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Varre.
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Altro film della mia lunga maratona di gialli nostrani. Qui il colpevole lo si scopre dopo nemmeno mezz'ora (il movente non è quello che quasi tutti voi avrete pensato ma il colpevole è lo stesso).
La trama è scopiazzata parecchio da "Il gatto a nove code", dove il protagonista è un cieco.
Ad Argento vengono anche rubati:
- la telefonata con in sottofondo gli animali ("L'uccello dalle piume di cristallo");
- il finale tipico appunto dei film di Darione.
Inoltre è presente una sorta di rivisitazione della scena della doccia di "Psyco" in chiave splatter.
Durante gli omicidi sono presenti zoomate che fanno venire il capogiro.
Montaggio da decerebrati.
In sintesi: un film fatto coi piedi, se non con qualcos'altro.. -
Jimmy Matthews.
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Ce n'era una recensione bellissima sul compianto mondoculto, forse ce l'ho ancora stampata da qualche parte.
Film che nonostante sia palesemente di serie z non si può non amare. Notevole l'interpretazione di Anthony Steffen, che nonostante il suo personaggio sia cieco si aggira con una certa agilità in un cantiere di notte.
Assieme a "Nude per l'assassino" è uno dei miei film preferiti del sottogenere "serial killer di modelle"..