Zone of the Dead

Il ritorno di Ken Foree

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    Professor Gruber
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    CITAZIONE
    InterPol agents must join forces with dangerous prisoner to fight zombie hordes.

    CITAZIONE
    A police-escorted prisoner transport supervised by Interpol sets off to Belgrade. The route leads the transport through Pancevo, where they encounter an ecological disaster and infected people who are trying to kill them. Interpol agents Mortimer Reyes and Mina Milius soon realize that their only chance for escape from the zombie hordes lies in allying with the dangerous, mysterious prisoner.

    Qualcuno l'ha visionato ??

    Web
     
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  2. Terror Mask
     
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    Salve!
    Non so quanti di voi abbiano potuto autoinfliggersi la visione di questa pregevolissima pellicola, avvincente come guardare un insetto morto putrefarsi e con delle scelte registiche da cameraman squassato da fantozziani conati di vomito.

    A parte l'evidente povertà di mezzi, la trama scontata, la recitazione asinina e gli effetti speciali improbabili, la cosa che m'ha fatto più tristezza è stata la comparsata di Ken Foree....

    Romero, Romero, perchè ci hai abbandonato?....
     
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  3. Conf
     
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    e pensa che è mezzo italiano, è prodotto da Loris Curci. Aka "Zone of the dead".
     
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  4. Terror Mask
     
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    Dai? Non lo sapevo O_o
    Comunque il Rambomaniacoreligioso è impagabile.
     
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  5. IlNiko
     
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    Zone of the dead, di Milan Konjevic e Milan Todorovic, 100 min circa

    Nel 1985 in un sito archeologico a pancevo, serbia, vengono rinvenute delle ossa di persone morte per la peste, un tecnico si ferisce scavando e immediatamente si trasforma in uno zombi.
    Venticinque anni dopo un treno che trasporta gas tossico si ferma nella stazione di pancevo e per un incidente il gas fuoriesce dalla cisterna e trasforma tutti in zombie. L'unico a salvarsi è un professore che aspetta il treno e viene a scoprire che l'intera città è isolata a causa delle esercitazioni NATO in corso lì nei dintorni. Mentre si scatena l'apocalisse una giovane agente di polizia, l'agente Milius, deve scortare un prigioniero fino a Belgrado per imbarcarlo su un aereo che lo spedirà a Londra per essere interrogato. Tale prigioniero sembra pericolosissimo. Alla missione si aggiungono due agenti dell'interpol, Reyes e Belic. Il convoglio attraversa Pancevo e ovviamente viene attaccato dagli zombi. Gli agenti di polizia e il prigioniero si rifugiano nella vicina stazione di polizia, che però è completamente vuota e tutti i poliziotti sono già zombificati. All'interno ci sono soltanto tre civili: un videoreporter e due sue amiche, di cui una vestita da zoccolissima e in botta di allucinogeni. In breve gli zombi hanno il sopravvento sui rifugiati, che sono obbligati a scappare verso il fiume per prendere una barca verso Belgrado e la probabile salvezza. In mezzo a tutto questo si scopre che il prigioniero è in realtà in possesso di alcune informazioni vitali sull'origine degli zombi, perchè il padre lavorava a Chernobyl, città che era stata "sanificata" con una esplosione nucleare per insabbiare un identico caso di contagio. Inoltre ogni tanto compare un pazzo furibondo fuggito da un convento di suore, che lo tenevano rinchiuso in una cella a causa della sua follia. Tale pazzo possiede un arsenale di armi degno di Rambo e predica la fine del mondo e fa esplodere teste di zombi con precisione chirurgica. Intanto i poliziotti e il prigioniero sono giunti al porto sul fiume, che però è infestato di zombi. Nel frattempo il presidente serbo comunica alla nazione dell'incidente di Pancevo e dice che vorrà fare chiarezza assoluta sul caso, chiedendo al capo del Bureau di dimettersi (in quanto pare che tale capo fosse coinvolto già nella scoperta delle ossa nel 1985 e responsabile del disastro di Chernobyl). Quando per i poliziotti le cose sembrano mettersi malissimo, compare il pazzo con una borsa piena di armi e stermina tutti gli zombi, usando bazooka, m16 e una katana. Intanto il reporter, si frega la barca e scappa da solo verso Belgrado. Quando tutti gli zombi sono morti l'agente Milius decide di lasciar fuggire il prigioniero, in quanto portatore della verità e probabilmente unico vero salvatore della razza umana. Nell'ultima scena il reporter in fuga viene assalito da uno zombi che dormiva nella barca e muore.

    Il film a mio avviso prometteva bene. Gli zombi sono veramente ben fatti e gli effetti speciali sono discreti, anche se non credo che si tratti di una produzione low budget, in quanto finanziata e prodotto dal governo Serbo. La fotografia inizialmente è molto cupa e angosciante e le location sono scelte con cura. Tuttavia il film degenera. L'incidente che porta alla fuoriuscita del gas è già rocambolesco. I personaggi principali sono stereotipati all'estremo: l'agente Milius, giovane e gnocca alle prese col suo primo incarico, inesperta ma vogliosa di compiacere l'interpol; l'agente Reyes, poliziotto ex CIA dal passato tormentato (sua moglie è morta sotto un treno perchè lui non aveva tempo di accompagnarla in stazione), che, udite udite, è al suo ultimo incarico prima della pensione! e l'agente Belic, l'anziano del gruppo, spalla e socio di Reyes che farebbe di tutto per parargli il culo.
    Poi ovviamente il prigioniero: il bellissimo straniero dal sorriso accattivante che ci prova con l'agente Milius, picchia duro ed è detentore della verità sugli zombi.
    Ci sono una serie di personaggi secondari che non aggiungono nulla alla trama, anzi rallentano e ingarbugliano lo svolgimento del film, aggiungendo una serie di sottotrame al limite del ridicolo. Ad esempio il professore, il primo a salvarsi dalla nube di gas tossico, che continua a lamentarsi di non aver potuto avvisare la moglie che non sarebbe arrivato per cena, per poi "ricordarsi" che la moglie è morta dieci giorni prima e chiede di essere giustiziato con un colpo alla testa dall'agente Reyes (?).
    Ovviamente i clichè dell'horror zombi-apocalittico ci sono tutti: l'agente di polizia che uccide il suo storico socio che si è appena zombificato, la donna civile che vede morire due volte la sua migliore amica, il prigioniero che salva il poliziotto ben due volte nonostante sia chiaro che in circostanze diverse l'avrebbe lasciato morire.
    In realtà ci sono molte scene di fuga e sparatorie davvero ben coreografate e la pellicola è bella zeppa di effetti splatterosi, tuttavia il film scorre lentissimo. Troppi piani sequenza inutili, il montaggio è lento e poco clippettaro, le sottotrame rallentano ulteriormente il tutto. I dialoghi sono orripilanti, e i personaggi secondari sono così poco abbozzati che ci si chiede perchè siano lì. Totalmente inutili le scene del presidente, che anzi annoiano ancora di più uno spettatore di per sè non ne è così preso. Non si capisce la connessione tra le ossa rinvenute a Pancevo, l'incidente di Chernobyl nel 1986 e Pancevo nel 2010. Inoltre l'uso smodato della macchina a mano alla lunga stufa e innervosisce (ma se di soldi ne avete comprate un cazzo di manfrotto no?).

    Aggiungerei che non ho capito se l'idea dei registi è quella di fare del citazionismo spietato o semplicemente copiano film famosi. I rimandi a Distretto 13 e Fantasmi da Marte sono ovvi. Inoltre ci sono citazioni a Legion e Constantine, nonchè qualunque altro clichè sui film di zombi.
    Di notevole bruttezza inoltre l'effetto di "presentazione" del titolo, e dei titoli di coda.


    In sostanza un film che non aggiunge nulla al panorama già ampiamente sfruttato degli zombiapocalypse.
    Non vi consiglio sinceramente di guardarlo, non è un filmbrutto, è proprio solo un brutto film. Non vi perdete nulla se non 100 minuti di tedio.
     
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4 replies since 26/2/2011, 03:52   128 views
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