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marcostraz.
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A Serbian Film (2010)
Director:
Srdjan Spasojevic
Writers:
Aleksandar Radivojevic (screenplay)
Srdjan Spasojevic (screenplay)
Runtime:
104 min
Cast:
Srdjan Todorovic
Sergej Trifunovic
Jelena Gavrilovic
Katarina Zutic
Chi conosce e ha visto questo film?. -
rsi.
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non l'ho visto ma chi l'ha visto mi ha detto che è una cosa allucinante.
un mio amico mi ha raccontato poi una scena e se è così devo dire che supera cannibal holocaust
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marcostraz.
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Visto ieri...sicuramente non ne faranno un remake americano (o se lo faranno non c'entrerà niente)...la prima metà sembra un porno (anzi sostanzialmente è un porno, visto che il protagonista è un ex attore porno)...nella seconda c'è un bel pò di ammazzatine (anzi diciamo una bella carneficina), con diverse scene forti...personalmente non l'ho trovato eccessivo, ovviamente per i miei parametri...comunque chi non è preparato o è abituato a certe cose meglio che non lo veda, questo è poco ma sicuro... . -
Raminchia.
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Ma le scene di violenza e lo stile del film sono simili ai vari Hostel? . -
marcostraz.
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CITAZIONE (Raminchia @ 11/9/2010, 10:57)Ma le scene di violenza e lo stile del film sono simili ai vari Hostel?
Più di Hostel...e più funzionali alla storia rispetto ad Hostel...i film di Hostel sono comunque un film che hanno avuto una distribuzione su larga scala...dubito che questo film verrà proposto nella multisale.... -
Raminchia.
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Grazie del chiarimento, in effetti in Hostel la violenza era sostanzialmente gratuita ed impiantata su una trama esile ed a tratti troppo improbabile. Anche se m'interessa questo genere di film, i due Hostel non mi sono piaciuti molto. Vedro' di recuperare e vedere questo. . -
Soshito Nakakata.
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questo film è uno spettacolo: in una parola, BRUTALE . -
Memnone.
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Per me non è poi cosi violento come lo si dipinge.
senza spoilerare, alcune scene sono interessanti, altre mi hanno fatto quasi ridere, cmq non regge il paragone che qualche profano aveva fatto in rete con Salò o le 120 giornate.
Tanti cazzi finti alla Tinto Brass il regista è un comico! "il film è saltato dalla finestra" o altre battutine che non dico per non spoilerare, me lo fanno riuscire simpatico (per quanto un Mengel possa esserlo!)
Diciamo che ho visto di peggio, o forse è stata l'eccessiva attesa che non mi ha permesso di gradire cotanta straviolenza gratuita.
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Venticello.
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Grazie del chiarimento, in effetti in Hostel la violenza era sostanzialmente gratuita ed impiantata su una trama esile ed a tratti troppo improbabile. Anche se m'interessa questo genere di film, i due Hostel non mi sono piaciuti molto. Vedro' di recuperare e vedere questo.
Se hai trovato quelle pecche in Hostel, dubito che questo ti piacerà. L'unica cosa che lo differenzia da un semplice "shock-movie" è una certa perizia e conoscenza tecnica nel girato, ma non artistica, film come Salò sono proprio un altro pianeta, come giustamente detto sopra.
Per il resto come film è davvero una scatola vuota, e se il regista voleva davvero comunicare qualcosa di "politico", come da lui dichiarato in varie occasioni (anche se io penso che si tratti di uno stunt pubblicitario e nulla più), la cosa si è fermata alle intenzioni.. -
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più che altro l'unico modo in cui si possa interpretarlo "politicamente" sarebbe come una grande metafora, presa molto alla larga, in cui il protagonista rappresenta il popolo serbo e il regista la classe dirigente, nulla più (per come l'ho interpretato io).
per quanto mi riguarda, mi ha chiuso lo stomaco e mi ha impressionato abbastanza (anche se quasi esclusivamente nella parte finale), pur essendo in alcuni momenti abbastanza prevedibile e, sì, ci sono un paio di scene che invece di impressionare fanno ridere.
a me è piaciuto, ma riconosco che non sia per tutti.. -
Venticello.
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sì si può sicuramente giungere a tale analisi il problema secondo me è che la metafora è talmente presa alla larga che si è fermata a mangiare un panino all'autogrill e non l'ha vista più nessuno
Insomma tale parabola si può anche tirare fuori da un film della Disney scelto a caso, è una premessa un po' troppo generica imho
Sarò io che invecchio e divento cinico, ma la mia opininione da quattro soldi è che questi registi giovani fanno un po' i furbetti e si muovano con parecchia malizia su questi territori, perchè hanno visto che c'è un discreto mercato, non perchè interessati al genere o abbiano qualcosa da comunicare. Basta dirlo, eh, o il problema è poi che il film non possono portarlo a Cannes?
E' la stessa impressione che mi ha fatto un altro film recente di tutt'altra natura come the human centipede, strombazzato a destra e manca (probabilmente da chi con il genere exploitativo ha poca confidenza), con il regista che appare molto convinto ed alla fin fine ci si davanti trova un film molto blando, pieno di clichè e ben attento a cosa mostrare e cosa non mostrare, il tutto ovviamente per non incorrere nell'xxx rating e avere comunque una distribuzione convenzionale.. -
Frank Costello.
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Una fesseria che di scioccante non ha niente. Paragonarlo a Salò è semplicemente stupido, qui siamo dalle parti di Hostel o dei suoi sottoprodotti, cioè ''vorrei ma non posso più di tanto''. Non bastano scene di violenza grafica per causare shock. Deodato può dormire sonni tranquilli, Cannibal Holocaust regna sovrano.
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worstman.
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Secondo me tante parole per niente di scioccante come dice Frank non vi è quasi niente, per la carità carino, ma troppo sopravvalutato . -
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mi è piaciuto quasi tutto SPOILER (click to view)tranne la parte del porn newborn e la scena del padre che si fà il figlio. -
.mi è piaciuto quasi tuttoSPOILER (click to view)tranne la parte del porn newborn e la scena del padre che si fà il figlio
Sono d'accordo anche io.
Anzi io mi aspettavo cheSPOILER (click to view)al posto del porn newborn si scopava la donna che aveva partorito (togli il figlio, metti il cazzo) e mi aspettavo che sotto il lenzuolo non ci fosse il figlio ma la ragazzina quindicenne mora con le treccine che si era precedentemente rifuitato di trombarsi
Così sarebbe stato piu lineare e logico......forse.
Bell'esperimento cmq, coraggioso..