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32Luglio.
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Mah. E' la prima espressione che ho esclamato non appena è finito il film.
Ma prima una noiosissima premessa: a me i film di Woody Allen piacciono, solo che ne avrò visti sì e no un sesto di quelli che ha girato. Ho amato vecchie glorie come Prendi i soldi e scappa e Io e Annie e ho trovato fantastici i più recenti Scoop, La maledizione dello scorpione di giada e Basta che funzioni (Quest'ultimo mi ha fatto morire dalla risate). Forse però perdermi gli ultimi due, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni e soprattutto Midnight in Paris, non mi ha fatto bene.
Trama:
To Rome with Love è un film dove le storie dei protagonisti si intrecciano, con l'unico leitmotiv di essere ambientate nella capitale. Ci sono quattro storie diverse (Metto in spoiler, anche se non è che riveli moltissimo):SPOILER (clicca per visualizzare)l'infatuazione di un giovane architetto per un'attrice, migliore amica della sua fidanzata (Con Alec Baldwin nella parte di una sorta di "grillo parlante" moderno); una turista americana si innamora di un sindacalista romano e invita i genitori a Roma per presentargli la famiglia del consorte (Woody Allen e Judy Davis genitori di lei); un signor qualunque (Roberto Benigni) diventa, da un giorno all'altro, una celebrità per un motivo che nemmeno lui conosce; infine, un rocambolesco "scambio di coppia" di due giovani sposini (Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi): lui con una prostituta giunta per sbaglio nel suo appartamento (Penélope Cruz), lei con un divo del cinema intento a portarsela a letto (Antonio Albanese), mentre si è persa per Roma.
Devo dire la verità, non mi è piaciuto granché. Da toscanaccio, salvo il Benigni perché, pur non facendo grandi battute, la sua proverbiale gestualità mi ha regalato grandi risate anche stavolta. Per il resto però, film pieno di retorica facile, di stereotipi e poco contenuto. Prologo ed epilogo, con vigile urbano e il cittadino di Roma che presentano le storie, bruttini; episodio con Alec Baldwin in particolare banale e noioso. Altra nota: alcuni doppiaggi italiani ridicoli (La madre di lei nell'episodio con Woody Allen, da strapparsi i capelli
).
E voi che ne pensate?
Edited by 32Luglio - 26/4/2012, 10:34. -
Frank Costello.
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Che Woody m'ha rotto il cassio e non c'ha più voglia (e manco io dopo Basta che funzioni), e te lo dice un suo ammiratore. Io comunque stavolta ci avrei tolto parecchi divi americhèni (magari a pedate nel sedere, basta 'co 'sta colonizzazione olliudiana 
) sostituendoli con i The Expendables della comicità capitolina (possibilmente superbora):
Secondo me così avrebbe avuto più senso:
Aripijate!!!. -
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dato che il rincoglionimento recente di Woody Allen lo ha portato persino a dire che Ruby Rubacuori potrebbe essere una buona attrice per i suoi film, penso che un coinvolgimento der Cipolla nella prossima pellicola non sia così improbabile 
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Frank Costello.
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Se Neri Parenti si è stufato, i cinepanettoni futuri può tranquillamente dirigerli Woody Allen. Natale a Manhattan già in fase di scrittura. dato che il rincoglionimento recente di Woody Allen lo ha portato persino a dire che Ruby Rubacuori potrebbe essere una buona attrice per i suoi film
Una frase del genere me la sarei aspettata da Mario Salieri, non da Woody Allen.. -
.i cinepanettoni futuri può tranquillamente dirigerli Woody Allen. Natale a Manhattan già in fase di scrittura.
pronti con la colonna sonora!
comunque a sto punto Woody Allen si potrebbe anche riciclare facendo filmati per le aziende di promozione turistica, dato che ormai le capitali europee se le sta girando tutte, un film-cartolina dopo l'altro. -
Frank Costello.
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i cinepanettoni futuri può tranquillamente dirigerli Woody Allen. Natale a Manhattan già in fase di scrittura.
pronti con la colonna sonora!
comunque a sto punto Woody Allen si potrebbe anche riciclare facendo filmati per le aziende di promozione turistica, dato che ormai le capitali europee se le sta girando tutte, un film-cartolina dopo l'altro
E te credo, c'ho 'n cazzo che pare l'Empire State Building (De Sica fa il bullo con delle newyorkesi)
Ma che è 'sta cazzata? Ma che è arte? A me me pare 'na cafonata! Piuttosto dovrebbero vedè 'a sgommata che ho lasciato ner cesso de 'sto museo, pare Duchamp! (De Sica al MoMa)
L'hai vista quella? J'ho fatto 'n bucio de culo che pare er Grand Canyon!
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Mazza che cattivi che siete!
Io ancora trovo formidabili e divertentissimi i suoi primi film (comici) come Il Dittatore Dello Stato Libero Di Bananas (il migliore), Il Dormiglione, Provaci Ancora Sam e altri minori.
Ho visto anche il drammaticissimo e cupissimo Match Point, che mi ha sconvolto mma in cui ho trovato un bravo cineasta.
Allen è un cineasta quasi completo, puo piacere o non piacere, ma non si puo negae un'innata qualità dele sue opere.
Bisogna considerare che questo ultimo suo lavoro, se da parte degli italiani puo sembrare un cinepanettone, per il pubblici USA, è piu un patinato film-cartolina.
Per una volta (e vi assicuro che è divertente) immedesimiamoci nel pubblico americano, suvvia.. -
Frank Costello.
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Ma io adoro Woody, come dimostra la mia firma, e film come Io e Annie, Manhattan, Match Point, Stardust Memories, Hannah e le sue sorelle, Harry a pezzi, La dea dell'amore, Amore e guerra sono tra i miei preferiti in assoluto. Però è bollito, cazzo... pure Dario Argento è stato un regista coi controcoglioni, tra i miei preferiti, però è bollito e non se ne rende conto, come il sor Allen. CITAZIONEPer una volta (e vi assicuro che è divertente) immedesimiamoci nel pubblico americano, suvvia.
Scusa ma ultimamente il pubblico americano e Hollywood mi stanno sui cabbasisi, come direbbe Montalbano. Io comunque non credo che negli USA facciano la fila al botteghino per questo film.
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.Per una volta (e vi assicuro che è divertente) immedesimiamoci nel pubblico americano, suvvia.
mammamia che brutta roba, no per carità
comunque anche i geni si possono rincoglionire, a un certo punto. -
Frank Costello.
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Pochi si sono salvati, forse Sidney Lumet, Mario Bava e Luchino Visconti.. -
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Salvati? Ma se sono morti . -
Frank Costello.
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Nel senso che fino alla fine hanno realizzato ottimi film, magari fossero ancora vivi. . -
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www.internazionale.it/opinioni/lee-...toline-da-roma/
davvero hanno fatto che un vigile abita in una casa con vista su piazza di Spagna?
adesso capisco che gli americani non badano a ste sottigliezze (spesse come il diametro di un tronco di sequoia, comunque), ma almeno verificare la plausibilità di quel che si mette in scena...
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.davvero hanno fatto che un vigile abita in una casa con vista su piazza di Spagna?
a me è un po' anche quello a tenermi alla larga da questi film (che comunque non sono il mio genere, lo ammetto), il fatto che ogni volta che un film non italiano sia ambientato in italia (se nella capitale peggio ancora) sia quasi obbligatorio che tutti girino in Vespa, o in 500 (quella originale), e le donne si affacciano alla finestra a parlare tra di loro mentre tendono i panni, e così via...
va bene che per certi aspetti siamo rimasti davvero agli anni 50, ma insomma, a tutto c'è un limite
(ditemi che questo film non è pieno di luoghi comuni sull'taliano, sarò felice di essere smentito!)
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mi vengono in mente le puntate di JAG ambientate in Italia, sono una cosa esilarante da sto punto di vista... ne ricordo una dove, a parte i luoghi comuni sugli italiani e tutto il resto, si capiva l'approssimazione messa dagli autori nel ritrarre l'Italia anche solo da un piccolo particolare scenico: i carabinieri con le macchine della polizia!
comunque, parlando di Woody Allen: devo dire che Leo Gullotta sostituisce molto bene il compianto Oreste Lionello come doppiatore
Edited by Brunez - 29/4/2012, 14:07.
To Rome with LoveMah. |
