Dahmer: Il Cannibale di Milwaukee

uccide dalla noia

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  1. Ottone Ermigno
     
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    Mah... io l'ho visto e non mi aspettavo un film horror. Mi aspettavo un film da "profiler", che poi è quello che in realtà è. Il regista (penso, volutamente) non fa vedere quasi nulla di splatteroso, indaga invece sulla psicologia del buon vecchio Jeff, un tizio che quotidianamente scende sempre più in basso. Fa vedere come tutti noi abbiamo un lato schifoso e che caderci dentro è meno difficile di quanto si pensi. La scena di lui che piange dopo il primo omicidio, rende l'idea del conflitto interno alla sua psiche, e io personalmente l'ho trovata molto bella.
    Concordo magari sulla mancanza di presa che può avere il film, data la lentezza e la scarsa capacità di attrarre l'attenzione. Difatti per me il film ha avuto un solo effetto: Disturbo! Ho spento il lettore a fine film ed ero sollevato che fosse finito, non contento, intendiamoci, sollevato. Perchè mi stava facendo sentire di un male che non avete idea.
    Magari il mio giudizio è fuorviato dal fatto che la psicologia dei serial killer mi attira non poco (il mitico Ed Gein, quel simpaticone di Albert Fish e compagnia cantante) spero comunque di non essere il solo ad avere apprezzato...
    Ad Maiora.
     
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4 replies since 13/1/2011, 13:30   252 views
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