Dahmer: Il Cannibale di Milwaukee

uccide dalla noia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. il portinaio
     
    .

    User deleted


    image


    Jeffrey Dahmer è sicuramente il serial killer più famoso degli Stati Uniti. Decine di vittime massacrate, fatte a pezzi e mangiate da questo folle, dall'aria da bravo ragazzo ma dagli occhi da pazzo cannibale. Rituali erotici degni di Hannibal Lecter ma reali. Le vittime, tutte teenager adescate nei modi più differenti, facevano tutte la stessa fine. Il loro destino era di essere uccise, fatte a pezzi e conservate nel freezer di Jeffrey Dahmer. Un film shock...



    Ed a questo ci aggiungo una biografia davvero dettagliata: www.serialkillers.it/Dahmer.htm

    ...dopo questo preambolo ci si aspetta un film degno, anche perché il materiale a disposizione è davvero tanto.
    Tutto già scritto: è sufficiente iniziare a girare.
    Peccato che in tutto il film (che dovrebbe mostrare alcuni dei momenti più importanti della sua “carriera”) non succede nulla. Qualche flashback sulla giovinezza del serial killer... Scene lente del presente dovrebbero mettere a nudo la psicologia del maniaco...
    Ma non prendiamoci in giro, se Dahmer è famoso per una serie di macabri omicidi , in tutto il film non è possibile mostrarne solo 2! Per di più senza alcun particolare macabro!
    Non c'è sangue, non c'è paura, non c'è nemmeno una scia di morte, non c'è nulla.
    Perché, mi chiedo, fare un film su un operaio che passa la sera in un locale gay e praticamente nient'altro?
    Il protagonista Jeremy Renner fa tutto sommato una buona recitazione. Qualche dialogo si salva. Ma è un film condensabile in 20 minuti, che comunque non lascerà traccia nella memoria.

    SCONSIGLIATO. Molto meglio leggere una biografia del serial-killer: quella si che è inquietante...

    Regista: David Jacobson
    Sceneggiatura: David Jacobson, David Birke
    Cast: Jeremy Renner, Bruce Davison, Artel Great, Matt Newton, Dion Basco, Kate Williamson, Christina Payano, Tom'ya Bowden, Sean Blakemore, Mickey Swenson, Julius Branca, Pierson Blaetz, Vincent Zangari, David Manis
    Nazione: Usa
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Gappa
    A_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STARA_STAR

    Group
    Member
    Posts
    4,727
    Location
    Ironville

    Status
    OFFLINE
    tra l'altro anche la descrizione sopra riportata è mendacissima, dato che si suggerisce che si tratti di un assassino di ragazze adolescenti che magari si vedono nel film... quando in realtà le vittime di Dahmer erano ragazzi, tra l'altro ragazzini preadolescenti spesso e volentieri. ma non c'è nessun riferimento nel film al rituale secondo cui trapanava le teste delle sue vittime per versarci dentro delle sostanze?
    Web
     
    .
  3. il portinaio
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Brunez @ 13/1/2011, 15:11) 
    tra l'altro anche la descrizione sopra riportata è mendacissima, dato che si suggerisce che si tratti di un assassino di ragazze adolescenti che magari si vedono nel film... quando in realtà le vittime di Dahmer erano ragazzi, tra l'altro ragazzini preadolescenti spesso e volentieri. ma non c'è nessun riferimento nel film al rituale secondo cui trapanava le teste delle sue vittime per versarci dentro delle sostanze?

    la descrizione si è, purtroppo, rivelata tremendamente falsa... (oltre che, come mi hai fatto notare, proprio sbagliata)

    Nel film viene usato il trapano, ma la sequenza dura pochi secondi e non si vede praticamente nulla (solo un velo di sangue sulla mano di Jeffrey quando la passa tra i capelli dell'adolescente. Nessun riferimento alle droghe messe nel cervello. Le droghe vengono tutte mescolate a bevande...
     
    .
  4. Ottone Ermigno
     
    .

    User deleted


    Mah... io l'ho visto e non mi aspettavo un film horror. Mi aspettavo un film da "profiler", che poi è quello che in realtà è. Il regista (penso, volutamente) non fa vedere quasi nulla di splatteroso, indaga invece sulla psicologia del buon vecchio Jeff, un tizio che quotidianamente scende sempre più in basso. Fa vedere come tutti noi abbiamo un lato schifoso e che caderci dentro è meno difficile di quanto si pensi. La scena di lui che piange dopo il primo omicidio, rende l'idea del conflitto interno alla sua psiche, e io personalmente l'ho trovata molto bella.
    Concordo magari sulla mancanza di presa che può avere il film, data la lentezza e la scarsa capacità di attrarre l'attenzione. Difatti per me il film ha avuto un solo effetto: Disturbo! Ho spento il lettore a fine film ed ero sollevato che fosse finito, non contento, intendiamoci, sollevato. Perchè mi stava facendo sentire di un male che non avete idea.
    Magari il mio giudizio è fuorviato dal fatto che la psicologia dei serial killer mi attira non poco (il mitico Ed Gein, quel simpaticone di Albert Fish e compagnia cantante) spero comunque di non essere il solo ad avere apprezzato...
    Ad Maiora.
     
    .
  5. francy_777
     
    .

    User deleted


    Io l'ho visto un bel pò di tempo fa e l'ho completamente rimosso... pertanto mi sa che avete ragione, non era poi così sconvolgente date le premesse...
     
    .
4 replies since 13/1/2011, 13:30   251 views
  Share  
.