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lennysnipes.
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Dato che non appaiono nella lista filbruttesca dalla a alla zeta (ma ciò non significa ovviamente che non se ne faccia menzione altrove), mi prendo la briga di segnalarvi tre squallidissime pellicole italiane non proprio recenti: "Paganini", "Biancaneve & Co" e "Incontri molto ravvicinati del quarto tipo". "Paganini", unico film diretto dal grande Klaus Kinski, è a mio modestissimo parere il più brutto film italico di sempre. In esso non vi è nulla, ma proprio nulla...nè storia, nè montaggio, nè regia, nè erotismo (ed è vietato ai minori di 18 anni!), nè attori adeguati ( a parte l'istrionico Klaus). Insomma, 80 minuti di autentico sgretolamento di sfere (solo per veri masochisti). "Biancaneve", invece, dovrebbe essere una rivisitazione spassosa e pruriginosa del personaggio delle fiabe, con la stupenda Michela Miti a impersonarla. Peccato non sia mai nè divertente nè eccitante, con una regia orribile, una fotografia ancor più schifosa e tanti interpreti buttati lì a caso (tra i quali Gianfranco D'Angelo che, anni dopo, "non ricordava" più di averlo girato!). Noioso quasi quanto l'altro. "Incontri..." quantomeno è pruriginoso sul serio, con un tris di sventole che spesso e volentieri si mostrano svestite (Maria Baxa, Marina Daunia e Monica Zanchi), ma con una storia a dir poco folle e personaggi di contorno senz'altro inadeguati (su tutti l'onnipresente Jimmy il Fenomeno). Insomma, se non sapete più cosa guardarvi, cercateveli e dite un pò cosa ne pensate. . -
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Cavoli, "Biancaneve" non la sapevo...interessante! . -
Frank Costello.
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''Biancaneve'' m'aveva sempre incuriosito, vuoi per la dimensione folle del cast, per la regia del mitico Mario Bianchi o anche per il fatto di essere tratto dalla leggendaria serie a fumetti di Renzo Barbieri disegnata dal grande Leone Frollo. 
E invece oggi vanno di moda le rivisitazioni fintogotiche iperpatinate per bambocci irretiti da Twilight. Aridatece gli anni '70.. -
.leggendaria serie a fumetti di Renzo Barbieri disegnata dal grande Leone Frollo.
ecco qua un bel walkthrough, per chi non l'avesse letta: http://fumettibrutti.blogspot.co.uk/2012/0...ncantesimo.html
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Frank Costello.
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Ma il blog è tuo? Comunque W la Edifumetto e la Ediperiodici dove tutto (horror, sci-fi, commediaccia, incursioni nel mondo gay, favole, guerra, avventura) finiva in un unico calderone: la fica.
P.S. Se vanno tanto di moda le trasposizione cinematografiche dei fumetti, il compianto Barbieri ci ha lasciato una cospicua eredità creativa. Perchè non approfittarne?. -
32Luglio.
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Ho visto su YouTube qualche scena di Biancaneve & Co. e sono rimasto strabiliato dall'altissimo fattore trash!
Per quanto riguarda Kinski Paganini, da questa recensione pare un delirio totale, senza un briciolo di senso: www.morellismovieguide.com/php/mostra-recensione-483.html
Conclusioni: devo assolutamente vederli.
Infatti mi sto dando da fare per reperirli sul web...
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Memnone.
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BIANCANEVE & CO
Quale è la differenza fra un film, diciamo anni settanta e un film fatto negli settanta?
Il primo è un film che ha un senso soltanto in quel determinato periodo storico o culturale, mentre il secondo è un film semplicemente fatto in quegl’anni ma che, nella sua attualità, rimane godibile anche a distanza di decenni.
Questa Biancaneve & Co in questo sarà stato un film che avrà avuto la sua attualità in un anonimo fine settimana dei primi anni 80 quando la tv commerciale era ai primordi e il drive in emetteva i primi vagiti. (persino peggio dei cinepanettoni che almeno per chi piacciono sono divertenti per una decina di giorni).
Film del 1982 tratto da una serie a fumetti italiana del decennio precedente e anche di discreto successo, tanto da essere esportata all’estero. Nella serie a fumetti, in pratica, una Biancaneve si trovava a difendere la sua verginità nei primi quattro volumi della serie per poi cedere e “farsi” il mondo negli ultimi episodi diventando ninfomane.
Arriviamo nel 1982, il regista Mario Bianchi, regista specializzato in certe pellicole come “Più forte sorelle e Napoli... i 5 della squadra speciale” e divenuto in seguito conosciuto per pellicole del calibro di: “Marina, una bestia in calore; Ho scopato un'aliena; Mandingo superstar; Una famiglia per pene; Cavalla per stalloni doc; Francesca - Sinfonia anale ma soprattutto del mitico Cicciolina e Moana ai Mondiali”
Con una solida base letteraria e un regista con cotanto pedigree arrivava nei cinema italiani questa pellicola che già incorporava, a mio avviso il peggio delle commedie sexy/comiche degli anni settanta e la volgarità dei cinepanettoni.
Una voce tremendamente e malamente imitante l’Abatantuono degli anni d’oro ci introduce in un mondo “fatato” dove , in pratica, la piccola principessa Biancaneve, decisa a rimanere vergine fino all’arrivo del principe azzurro, si allena per ammazzare il tempo a dare “baci” (in pratica a tirare soffocotti) tanto che nel giardino della reggia c’è la fila d’innanzi ad una tenda
La regina in carica, un travone inguardabile, quasi ogni giorno accende la tv e chiede ad uno sprecatissimo Gianfranco D’Angelo chi fosse la più maialona del reame. D’Angelo fa il verso alla nascente tv commerciale in delle gag che forse avevano senso in quegli anni, con piccole citazioni politiche.
Gelosa per la bravura della piccola “soffoccottara” incarica ad un killer preso dalle pagine gialle di ucciderla, questo killer devo ammettere è un interessante Gianni Magni (grandi di Gufi!), che però, invece di ucciderla decide di bombarsela in cambio della vita.
Biancaneve finisce nel casolare dei sette saggi, sette coglioni mal’assortiti.
Ma il premio “Presidente Durcet” va al Saggio Stronzolo interpretato dal geometra avversario di Banana Joe e doppiato da Gargamella.
La regina scopre, al termine del tele sciopero di D’Angelo, che la piccola è viva e parte per ucciderla ma alla fine viene arrestata da due caramba che l’avevano scambiata per un “frocio” (non me ne volete cito testualmente).
L’unica scelta azzecca di questo non-sense è la scelta di Mireno Scali come Principe Azzurro. Chi è Scali? Ma l’attore conosciuto solo per essere il sosia di Roberto Benigni!!!!Se c’è da salvare qualcosa di questo film? Oltre le tre quattro cose da me citate, il fatto che probabilmente ha inspirato il film porno Biancaneve e i sette nani (e non Biancaneve sotto i nani come si dice) film porno del 1995 di Luca Damiano, film parodia che è fuoriuscito dal mondo dell’Hard per la trama, qualche trovata registica e il fatto che compaiano sette nani veri.
Insomma il primo film proposto da Vituccio è una dimenticatissima pellicola imbarazzante che francamente non conoscevo e che mi ha fatto rimpiangere l’Hercules della Dingo per livello di punizione raggiunto.
il nostro killer!!! prima di bombarsi Biancaneve
Uno dei sette saggi
Quasi quasi preferisco questo a quello che di solito batteva cassa per difendere la costituzione
e per i più esigenti ecco la versione del 1995 del Damiano edulcorata delle scene hard!
Video. -
lennysnipes.
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Ottima recensione, Memnone!
P.S. Insomma, ti è "piaciuto"...
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Claudia Mastro.
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io recentemente ho visto un film della serie pierino anni 80 su una tv locale ma interpetato da un toscano. qualcuno sa che cappero fosse? . -
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Sei totalmente off-topic di un ettometro (qui si parla di Biancaneve e tu chiedi di Pierino...vabbè...) comunque se il Pierino che dici era ciccione e riccio, allora era il compianto Giorgio Ariani, mi sa.
Se ne parlava ampiamente in questo topic: https://filmbrutti.forumcommunity.net/?t=6339685
Edited by v for vendetta - 22/1/2016, 15:19. -
Memnone.
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Cmq, a parte lo svarione della Mastro, V come mai non ti sei mai inscritto al circolino?
Per Vituccio: una volta sondate le origini della pellicola e certi dettagli degli attori il film risulta un pò meno punitivo, ma penso che per chi non ha vissuto gli anni ottanta o non abbi una certa passione per certe pellicole anni settanta risulti abbastanza "ostico". -
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Perchè mi son scordato
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Ninja_Warrior.
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Questa volta io passo, la commedia greve all'italiana non la sopporto, sorry... . -
lennysnipes.
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Visto che le mie quattro parole di recensione sono già presenti nell'intervento che apre il thread, mi limiterò a dare un voto alla vaccata: 
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visto tra ieri o oggi...detto che non è il mio genere a prescicndere, comunque il tutto è terrificante!!! non si salva niente e dico niente, recitato male, girato peggio, prodotto con ventimila lire dell'epoca (dai, in diversi punti si vedono anche auto che passano!! 
), si salva giusto la protagonista, la regina grimilde è un trans da far spavento, la voce fuori campo imitazione di Abatantuono e il principe azzurro/ roberto benigni sono orrendi.
non si ride, io almeno per niente, e dico che per esempio già un film sullo stesso genere, il più recente Chiavi in Mano era comunque superiore, e qualche spunto divertente l'aveva.
questo è una vera mazzata, filmbrutto autopunitivo!!
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Biancaneve & co. (1982)Chi l'ha visto? |
