Children of the corn II: l'ultimo sacrificio

lil grano assassino colpisce ancora!

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  1. Jaguar
     
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    Children of the corn II: L'ultimo sacrificio
    di David Price


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    Di ortaggi assassini troppi ne abbaimo visti: da i pomodori alle patate, il mondo ortofrutticolo ha sempre avuto un ruolo di rilievo nel trash d'autore (autore????). Ma fino a questo punto non si era ancora arrivati, fino a questo si pensava non avrebbero mai osato, eppure l'hanno fatto; ecco a voi il granoturco assassino di The Children Of The Corn 2: The Final Sacrifice!
    E se pensavate che la loro mente perversa si fermasse al semplice sequel (che già è troppo), vi sbagliavate, perchè di Children of the Corn esistono ben 5 episodi!
    Tratto da un raccontaccio targatto Stephen King, la trama è la seguente: il granoturco uccide, da solo o tramite una trashissima setta di bambini il cui unico scopo è eliminare dalla faccia del pianeta tutti gli adulti, una serie di persone; toccherà ad un reporter fallito, al suo squallido figlio e ad un Pellerossa preso direttamente da una riserva per sottrarlo ad una morte da alcool in un casinò, fermarlo.
    Questo manipolo di eroi dovrà sconfiggere i bambini e salvare le fanciulle di cui genitore e figlio si sono innamorati. Il tutto in un tripudio di Trash-omicidi assurdi e spiegazioni fantascientifiche.
    Il primo omicido è totalmente slegato dal resto della storia: una troop televisiva rivale del giornalista fallito si perde nel grano dove all'improvviso inizia una vera e propria tempesta. Ora con una arguzia che farebbe invidia ad Ulisse, piuttosto che rimanere all'interno del furgone, uno dei due oridna di uscire dal furgone; l'altro per tutta risposta si scaraventa a terra e si inoltra nel grano: dei squallidissimi fulmini disegnati lo attaccano e una fogli di granturco gli taglia la giugolare. Il nero è sempre il primo a morire.
    L'altro si rifugia nuovamente nel furgone, che ovviamente, non parte più, poi si accorge della sua morte imminente (ma de che? poteva benissimo salvarsi) e si lascia trafiggere da una squallidissima canna di granoturco che, volando, si conficca nel suo collo.
    Nessuno saprà perchè il grano abbia ucciso questi due reporter. Nessuno.
    Nel frattempo i bambini sono senza un capo e stanno per darsi per vinti, ma il figlio di un prete dedito a pratiche sessuali ma che vietava al figlio di averne proprio perchè figlio di un prete, viene fulminato dal grano e diventa un invasato degno del Savonarola e si proclama capo assoluto del gruppo, e profeta dela verità.
    Così i bambini guidati dal sedicente ragazzo-demone controllato da "colui che cammina nel grano" inizia il suo piano di conquista del mondo; la prima a farne le spese è una vecchietta invasata che conosce il potere del grano e che ha visto suo marito morirci anni fa. Sa che sono i bambini gli assassini e così decide di andarsene portandosi dietro tutta la sua casa (ma non poteva comprarsene una nuova?), casa che segnerà la sua squallida e imminente morte. Il solito gatto rompimaroni si nasconde proprio sotto le fondamenta della casa rialzata per essere trasportata via. Ovviamnete la vecchia per recuperarlo si ficca sotto le fondamenta, non cosciente ch bastava attirarlo fuori con dei corccantini, mettendosi in trappola. I bambini la circondono e con sadica malizia attivano il meccanismo idraulico che alza e abbassa la casa. La vecchia, maledicendo i ragazzinie e tentando una, ovviamente, tardiva fuga, viene schiacciata dalla casa: solo le sue gambe che escono dalle fondamenta (non vi ricorda qualcosa, la scena?) rimarranno a testimoniare la sua tridimensionalità.
    La seconda vittima del gruppo è un povero fedele che ascolta attento il sermone delirante del prete, sventolandosi di tanto in tanto con un kitchissimo ventaglio di Gesù Cristo. Il sadico bambino demone gli trapana il naso con un coltellino usando una bruttissima bambolina woodo.
    Dappima esce un po' di sangue dal naso, poi piano piano viene letteramente sommerso dal sangue che esce in ogni dove. Ne vomita addosso alla moglie sugli astanti terrorizzati, chiede aiuto, ma il prete non si accorge di niente e continua il suo sermone sui la violenza in tv fino a quando il poveraccio, trasudando sangue da tutta la facci gli si presenta davanti al naso, ma è troppo tardi. Un'altra vittima del grano.
    La strage indiscrimata continua. Stavolta tocca al dottore del paese, reo di averli visitati e i avergli regalato dei leccalecca. Il povero dottore muore di ciò coni cui "feriva": trafitto dalle siringhe. La scena è un cult: i bambini lo circondano e si muniscono di siringhe e iniziano a traforarlo; il povero dottore cerca di difendersi, si toglie una o due siringhe, ma sono troppi! Non sa più da che parte guardare, è in preda al panico: un'ascia conficcata nella schiena, mette fine alla sua agonia. Poi i bambini gli lasciano accanto i leccalecca che lui stesso gli aveva dato dopo la visita; a sfergio, uno glielo metteno pure in bocca.
    Ma non finisce qui, la vittima è di nuovo una vecchia, stavolta bloccata su una carrozzella elettrica perchè paalizzata. I ragazzini la seguono con una mini4vd irritando la suddetta vecchietta che cerca di evitare con la carrozzella la macchinetta telecomandata. allora entrano in azione, prendono il controllo della sedia a rotelle con il telecomando e la fanno correre in mezzo alla starda, a zig zag, su se stessa, avanti indietro, il tutto condito dagli urli maledicenti della vecchia che prega iddio di fermarsi. Nessuno può aiutarla o sentirla. L'intera città sta giocando a Bingo.
    Alla fine si ferma, ma un TIR arriva da dietro e la scaraventa in aria proprio dentro la sala da Bingo. Un uomo che proprio in quel momento aveva uralto "ce l'ho! viene travolto dalla vecchietta, salvo poi riprendersi e gridare: "BINGO!". Impagabile.
    Ma basta con i giochi, facciamoli fuori tutti in un sol colpo uesti adulti. I quali adulti, con furbizia,si sono riuniti in un unico posto per un cosiglio di guerra e facilitare la loro morte.
    Con un classico metodo di uccisione di massa, l'incendio della casa, i bambini gli uccidono tutti. La cosa triste era vedere sti adulti che non riescono a sfuggire dalla casa perchè in preda al panico. A nessuno viene in mente di rompere la finestra. La sfondano solo quando è troppo tardi e le fiamme avvolgono la casa. furbi.
    Mentre il paese intero viene allegramente sterminato, il reporter fallito e suo figlio fanno incontri romantici. Il primo si fa l'esercente del Bed and Breakfast dove si erano sistemati per il soggiorno, il secondo, con una velocità pari e superioriore a quella della luce, nell'ordine, incontra, bacia, tenta di farsi una figa sconosciuta incontrata per caso. Roba da far invidia a Casanova.
    Il padre, oltre a farsi l'esercente, indaga sugli omicidi. Girovagando incontra un vecchi pellerossa, che oltre a rompere i maroni con le solite leggende indiane sullo spirito del grano, il custode, bla bla gli fornisce una spiegazione scientifica del fatto. Nel suo granaio vi è una quantità impressionante di granturco muffito, la cui muffa viene venduta a livello industriale nonostante sia letale anche solo a respirarla; può condurre alla morte o alla pazzia come i bambini: il vento infatti ha sparso per chilometri la muffa causando questi effetti devastanti. il tutto detto a pochi centimetri dall'epicentro massimo di muffe del granturco. Ovviamente loro sono immuni.
    Cmq nessuno fa niente perchè quela muffa vale soldi e quindi toccherà a loro mettere al corrente la giustizia, la quale giustizia però è corrotta e decide di farli fuori. Li lega e poi cerca di farli investire da una trebbiatrice; ovviamente li mettono ad una distanza tale da trovare il modo di sfuggire.
    Insomma ormai è tempo della conclusione. I bambini, uccisi gli adulti, si mettono all'opera per compiere l'ultimo sacrificio, le due fanciulle di cui prima, che dovranno morire per mano del nuovo adepto, Danny, proprio il figlio del reporter fallito!. Tutto sembra perduto quando arrivano, come il settimo cavalleggeri, il pellerossa e il padre, cavalcando la trebbiatrice. Inizia una lotta al'ultimo sangue tra i bambini e i nostri eroi, dopo qualche uccisione con una lancia (!), e dopo che l'indiano vien ferito quasi mortalmente (!!) ad un fianco (!!!) con una freccia (!!!!) scoccata da un arco comparso da chissà dove, i nostri fuggono ma inutilmente, il grano li riporta la punto di partenza (nel frattempo un vermone stava per attaccare i nostri, ma si ferma appena vengono ricatturati).
    Questi stanno per essere giustiziati dal sempre più ebbro e invasato ragazzino demone, circondato da fulmini e scarichette, quando l'indiano con l'ultimo afflato di vita rimette in moto la trebbiatrice contro il demone, morendo nell'impresa sovraumana, condannandolo. Il vestito infatti si impiglia e prima che lo risucchi completamente, con un effetto speciale scruassimo quanto inutile, si trasforma in demone salvo poi, il dmeone, smontarsi con un bruttissimo effetto puzzle, liberando finalmente dal male il povero ragazzino. Liberato dal demone, viene risucchiato dalla trebbiatrice e trasformato in succo d'arancia. Peccato.
    A questo punto il tripudio, la trebiatrice, non si sa come, esplode polevrizzando i bambini. L'incubo è finito.
    Dopo aver costruito la pira funebre del pellerossa con il grano stesso (!!!!), i nostri si allontano nel grano in macchina.
    Fine?
    Macchè. L'ultima scena è patetica! Lo spirito del pellerossa, in costume appropriato dipinge qualcosa sulla roccia a proposito dello spirito del grano e si allontana somparendo nella foresta, come la fine di zanna bianca.
    Un film che è un tripudio trash, da tenervi incollati per terra a ridere per ore, un insieme di clichè come pochi se ne vedono in giro, una trama assurda che neanche le spiegazioni sulla muffa irescono a risolvere (la muffa fa volare le canne dle grano contro le persone? boh),effetti speciali al limite delridicolo (la soggettiva in negativo del grano assassino, per dirne una) una recitazione ai confini della realtà. La dimostrazione definitiva come il sonno della regione produca mostri. Trash, ovviamente.
     
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  2. Quarkonio
     
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    Ma il bello è che il racconto di King non c'entra nulla con questa serie!
     
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  3. Johnny Golgotha
     
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    Vero, lo stesso King prese le distanze fin dal primo film realizzato; se il suo nome compare da qualche parte sarà in merito a qualche bega contrattuale
     
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  4. PresidenteMarchiño
     
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    Complimenti a Jaguar, veramente prolifico sotto queste feste natalizie!
     
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  5. Memnone
     
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    però il primo film sulla saga degli sfigati del grano poteva almeno vantare "Sarah Connor" nel suo staff!e un cattivissimo capo dei bambini (Malachia), tutto sommato il primo film, grano rosso sangue in italiano, era un godibile filmetto estivo da notte horror anni ottanta, ma i vari seguiti sono proprio inutili!

    Approposito di horror anniottanta... qualcuno se la ricorda LA MACCHINA NERA?
     
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  6. Quarkonio
     
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    CITAZIONE (Memnone @ 27/12/2006, 14:41)
    ...tutto sommato il primo film, grano rosso sangue in italiano, era un godibile filmetto estivo da notte horror anni ottanta...

    :sick: :sick: :sick:
    Godibile?
    :sick: :sick: :sick:
     
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  7. Memnone
     
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    per quegli anni si! andavo alle elementari, ma non era affatto male! quarko sei ancora in trentino o sei tornato a casa?
     
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  8. Quarkonio
     
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    Sono a casa e vi starò per qualche, poi probabilmente mi trasferirò in Inghilterra per un bel po'.

    Di grano rosso sangue ho la VHS originale.
     
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  9. pallina demonia
     
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    CITAZIONE (Quarkonio @ 30/12/2006, 21:00)
    Di grano rosso sangue ho la VHS originale.

    ti vanti o ti lamenti? XDDDDDDD
     
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  10. realst
     
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    visto pure io grano rosso sangue, sia negli anni 80, sia poco tempo fa.......si e' vero quando ero piccolo era nettamente piu' godibile. mi e' passata pure tra le mani la vhs originale di children of the corn 4 o 5 (???) non ricordo, la cosa certa e' che la trama e' sempre quella : turisti sprovveduti che arrivano in una cittadina abitata solo da bambii indemoniati (piu' che bambini hanno 30 anni per gamba).
    il racconto scritto da king non e' malaccio pero' :)
     
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  11. Santoro
     
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    Una delle peggiori saghe nel panorama horror.
     
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  12. Memnone
     
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    c'è sempre de peggio!
     
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  13. Santoro
     
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    Verissimo, ma questa è una delle più insulse in cui anche il capostipite faceva abbastanza cacare (come quella del Leprechaun)
     
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  14. EroePostAtomico
     
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    "COLUI CHE CAMMINA DIETRO I FILARI.."

    Una frase sola..
    Terrificante..

    Citata direttamente dal Racconto di Stephen King..

    Poteva essere l'incipit per un film terrificante..
    e invece hanno prodotto una sequela inutile di merda..
     
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  15. petsematary
     
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    il bello è che tutto nasce da un racconto BREVE non dico altro questo si che è ricamarci sopra (con tanti episodi inutili)!
     
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17 replies since 27/12/2006, 11:09   607 views
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