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prendendo spunto dal film su Barbarossa, ho pensato di informarmi un po' di più sul regista Renzo Martinelli, che conoscevo praticamente solo attraverso i titoli dei suoi film che peraltro non ho neanche mai visto, per intero, a parte qualche spezzone intercettato in tv.
comunque ho notato alcune cose che caratterizzano tutta la sua cinematografia: i suoi film sono dei flopponi, e tutti sopra le righe, oserei dire pieni di insulsa retorica che unita alla cattiva fattura delle pellicole ha come effetto una comicità involontaria tipica di chi pensa di fare dei capolavori facendo in realtà delle schifezze. se poi ci aggiungiamo pure delle velleità politiche brutte (fatevi un giro sulla pagina a lui dedicata su Wikipedia per farvi un'idea dei suoi appoggi politici) il gioco è fatto: sto personaggio è da tenere d'occhio assolutamente. che ne pensate?. -
ricky_87.
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Lo conosco solo di nome, ma se è come dici tu potrebbe rivelarsi un ottimo spunto per i filmbrutti! . -
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guarda, facendo un piccolo resoconto:
- Sarahsarà: storia strappalacrime di cui è protagonista una bambina nera, menomata e discriminata. non capisco come faccia uno a fare prima un film così e poi dei film di senso politico-sociale totalmente contrari (vedrete di seguito)
- Porzus: ispirato a una storia vera, precede di qualche anno la moda politica del "ma guardate che i partigiani non erano mica tutti dei santi e anzi erano quasi peggio dei nazisti"
- Vajont: ancora ispirato alla vera tragedia della diga del Vajont, carichissimo di retorica abbastanza inutile dato che dopo lo spettacolo di Paolini e i libri di Corona si sa già com'erano andate le cose. per allungare il brodo, viene introdotta pure una storia d'amore
- Piazza delle Cinque Lune: prendete l'omicidio di Aldo Moro e inseritelo in un contesto con cui non c'entra niente (Siena), buttateci dentro alla cazzo tutte le zozzerie italiane degli ultimi 50 anni (Gladio, la P2, ovviamente le Brigate Rosse) e immaginate il risultato
- Il mercante di pietre: questa poi... un italiano che diventa un terrorista di Al Quaeda ma dopo un'intricata vicenda si redime e addirittura dice una preghierina a Gesù poco prima di morire
- Carnera: inutilissimo film pseudotelevisivo sul pugile friulano orgoglio della patria (e per qualche anno anche dell'Italia fascista); a sei mesi dalla distribuzione era già diventato una fiction da mandare in onda in 2 puntate su Canale 5
- Barbarossa: c'è bisogno di aggiungere qualcosa? basta dire che è un film commissionato dalla Lega Nord e finanziato con soldi pubblici, quindi il resto lo potete immaginare...
dimenticavo: c'è pure una fiction per la Rai intitolata La bambina dalle mani sporche, su cui possiamo tranquillamente sorvolare. -
Frank Costello.
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CITAZIONE (Brunez @ 4/11/2009, 09:38)guarda, facendo un piccolo resoconto:
- Sarahsarà: storia strappalacrime di cui è protagonista una bambina nera, menomata e discriminata. non capisco come faccia uno a fare prima un film così e poi dei film di senso politico-sociale totalmente contrari
Perchè in quel periodo andava di moda. E pechè Martinelli è un voltagabbana clamoroso.
- Porzus: ispirato a una storia vera, precede di qualche anno la moda politica del "ma guardate che i partigiani non erano mica tutti dei santi e anzi erano quasi peggio dei nazisti"
Però c'era quel grande di Gastone Moschin (l'attore più ingiustamente sottovalutato del cinema italiano).
- Piazza delle Cinque Lune: prendete l'omicidio di Aldo Moro e inseritelo in un contesto con cui non c'entra niente (Siena), buttateci dentro alla cazzo tutte le zozzerie italiane degli ultimi 50 anni (Gladio, la P2, ovviamente le Brigate Rosse) e immaginate il risultato
Quello con Donald Sutherland?
- Il mercante di pietre: questa poi... un italiano che diventa un terrorista di Al Quaeda ma dopo un'intricata vicenda si redime e addirittura dice una preghierina a Gesù poco prima di morire
Povero Keitel.
- Carnera: inutilissimo film pseudotelevisivo sul pugile friulano orgoglio della patria (e per qualche anno anche dell'Italia fascista); a sei mesi dalla distribuzione era già diventato una fiction da mandare in onda in 2 puntate su Canale 5
Povero F.Murray Abraham!
- Barbarossa: c'è bisogno di aggiungere qualcosa? basta dire che è un film commissionato dalla Lega Nord e finanziato con soldi pubblici, quindi il resto lo potete immaginare...
Povero Rutger Hauer!
Martinelli è il Gianni Manera del 2000. Perlomeno Manera ci crede nei suoi ideali.
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ricky_87.
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Ecco, non sapevo che Porzus, Vajont e Il mercante di pietre fossero suoi. Comunque secondo me Porzus non è proprio bruttissimo, Vajont è proprio una cagata mondiale, dato che, hai detto tu Brunez, Paolini e Corona hanno descritto molto meglio la tragedia, e il film si rifa soprattutto a queste due fonti.
Per il mercante di pietre, dal trailer non mi sembrava così brutto.... -
mattiathekaiju.
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chi era gianni manera? . -
Night Walker.
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Il buffo è che Martinelli sosteiene di essere osteggiato dalla critica ufficiale perché lui (idee politiche a parte) farebbe film secondo criteri "commerciali".
In tal caso i suoi criteri funzionano male, visto che i suoi film non incassano due lire!
Il mercante di pietre era un film a dir poco imbarazzante.
Scusate, ma che credibilità può avere un film sui terroristi musulmani che non cita MAI -neppure di striscio- l'America e l'attentato alle torri gemelle?!?!?!?!?!. -
Frank Costello.
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CITAZIONE (mattiathekaiju @ 4/11/2009, 12:20)chi era gianni manera?
Gianni Manera è un regista italiano. Da giovane faceva l'attore, compare in alcuni spaghetti western. Nel 1970 si scopre regista. Firmerà quattro film.
Nel 1971 dirige e interpreta ''La lunga ombra del lupo'', war movie ambientato in Italia, revisionista. Va detto che Manera è un fascista dichiarato. Sempre schierato a destra quando la maggioranza dei cineasti italiani era di ben altra idea (e mi levo il cappello per il coraggio). Il film è iper enfatico e retorico, un vorrei ma non posso essere Leone. Fu denunciato e il film fu sequestrato. Forse il miglior film. Manera disse che sotto casa sua c'erano 24 auto dei carabinieri e volevano dargli l'ergastolo.
Nel 1974/75 è la volta dell'allucinante mafia movie/giallo ''Ordine firmato in bianco''. Delirante (alcuni mafiosi rifugiatisi in una villa vengono decimati da un killer alla Dario Argento) e pieno di assurdità.
Nel 1980/81 dirige il suo cafolavoro ''Cappotto di legno'', un kolossal (???) di più di due ore sulla mafia abruzzese (???). Manera si paragonò addirittura a Francis Ford Coppola. Piacque molto a Gianfranco Fini (strano che non gli abbia finanziato qualche film profascio)
Nel 1988 dirige ''Tragedia a New York'' rimasto inedito, i materiali vennero sequestrati (il solito casino). Oggi Manera l'ha completato e vuole mandarlo al Festival di Venezia. E' stato proiettato per i terremotati dell'Abruzzo in anteprima.
Manera è l'Orson Welles della serie Z, millanta di aver conosciuto personalmente proprio Welles e Sinatra, dice che i suoi film sono stati successi in tutto il mondo (quando hanno incassato quasi nulla). Per alcuni anni si è rifugiato in Perù (di ciò è testimonianza la sua partecipazione ad un orrendo talk show peruviano, dove viene presentato come un famoso regista italiano). Millanta anche di aver lavorato con budget hollywoodiani.
https://www.youtube.com/watch?v=isESKLVA4yk
Il Maestro intervistato su Stracult.. -
mattiathekaiju.
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quanti non-bianchi ha malmenato? . -
Frank Costello.
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Non è razzista. . -
.CITAZIONE (ricky_87 @ 4/11/2009, 10:52)Vajont è proprio una cagata mondiale, dato che, hai detto tu Brunez, Paolini e Corona hanno descritto molto meglio la tragedia, e il film si rifa soprattutto a queste due fonti.
esatto... e soprattutto non ho capito il perché dell'operazione, ovvero fare un film "commerciale" sul Vajont, mi è sembrata una cosa inutile sotto ogni punto di vista perché chi ha avuto a che fare con quella tragedia non so quale giovamento abbia tratto da sto film; di certo non a tramandare il ricordo di quell'evento, dato che un film brutto viene dimenticato presto dal pubblico. tanto valeva fare un documentario...CITAZIONE (ricky_87 @ 4/11/2009, 10:52)Per il mercante di pietre, dal trailer non mi sembrava così brutto...
per quello guardando il trailer di Barbarossa, ancor prima di sapere di cosa si trattava veramente, io ho pensato "oh finalmente un film un po' diverso dal solito in Italia", pensando che si trattasse di un fantasy. -
rsi.
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CITAZIONECITAZIONE (Brunez @ 4/11/2009, 09:38)- Carnera: inutilissimo film pseudotelevisivo sul pugile friulano orgoglio della patria (e per qualche anno anche dell'Italia fascista); a sei mesi dalla distribuzione era già diventato una fiction da mandare in onda in 2 puntate su Canale 5
lanciato dal nostro mollicone e dalla rai come una specie di capolavoro che tutto il mondo ci invidiava.ma la realtà non era così rosea come nei sogni di mollicone edei nostri giornalisti televisivi.... -
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doppiamente idiota Mollica, che va a sponsorizzare la roba di Merdaset... bah . -
rsi.
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CITAZIONECITAZIONE (Frank Costello @ 4/11/2009, 15:40)Nel 1980/81 dirige il suo cafolavoro ''Cappotto di legno'', un kolossal (???) di più di due ore sulla mafia abruzzese (???). Manera si paragonò addirittura a Francis Ford Coppola. Piacque molto a Gianfranco Fini (strano che non gli abbia finanziato qualche film profascio)
lo abbiamo visto a casa di un mio amico.ora credo sia introvabile.
assurdo! io sono abruzese e non esiste nessuna mafia abruzzese se si esclude una certa forma di mafia pescarese.
poi assurdo!nulla c'netra il bringantaggio con la mafia!anzi!fu proprio il contrario.l'antenata della mafia e i picciotti appoggiarono i piemontesi.CITAZIONE (Brunez @ 4/11/2009, 19:50)doppiamente idiota Mollica, che va a sponsorizzare la roba di Merdaset... bah
ma era nato come film giusto?perchè il servizio che vidi io sulla rai lo presentava come un film.poi parlò della vita di carnera e anche del fumetto.
su carnera e su martinelli riporto anche questo articolo di ladestra.info
http://www.ladestra.info/?p=6841
risale ad un anno e mezzo fa circa e qui stava parlando appunto di carnera(anche qui è presentato,come nel servizio che vidi) come un film.
qui annuncia barbarossa e un film su mussolini,dove appoggia la tesi che mussolini sia stato ucciso dai servizi segreti inglesi.. -
Frank Costello.
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Cappotto di legno si trova in vhs (difficilmente): ne esisteranno 3 edizioni italiane e una in inglese col titolo di Wooden Overcoat. A me è bastata la visione di Ordine Firmato In Bianco, su un rip vhs allucinante dove non si vedeva un tubo. Non che il film fosse migliore, beninteso. Invece La Lunga Ombra Del Lupo, pur se tronfio e retorico, non è male. Trashissima l'aquila a cartoni animati dei titoli di testa.
Notate le frasi di lancio dei film di Manera:
''Questo è un film che onora la magistratura!'' per Ordine Firmato In Bianco. Sembrerebbe un bel film di denuncia alla Damiani (non ''da denuncia'' come Alex L'Ariete), invece è un guazzabuglio atroce di attentati, rapine, messe nere, satanismo, assassini alla Dario Argento... se io fossi un magistrato denuncerei Manera.
''Un film controcorrente sulla mafia!'' per Il Cappotto di Legno. Effettivamente la mafia abruzzese non s'era mai sentita... più controcorrente di cosi'.
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