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il portinaio.
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Un napoletano nel far west
ovvero:
il peggior doppiaggio mai ascoltato
Allora. Prendiamo un film di Rete4. No, non i Bellissimi, peggio. Avete presenti quelli del pomeriggio? Quelli che pure vostra nonna trova noiosi? Ecco.
Western. Anzi, western degli anni 50, dove i cowboy giravano con improbabili vestitini scamosciati sfonzolanti.
La storia segue i classici canoni della commediola americana melodrammatica anni '50 ambientata nel west: lui un cacciatore giramondo, lei innamorata che lo vuole portare all'altare, l'amico di lui grande, grosso e buono, gli indiani saggi o cattivi... La trama non ha alcuna importanza, quella lasciatela seguire a vostra nonna.
L'idea illuminante del film risiede nel titolo.
Che cazzo ci fa un napoletano nel far west? Nella versione originale nulla, se non fosse che, per motivi a me ignoti o comunque non capiti (presumo per una malsana idea tipo "dai che così il film è più divertente") alcuni personaggi parlano con uno spiccato quanto forzato accento partenopeo. E così la Eleanor Parker doppiata da Rosetta Calavetta e l'indiano anziano padre della famiglia con voce di Carlo Romano, senza motivo alcuno nella trama, ripeto, e senza dare alcuna spiegazione, parlano in napoletano. Ah, stavo quasi dimenticandome, la città di frontiera dove si svolge il film si chiama San Gennaro City.
I distributori hanno trovato quest'idea talmente notevole da inserirla perfino nel titolo, e proprio grazie al mendace titolo, e cercando di capire che diavolo ci faccia un napoletano nel far west (ripeto: senza mai darmi una risposta, maledizione!), sono riusciti a trarmi in inganno e farmi guardare un western d'annata tanto insulso quanto noioso.
Oltre il doppiaggio non c'è alcun punto notevole, se non le considerazione sulle donne molto da America anni '50.
Colonna sonora da melodramma d'epoca con archi e organetti aiuta a non rendere credibile l'insieme.
Titolo originale: Many Rivers to Cross
Anno: 1955
Genere: western
Regia: Roy Rowland
Cast: Robert Taylor, Eleanor Parker, Victor McLaglen, Jeff Richards, Russ Tamblyn, James Arness
A chi è consigliato: a tua nonna
Se ti piace guarda anche: tua nonna, un qualsiasi film ridoppiato su youtube, la Croce dalle Sette pietre (se sei un fanatico dell'accento)
Reperibilità: Appena finito di essere trasmesso da Rete4
VOTO: mezza stella da sceriffo
La locandina originale (dove naturalmente non è menzionato alcun napoletano)
Gli eleganti costumi
Edited by il portinaio - 28/12/2010, 20:37. -
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questa però poteva andare in latitudine zero
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il portinaio.
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non essendo proprio fantascienza non sapevo dove metterlo...
possono spostarlo gli admin eventualmente!. -
Frank Costello.
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Nella versione originale la ''napoletana'' (mica il napoletano) era irlandese. Che cazzo si fossero fumati gli adattatori italiani dell'epoca Dio solo lo sa. CITAZIONEl'indiano anziano padre della famiglia con voce di Carlo Romano, senza motivo alcuno nella trama, ripeto, e senza dare alcuna spiegazione, parla in napoletano
Hanno anticipato Arrapaho di 30 anni.. -
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comunque doppiato in napoletano a casaccio?. -
susanstorm.
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com'era il topic sui titoli dei film tradotti a casaccio?????? . -
PresidenteMarchiño.
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Ci penso io.
In realtà nella sezione Latitudine0 ci stanno tutti i film tranne gli horror, anche se il titolo farebbe pensare ad una sezione dedicata alla fantascienza. -
Gandhi a Las Vegas.
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Ahahah... gli adattatori italiani evidentemente puntavano proprio a sfruttare la popolarità di cui godevano i napoletani all'epoca. . -
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effettivamente questo tipo di cose uno si chiede come possano essere arrivate a compimento... possibile che non ci fosse neanche una sola persona che ha lavorato alla distribuzione italiana di questo film che abbia avuto il coraggio di fermare questo scempio? già questi western americani anni '50 hanno un "fascino" tutto loro (che non nego attrae anche me), con sti pittoreschi cowboy abbigliati da parata persino quando conducono il bestiame... ma se ci si mette pure un doppiaggio degno dei Monty Python e il santo graal o Splatters gli schizzacervelli si va a finire proprio in un trashume da doppiaggiobrutto antilitteram! . -
Varre.
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Ah, stavo quasi dimenticandome, la città di frontiera dove si svolge il film si chiama San Gennaro City.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!! GENIALE!!!. -
Marino41.
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In effetti lo scadente film in questione distribuito in Italia col titolo "un napoletano nel Far west" era una parodia di Western i cui protagonisti non erano originariamente di origine napoletana, ma irlandese;popolo di immigrazione anche esso considerato piuttosto rozzo e portatore di atteggiamenti, cultura e lingua popolare. La distribuzione italiana, nel doppiaggio, penso' che la cadenza del dialetto napoletano si sposasse bene con atteggiamenti e situazioni dei personaggi, inventandone anche il titolo. .