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smandrappato.
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Mi sorprende che nessuno abbia ancora parlato di questa mostruosa cagata 
Prodotta dalla San Francisco Independent Cinema (!!! non la Asylum?) la pellicola mi ha subito ricordato la storica recensione di Carnosaur: finalmente ho capito a cosa si riferiva Marchiño quando parlava diCITAZIONEQuesto è il dilemma che vi porrete nel vano tentativo di caricare di senso logico il susseguirsi delle scene, dilemma che perde di importanza non appena ci si accorge che l’ordine delle sequenze centrali risulta scombinabile a proprio piacimento, senza in questo modo cambiare di una virgola il “non-senso” del film.
Praticamente ogni genere cinematografico è citato, in maniera puramente casuale e sconclusionata, in questa delirante e insensata combinazione di plot, subplot, iperplot (?) uno più assurdo e sgangherato dell'altro - ma soprattutto uno più slegato narrativamente dal precedente o successivo.
Si inizia con una scenetta soft-porno, si prosegue con una baraonda di botte machiste e di scene che raccontano la vita (vita ...) di un gruppo di biker chiamati a festeggiare la matriarca di turno (madre di quello che potremmo identificare come il 'leading actor' del film ... e già qui sentirete urlare le vene del braccio).
Una festa in una casa isolata, riferimenti ad antiche diatribe familiari, un tipastro pestato a sangue nelle scene iniziali: tutto fa pensare al solito gruppetto di ragazzi rimasti isolati nella casa-in-mezzo-al-nulla e quindi torturati/martirizzati da qualche cattivone proveniente dal passato. Fanno effettivamente il loro ingresso dei tipi sul genere Arancia Meccanica (Kubrik non te la pigghiare ...) che sembrano confermare come proseguirà il film. Non manca la scena con la ragazza-slut trasformata in un misto Vampiro/Linda Blair (!).
Quando tutto sembra perduto, ecco che le trivelle cerca-petrolio della regia vanno ancora più a fondo nell'arte del raschiare il barile, e il film si trasforma in una improbabilissima invasione aliena con tanto di riferimenti body snatchers e abductions (neppure Raz Degan oserebbe tanto).
L'unico orrore di questo "bosco" lo realizzerete al termine del film, pensando ai centinaia di modi più proficui in cui avreste potuto impegnare 90 minuti del vostro tempo. 90 minuti che NON vi saranno restituiti.
Se non solo siete auto-punitivi, ma pure auto-lesionisti, The Violent Kind diventerà il vostro nuovo culto.
Edited by smandrappato - 18/7/2011, 21:50. -
PresidenteMarchiño.
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Sembra decisamente da vedere!
Ma di mulattiera ci si fa?. -
smandrappato.
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Non solo mulattiera ...SPOILER (clicca per visualizzare).
Il Bosco dell'Orrore _ The Violent Kind |
