
     
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    Io li leggo (almeno questi due tuoi, in questo topic). Che problema tecnico hai, Claudia?
     
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  9. Leo RFC
     
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    CITAZIONE
    molti titoli italiani vanno bene solo per la nostra realtà: mentre il solito film americano sui matrimoni o le storie di amicizia, per quanto banale possa essere, basta tradurlo e può andare bene dappertutto, cosa potrebbe capire uno straniero delle differenze tra il milanese e il napoletano, per dirne una?

    Beh, questo perchè nel tempo abbiamo assimilato la loro cultura tra una produzione e l'altra e capiamo quindi i loro meccanismi, ma il fatto che tutta la loro produzione sia migliore della nostra perchè comprensibile, no...
    I nostri film non sono non esportabili per le gag, ma per la qualità, difatti La Vita è Bella ha vinto l'Oscar, mentre il resto rimane giustamente in patria.

    Non dico che i film con Zalone siano capolavori immortali (tra l'altro, quest'ultimo devo ancora vederlo), ho detto solo che rispetto ai cinepanettoni e film purtroppo ben peggiori (siamo riusciti a sfondare il fondo del barile e continuare a scavare) questi sono commedie divertenti, senza far ridere con volgarità gratuite, tette e culi un tanto al chilo, ecc...

    Non mirano a chissà che alti livelli qualitativi, ma son film onesti.
     
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  10. Ninja_Warrior
     
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    Io, di Zalone, ho visto solo quello dove lui fa il guardiano del Duomo di Milano: sinceramente mi fan più ridere i cinepanettoni :D
     
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  11. claudia mastro
     
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    no scusami leo ma devo dissentire
    prima di tutto la qualità proprio tecnica è bassissima:una regia INFAME direi quasi: qua si parla proprio di un film che nonostante sia stato fatto dal signore e padrone di mediaset-e di zalone (aka valsecchi-è ripetuto circa 56 volte ) e sia in gran parte sponsorizzato dalla wind (wind wind wind wind) con quel nobilissimo mezzuccio tutto italico di mostrare le inesistenti nella vita reale VIDEOTELEFONATE ,ha ricevuto l appoggio di tutte le regioni dove è stato girato (liguria molise-con tutto che il molise ne esce malissimo!) e persino ,udite udite, l articolo 28!cioè è stato considerato di interesse culturale!eh, NONOSTANTE tutta sta valanga di depositi paperondepaperoneschi rovesciati sulla crapa pelata di checco ,non sono riusciti a organizzare
    1)un controcampo che sia uno.tutti i dialoghi sono fatti spalla a spalla
    2)un dolly sensato
    3) un montaggio normale e non fatto apposta per gli inserimenti pubblicitari televisivi a cui sarà sottoposto tra pochissimo (oh!speriamo!uhh!can hardly wait!)
    4)HA LA SIGLA

    tu immagina presntare all estero un film con "superpapà" all inizio.potrebbero staccarci dal bacino mediterraneo lo sai si?

    quindi che tu sia d accordo con me o meno sul fatto che era sostanzialmente la storia di un poverotestadicazzo che non spende in libri e cinema(be sei film sono come questi..ci puoi giurare!) ma in ipad ,per di piu finanziandosi con le finanziaria una volta che i soldi sono finiti
    non puoi negare che la meta delle battute erano infilate a sforzo in un personaggio che era abbastanza evoluto dall handicappato del primissimo film (ebbene si ,ho visto anche quello!)
    dai, In questo film pur di non rinunciare a qualche battuta di routine scritta ai tempi di zelig e considerata troppo bella per non finire in sala , diceva cose assolutamente "out of charachter" .Ad esempio:che cacchio c'entrava mimare un bjob con tanto di figlio che gli fa "ok" (ha tipo 7 anni)
    o il discorso ai capi di confindustria sulle donne ?o tutta la pantomima in generale fra i ricchi.fa ridere si (non come si deliravano i miei co-visionari,ma insomma)ma è assolutamente un altro personaggio rispetto a quello visto fino a quel momento.
    allora continuasse a fare quello.Il povero ebbete che dice le cose piu sconvenienti del primo film (sigh non ci posso proprio credere che ho visto anche quello)
    che senso ha vedere un film dove il protagonista parte con un minimo di acume,per poi perderlo per strada come se fosse stato lobotomizzato tra una musichetta e l altra.oddio in effetti..un po di senso ce l'ha
    attori spaesati per il 90%del tempo,soprattutto nella parte a portofino
     
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  12. lennysnipes
     
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    I film di Checco Zalone sono semplicemente molto divertenti... ecco perchè incassano tanto. Vorrei ricordare che fino a pochi anni fa (e ciò è stato per circa un decennio) il maggiore incasso dell'anno era puntualmente il cinepanettone targato De Sica/Boldi. Comunque, per quanto mi riguarda, il cinema italiano è morto con l'avvento della cinematografia "di serie A" (senza nulla togliere, ovviamente, ai grandissimi autori del passato). Il cinema italiano era quello che sapeva creare, e con pochi soldi, commediucole, horror di serie Z, avventurosi alla "Sottoindianajones", spaghetti western, peplum e fantascientifici. Opere, insomma, che sapevano (e sul serio) divertire, spaventare, emozionare, eccitare... anche a costo di propinare qualche grossa cagata al pubblico. Scusatemi, ma queste riflessioni mi rendono molto nostalgico...
     
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    CITAZIONE (Leo RFC @ 28/11/2013, 00:22) 
    Beh, questo perchè nel tempo abbiamo assimilato la loro cultura tra una produzione e l'altra e capiamo quindi i loro meccanismi, ma il fatto che tutta la loro produzione sia migliore della nostra perchè comprensibile, no...

    non ho detto questo, e non voglio estremizzare. dico solo che se un film è ambientato a Roma cambia tutto rispetto a quello ambientato a Milano, invece il film americano si basa più sulla storia che sugli interpreti, e che sia chicago, o seattle, o l'immancabile new york a volte (ma ripeto, senza generalizzare) è solo uno sfondo e niente di più.

    poi è ovvio, se paragoni qualsiasi film a Boxoffice 3D, allora vedi che l'italia ha sfornato solo dei capolavori :lol:
     
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  14. claudia mastro
     
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    cioè quindi un film MIGLIORA se paragonato a quello che c'era prima? e perchè, scusa?non mi risulta che se a uno in coma gli attacchi vicino un cadavere allora sembri un allegro spiritosone!

    a parte che i cinepanettoni sono fatti con una regia egregissima, mille volte migliore di questa,
    e poi almeno la non c'è nessuna morale!sono tutti beceri,dal primo all ultimo.Io non li vado a vedere al cinema ,ma riconosco la loro assoluta demenzialità preventivabile
    mi fa molto piu' ridere un BOLDI (mi sono imparata!non BONDI) che sta in una doccia con in mano una palma mentre una si lava e non si accorge di nulla
    di battute come "abbiamo questo abbiamo quello..oh ..abbiamo superato i 3 kilowatt!"

    riguardo al cinema americano: non sono fan di todd phillips tout court, non trovo the hangover divertente nè quelli prima, ma secondo me judd apatow tira fuori delle cose dignitosissime, molto divertenti sul serio e recitate bene.
    la vita è bella è un film che sta mostrando più rughe di una marini col visagista in carcere . E' un film assolutamente diseuilibrato.non vuole essere troppo comico, è circondato da attori pessimi (ferruccio-che poi scompare come in un sogno,il fidanzato della braschi e ovviamente l ottuagenaria braschi leggermente fuori parte)
    Mi dispiace ma ci sono film NETTAMENTE migliori, non magari in Italia.Guardate,per fare un paragone europeo,ther artist quanto piu' rilevante è, e continuerà a essere.
    si parla tanto di "cinema americano" inteso come "fabbrica x fare i soldi" ma mi pare che quello italiano sia venduto al dio denaro ancora di piu! a parte le sponsorizzazioni telefoniche , ormai marchi come "poste italiane" sono entrate a far pate DELLA TRAMA
    mi dispiace ma ste cose in America non le vedrete mai
     
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    CITAZIONE (claudia mastro @ 29/11/2013, 08:48) 
    cioè quindi un film MIGLIORA se paragonato a quello che c'era prima? e perchè, scusa?

    Si chiama RELATIVISMO.
    Ad esempio io sono contento che esistano dei film dimmerda (tipo quello recente diretto da Valeria Bruni Tedeschi, oppure Dracula 3D di Argento, cosicchè altri film minori possano essere considerati migliori, seppur di qualità non paragonabile, ad esempio, a robe tipo The Avengers.
    Come la musica: un Gigi D'Alessio deve esistere, altrimenti non si apprezzerebbe maggiormente robe com i Pink Floyd.
    la roba brutta DEVE esistere, altrimente come si farebbe ad apprezzare appieno quella bella? Confrontandola, ovvio :D
    Se non c'è confronto, non c'è scelta.

    CITAZIONE (claudia mastro @ 29/11/2013, 08:48) 
    si parla tanto di "cinema americano" inteso come "fabbrica x fare i soldi" ma mi pare che quello italiano sia venduto al dio denaro ancora di piu! a parte le sponsorizzazioni telefoniche , ormai marchi come "poste italiane" sono entrate a far pate DELLA TRAMA
    mi dispiace ma ste cose in America non le vedrete mai

    Sta bona lì, che ste robe succedono anche e soprattutto nel cinema americano. Un Castaway totalmente finanziati (e invaso) dalla FedEX, ad esempio, oppure un film di 007, dove i marchi sono dei personaggi secondari (il Martini agitato non mescolato, la Aston-Martin, l'Omega al polso, un biglietto British Airways prenotato....) dove vengono, non solo ben mostrati, ma anche nominati!
    Qui non si parla di producy-placement, nè del fatto se dia o meno Qualità a un film (io lo ritengo irrilevante: dà solo soldi e un po di realismo intrinseco) ma se le solite robe psuedo-comiche italiane siano elevabili a Cinema da red-carpet.

    Un film puo non piacere, ma non si puo dire a priori che è un schifezza, se non lo si confronta con altri. E' normale

    Edited by v for vendetta - 29/11/2013, 14:13
     
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