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Memnone.
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ieri sera me lo sono proprio fatto a fette!
In questo futile e insulso film di produzione Qebecchese,un improbabile carcerato si trova ad affrontare un dubbio carcere sorvegliato da inutili e inespressive guardie (aggiungo che il carcere in questione è immenso con densità di una guardia per 80.000 kmq) .
La popolazione carceraria è composta da una svariata miriade di culturisti separata in gang (la gang cattiva e,inculatrice come spiegherò in seguito, è capitanata da un armadio umano,sia come espressività sia come massa muscolare,di nome TARZAN!) qui il nostro eroe scopre che deve boxare in incontri clandestini di lotta fra carcerati (così clandestini da essere svolti sotto gli occhi delle guardie) per evitare appunto...visite notturne da parte del Tarzan!ridicola è la figura del vecchio saggio carcerato,devoto buddista,che per ogni tentativo di aiutare il nostro amatissimo affezionatissimo ne riceve in cambio solamente insulti e ricche mandate a quel paese. altr5o pericolo che il nostro deve affrontare è la noiossima e petulante vocetta fuori campo,che,attraverso un a grata simil "fuga da alcatrz",con il banale pretesto di aiutare il nostro a sopravvivere,gli impedisce di dormire e di pensare a quando si appartava con la sua fidanzata.
La scena più spassosa è quella della sua sconfitta sul ring e consegutiva notte di follie da parte di tarzan e dei suoi accoliti nella cella del nostro boxer (in svariate posizioni e l'espressione di lui,invece di dimostrare spavento e umiliazione, sembra quasi chiedersi perchè non abbia perso prima!. -
PresidenteMarchiño.
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Mi viene male solo ad immaginarle, queste scene... .
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