Distruggete DC59: da base spaziale a Hong Kong

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  1. 32Luglio
     
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    E' già la seconda volta che parlo di questo film, l'avevo già nominato nel topic del ciclo I B-Movie di TVR Più, ma stavolta vorrei essere più esaustivo e farvene una vera e propria recensione, in quanto la pellicola merita tantissimo.

    Titolo originale: Kyuketsuki Gokemidoro (Conosciuto in lingua inglese come Body snatchers from hell o anche Goke the vampire)
    Titolo italiano: Distruggete DC59: da base spaziale a Hong Kong
    Regia: Hajime Sato
    Anno di produzione: 1968
    Cast: Teruo Yoshida, Tomomi Sato, Hideo Ko, Eizo Kitamura, Masaia Takahashi, Cathy Horlan
    Genere: FantaHorror
    Reperibilità: Buona


    c18211




    Recensione: Distruggete DC59 è un film che merita di essere visto. Esordire così può significare di essere di fronte ad un capolavoro del cinema o ad un trashone immenso, ma spesso le due cose si incrociano. Così nasce la pellicola di Hajime Sato, regista tra gli altri de Il ritorno di Diavolik, L'amore scotta a Yokohama e I mostri della città sommersa (Visto e vi consiglio anche questo). Eccovi la trama: un aereo di linea giapponese viene prima messo in allarme dalla possibilità che un passeggero abbia con sè una bomba, poi dirottato da un altro passeggero, che si rivela un criminale omicida in fuga. Ma durante il dirottamento, il pilota viene abbagliato da un misterioso oggetto e i controlli impazziscono. L'aereo precipita in un luogo deserto con la radio di bordo guasta e i superstiti sono una decina: tra loro troviamo l'eroico pilota, un politico corrotto, una giovane vedova (L'unica attrice con tratti non nipponici), uno psicanalista, un esperto di scienze astronomiche e il dirottatore stesso; il criminale, tentando la fuga fuori dall'aereo in compagnia della hostess come ostaggio, trova davanti a sè il misterioso oggetto causa della tragedia. La sfera di luce non è altro che un enorme discovolante arancione, nel quale il dirottatore entra (Passandoci attraverso), come ipnotizzato; a questo punto viene totalmente prosciugato del sangue e una ferita verticale a forma di pupilla di rettile si apre nella sua fronte, dove si infilerà una viscida sostanza bluastra, prendendo il controllo del suo corpo. Scopriremo poi che tale sostanza non è altro che il rappresentante di una stirpe di alieni del pianeta Goke, che ha osservato per anni i terrestri e adesso intende prendere possesso del pianeta. Non vi dico altro per non rovinarvi la visione.

    Gli elementi interessanti sono molti: innanzitutto, per essere un film di fine anni '60 gli effetti speciali sono resi abbastanza bene, a cominciare dal processo di "assimilazione" dell'alieno, davvero divertente. Assurdi i dialoghi dei personaggi, a cominciare da improbabili passati remoti utilizzati a iosa, per finire con banalissimi argomenti sul mondo che va a rotoli e sulla corruzione della politica. Recitazione al limite della sufficienza per alcuni attori, da bidone indifferenziato per altri (La scena in cui la vedova imbraccia il fucile e urla "Non voglio morire! Non voglio morire!" oppure le urla impaurite della hostess giapponese sono da sbellicarsi). Come curiosità vi rivelo che la fantastica sequenza finale del film è stata omaggiata da Tim Burton in Mars Attacks!. Consigliato caldamente agli amanti dei Fantahorror nipponici e non solo.

    Voto: 4 ferite sulla fronte! :D
     
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    Scaricato, masterizzato su dvd e visto. Ha ragione 32Luglio: divertentissimo!! :D
     
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