Il Vampirismo

Da Maledizione a Superpotere

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  1. Todd il Guru
     
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    Gappa

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    mah, credo anch'io che dare tutte le colpe a un film uscito pochi anni fa sia riduttivo.
    il cinema e la letteratura hanno affrontato in tutti i modi il vampirismo, ad esempio nel Nosferatu del 1922 il vampiro (sebbene la storia sia tratta dal dracula di stoker) non ha niente di umano, nemmeno nelle forme, è una sorta di mostro/demone e basta. anche in casi più recenti il vampirismo non ha connotazioni positive, come nel film che a me non è piaciuto molto Io Sono Leggenda (dove a dire il vero sembravano più zombi che vampiri veri e propri), oppure in 30 giorni di buio.
    certo, si è affermata anche la tendenza a vedere il vampiro come una figura affascinante, o magari nemmeno cattiva (la novità recente è l'abbassamento dell'età media), ma non credo che sia stata imboccata una strada senza ritorno.

    poco tempo fa ho ad esempio avuto la prova di come si possa dare una diverrsa connotazione allo stesso personaggio: prima ho letto il Dracula di Stoker (molto più brutale e cattivo dell'omonimo film di Coppola), poi il suo seguito del 2009: Undead-gli immortali, scritto dal pronipote dello stesso stoker, ecco, in questo caso si ha un totale ribaltamento dei valori in campo. infatti dracula era buono, Mina lo ha amato per tutta la vita, jonathan harker era un alcolizzato e Van Helsing un pazzo. l'idea in sè per sè poteva anche passare, ma il problema era che questo seguito fa proprio schifo, non è appassionante, cerca di catturare l'attenzione con una maggiore di sesso (lesbico tra l'altro), ma è veramente indegno del nome che porta (almeno è il mio giudizio).
    quindi per dire: un vampiro più buono non è necessariamente un male...però il film (o libro) poi lo devi sapere fare.... :shifty:
     
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18 replies since 28/3/2011, 20:49   296 views
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