Ma me lo sono immaginato o esiste davvero?

Il Principe si becca il malocchio! Ma è tutto un incubo, per fortuna: suggestioni oniriche di Halloween? Il fatto è che, propri nel periodo in cui le strade si colorano dell’arancione delle zucche e Will rispolvera i suo denti da Dracula per vampirizzare le fanciulle (per non parlare di Carlton che si fa biondo oro per assomigliare al suo idolo, Macaulay Culkin), ad Hilary viene la bizzarra idea di prenotare una seduta da un medium per tentare di mettersi in contatto con Trevor: pensa ancora al defunto promesso, la poverina, ma probabilmente sarà l’ultima volta (almeno con quel Trevor).

Non c’è scusa che tenga: Hilary vuola tutta la famiglia a fare il cerchio attorno al tavolo di Skorpius (e pazienza se poggia sopra un tappeto persiano) per creare il quadro di raccoglimento cerebrale necessario ad evocare la presenza dell’amato. Ed eccolo, Trevor: un refolo di vento che trafora furioso la tenda,e poi il tavolo che sussulta; è il suo spirito che, scovato in qualche angolo silenzioso della stanza, corre forsennato di qua e di là, non più sicuro della propria invisibilità: per poi gettarsi nella gola di Skorpius, come volesse parlare attraverso la sua bocca (sennò si potrebbe pensare che sia lo stesso medium ad intercettarne le onde vocali, come una frequenza radiofonica criptata). Ma il dialogo non è assolutamente soddisfacente per Hilary: il suo ponte amoroso con l’aldilà s’interrompe proprio mentre Trevor sta per rivelargli…dov’è finita la borsa di pelle della ragazza!

Niente paura, dice Skorpius, domani proveremo a ripristinare il contatto; sì, intanto restituiscimi i mille, dice zio Phil che fiuta la truffa. Spiacente, replica il chiaroveggente, gli spiriti non rimborsano. E si becca un bel “fetente” da Will, che già durante la seduta non si era risparmiato alcune osservazioni di irridente spirito “illuminista” (“Già che ci sei, perché non ci dici com’è andata realmente con Marvin Gaye?”). Ma Skorpius lo farà pentire presto di quell’aggettivo; gli lancia una maledizione che in breve lo trasforma nel portaiella della casa: zio Phil perde il lavoro, Geoffrey viene arrestato perché trovato in possesso di un visto irregolare (ma non stava semplicemente scherzando a tal proposito in La donna dei sogni?), Ashley viene assalita dalla macchinetta spara-palline da tennis in giardino, e Hilary si innamora di Jazz, che stavolta può davvero permettersi di non temere il solito moto istintivo di repulsione espulsiva da parte di un impotente mr. Banks, ma anzi prendersi il lusso di scaraventare lui fuori dalla sua stessa casa! Insomma, la situazione è proprio da mettersi le mani con le dita divaricate alle gote in segno di disperazione, come fa Carlton, citando proprio il suo Culkin in Mamma ho perso l’aereo, prima che la tintura dei suoi capelli trascolorasse, per effetto di un disgraziato shampoo, dall’oro in un misto fragola! A Will ad un passo dall’ostracismo non resta che andare nuovamente in cerca di Skorpius per farsi togliere il malocchio. Ma quale sarà la sua sorpresa quando troverà l’antro del re dell’occulto trasformato in una normale casa borghese, e lui dentro, tranquillo casalingo sedentario e intellettuale, impaurito e inerme di fronte alla sua irruzione improvvisa e minacciosa. Da chi può farselo togliere il malocchio se chi gliel’ha inflitto non si ricorda più chi è?