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FrankBlack
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In vista dell'uscita di questo quarto capitolo ho compreso l'importanza di recuperare l'intera saga di Scream e me li sono sparati tutti a distanza di un paio di giorni guardando di nuovo anche il primo (l'unico che avevo visto).
Devo dire che li ho apprezzati tutti, uno più dell'altro. Il primo era, ovviamente, quello più innovativo e la sua verve citazionista lo rendeva un prodotto gradevolissimo per un cinefilo appassionato di pellicole horror e slasher in particolare. Il secondo risulta invece scanzonato e senza troppe prete e se lo si accetta proprio per quello che è lo si può vedere e soprattutto gradire tranquillamente. Il terzo mi è sembrato invece la degna conclusione della trilogia e i riferimenti che si facevano all'industria del cinema horror erano azzeccatissimi.
Questo quarto capitolo, com'era prevedibile, mi è piaciuto ancor più dei due sequel soprattutto perchè portava il discorso del metacinema a un livello successivo riferendosi non soltanto alle correnti cinematografiche odierne consacrate al remake, al sequel ad ogni costo e al reboot più commerciali ma introducendo anche il fattore sociale e spiegando come la figura del serial killer sia cambiata in rapporto ai nostri tempi e alle nostre tecnlogie.
Davvero ben fatto quindi.
Un altra cosa che ho osservato è la bravura di Wes Craven di impedirti di capire chi possa essere realmente il killer. Anche il costume di Ghost Face che copre completamente il corpo di chi lo indossa è studiato per questo e il colpo di scena del primo film sconvolge le "regole" dei suoi predecessori.
Inoltre sul wikipedia italiano leggo che si ha intenzione di farne "una nuova trilogia" e, se si mantenessero su questo filone e non ne risentisse la qualità, sarebbe tutto di guadagnato per noi filmbruttari! 
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29 replies since 3/1/2011, 10:03 593 views
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