Trasposizioni Cinematografiche

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  1. Kaptain-Kefiah
     
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    in questo topic si può parlare liberamente delle varie trasposizioni in film di libri / fumetti / videogiochi ed esprimere le proprie opinioni. si intenda che l' argomento principale è l' accuratezza nel senso di trasporre lo spirito e/o il messaggio dell' opera originale.

    comincio io con le trasposizioni che ho visto:

    Libri:
    -il Signore degli Anelli la trilogia: un grande lavoro ma non mi pronuncio perchè non ho letto il libro.
    -Alien: una delle trasposizioni più fedeli, l' unica differenza è la mancanza di due scene e i dialoghi un po' alleggeriti. l' atmosfera cupa, claustrofobica e soffocante del libro c' è tutta.

    Fumetti:
    -300: mi sono già pronunciato, ma faccio un Edit: in quel film manca il significato dell' opera originale, ovvero la disillusione di Miller che vedendo da bambino "L' eroe di Sparta" scoprì che spesso l' eroe è una figura perdente. questo nel film non c'è assolutamente, la carica drammatica è azzerata, i concetti ben più duri di eroismo e sacrificio diventano un' esaltazione del cameratismo virile da caserma.
    -Watchmen: un alto budget speso male. accurato solo nella confezione, personaggi dalla psicologia liofilizzata, troppo peso dato a parti del tutto secondarie a sfavore di parti invece vitali senza contare che è stata la prima volta che trovo greve e sgradevole lo splatter. fatto in maniera superficiale, tamarra e infantile.
    -Devilman: si tenta di ficcare dentro il più possibile della serie nella scarsa durata del film ma in una maniera superficiale, raffazzonata e truzza. come in Watchmen anche qui dell' opera originale non c'è nulla: l' atmosfera cupa e la carica drammatica sono assenti, i toni horror e le tematiche tipicamente Nagaiane dimenticati per strada e viene a mancare persino lo splatter! il fatto poi che Akira e Ryo siano interpretati dagli emuli giapponesi dei gemelli kaulitz fa comprendere la vera natura di questa operazione commerciale che vanta solo dei grandi effetti speciali.
    -X-Men la trilogia: fatti discretamente (a parte il 3 che è terribile), lo spirito del fumetto viene rispettato quasi sempre, specie nell' 1 e nel 2.
    -Spidey la trilogia: non del tutto convincenti, ma l' idea del supereroe con superproblemi c'è. la morte di Venom resta però un' idiozia.
    -Fantastici 4: il primo ancora ancora, il secondo proprio no. il Dottor Destino è realizzato malissimo ma il peggiore è lo pseudo-Galactus.

    Videogiochi:
    -Super Mario Bros: c'è una discreta sensazione di 'WTF!?', ovvero: cacchio c' entra con Super Mario?
    -MK Distruzione Totale: la domanda è 'Dio, Perchè?' perchè rovinare una delle più grandi saghe di sempre? dei combattimenti orribili quasi quanto la recitazione, senza contare che i personaggi sono fatti da schifo.
    -Tomb Raider: col gioco ha in comune che il selling point principale sono le tette. per il resto della VERA Lady Croft non c'è nulla.

    fate voi ora.
     
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  2. susanstorm
     
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    quoto sui fantastici 4 naturalmente e aggiungo:
    - Memorie di una gheisha (scusate ma noi donne!): il libro un capolavoro, il film: la descrizione dei bor@@@i jappo che tutt'al più può anche essere folkloristicamente interessante :D
    - Io robot: che roba! senza parole x come hanno strapazzato il libro, ma l'ho preso x il solito film di cassetta
     
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  3. Jimmy Matthews
     
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    CITAZIONE (Kaptain-Kefiah @ 20/9/2009, 14:27)
    -Fantastici 4: il primo ancora ancora, il secondo proprio no. il Dottor Destino è realizzato malissimo ma il peggiore è lo pseudo-Galactus.

    Guarda, non sono un grande lettore dei fumetti dei F4, ma ho visto il secondo film col commento del regista e lì viene spiegato perché Galactus viene mostrato in quella maniera. Praticamente stavano già pensando a un film con protagonista Silver Surfer, e si tenevano la "sorpresa" dell'aspetto di Galactus per l'evento. Nel commento dicevano di guardare bene tra il fumo, perché a un certo punto l'elmo di Galactus dovrebbe spuntar fuori anche se in maniera solo accennata.

    Oddio, ho letto diversi libri che hanno ispirato film, ma quasi 10 anni fa e non mi ricordo molto. Però:

    "Sette anni nel Tibet" di Heinrich Harrer/"Sette anni in Tibet" di J.J. Annaud
    Il film, seppur abbastanza fedele, riprendeva solamente l'ultima parte del libro, quella in cui l'autore raccontava la sua permanenza a Lhasa, più o meno 150 pagine dell'edizione tascabile se ricordo bene.


    Edited by Jimmy Matthews - 20/9/2009, 20:31
     
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  4. ricky_87
     
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    -Harry Potter: i primi tre erano fedeli alle controparti cartacee, rendendo bene l'atmosfera fantasy e seguendo i fatti bene o male pari passo. Il quarto è senza dubbio il più diverso, con cambiamenti radicali nella trama. Seguono il quinto e il sesto che secondo me non rendono bene i due libri, anche qui con alcune differenze nella trama.

    -Il Signore degli Anelli: una trasposizione cinematografica riuscitissima. Rende alla perfezione l'atmosfera magica e fantastica del libro, gli eventi sono fedeli al romanzo a parte alcuni particolari comunque trascurabili (vedi Elrond che consegna la spada Anduril riforgiata dai frammenti di Narsil nel secondo film, quando gli viene data già a Gran Burrone nella Compagnia dell'Anello). Le scenografie sono fantastiche e i truccatori hanno fatto un enorme lavoro. Bravissimo Jackson.

    -Alexander: da quel che mi ricordo il film è abbastanza fedele al romanzo di Manfredi, forse hanno un pò troppo calcato sull'omosessualità di Alessandro. Infatti nel libro c'è sì il rapporto con Efestione, ma si ricorda anche che Alessandro ha avuto una cosa come cinque mogli con cui c'ha fatto le dovute cose... Nel film invece passa per un recchione (si può dire?) effeminato ed innamorato del suo luogotente, quando invece la pratica omosessuale ai quei tempi era considerata cosa normale, perlomeno fra le classi abbienti (vedi anche Giulio Cesare e compagnia bella).
     
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  5. Trichecomannaro
     
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    CITAZIONE (susanstorm @ 20/9/2009, 19:21)
    - Io robot: che roba! senza parole x come hanno strapazzato il libro, ma l'ho preso x il solito film di cassetta

    Io non ho letto il racconto dei Binder: se dici che hanno strapazzato questo racconto allora la cosa è molto plausibile, dato che gli autori del film han detto di essersi ispirati all'omonima raccolta di racconti di Asimov (uno dei miei autori preferiti).
     
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  6. Kaptain-Kefiah
     
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    però quanto successo!

    CITAZIONE (susanstorm @ 20/9/2009, 19:21)
    quoto sui fantastici 4 naturalmente e aggiungo:
    - Memorie di una gheisha (scusate ma noi donne!): il libro un capolavoro, il film: la descrizione dei bor@@@i jappo che tutt'al più può anche essere folkloristicamente interessante :D
    - Io robot: che roba! senza parole x come hanno strapazzato il libro, ma l'ho preso x il solito film di cassetta

    ma le geishe non erano mica prostitute! il loro ruolo era quello di intrattenere gli uomini in tutti gli altri modi che non riguardavano il sesso, insomma qualcosa del tipo "guardare ma non toccare(ma mica tanto, comunque)"
    erano le 'etere' nell' antica grechia che oltre a intrattenere si concedevano anche ('nsomma, tra culture maschiliste ci si intende...).
     
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  7. Alex77
     
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    Il Signore degli Anelli:
    Finito di leggere il libro poche settimane fa, che dire impossibile fare meglio di Peter Jackson nella trasposizione in film del capolavoro di Tolkien. Gli ambienti e i personaggi sono esteticamente impeccabili e leggendo le loro storie non si può fare a meno di immaginarsi un Aragon o un Gandalf come gli attori che li hanno interpretati. Anche lo spirito del libro viene ben riportato in celluloide.
    Tuttavia leggere i tre volumi di questa epopea deve essere secondo me considerata una esperienza a parte: ogni diaolgo è ovviamente più arricchito e sa dare maggior significato all'introspezione dei personaggi; alcuni di essi come ad esempio l'hobbit Tom Bombadil o Beregond sono stati omessi; sono presenti un sacco di scene 'commerciali' e un po' troppo ricercate, vedi la maggiore presenza di Arwen, le varie acrobazie di Orlando 'Legolas' Bloom; Gimli, Pipino e Merry che diventano troppo macchiette.

    Fight Club:
    questo è un signor film, la trasposizione di Fincher del libro di Paulhniuk è piuttosto fedele, solo il finale è completamente diverso ma è addirittura migliore del racconto. Ovviamente anche qui si registrano molte più scene a senzazione a scapito dell'introspezione dei personaggi ma poco importa, il succo è quello.

    The Hours:
    libro di Michael Cunningham, film di Stephen Daldry. Ottimi tutti e due a loro modo. Impagabili le interpretazioni delle tre donne protagoniste (Nicole Kidman, Julianne Moore, Meryl Streep) e dello scrittore (Ed Harris). Direi che è tra le migliori trasposizioni cinematografiche per lo spirito e il messaggio dalla fonte da cui proviene.

    1408:
    da un racconto breve di Stephen King, buonissimo horror senza pretese, nel film viene aggiunto il dramma familiare e psicologico del protagonista (bravissimo John Cusack) che rende sicuramente più interessante le vicende narrate.


     
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  8. jeangrey
     
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    CITAZIONE (Alex77 @ 21/9/2009, 00:36)
    Il Signore degli Anelli:
    Finito di leggere il libro poche settimane fa, che dire impossibile fare meglio di Peter Jackson nella trasposizione in film del capolavoro di Tolkien. Gli ambienti e i personaggi sono esteticamente impeccabili e leggendo le loro storie non si può fare a meno di immaginarsi un Aragon o un Gandalf come gli attori che li hanno interpretati. Anche lo spirito del libro viene ben riportato in celluloide.
    Tuttavia leggere i tre volumi di questa epopea deve essere secondo me considerata una esperienza a parte: ogni diaolgo è ovviamente più arricchito e sa dare maggior significato all'introspezione dei personaggi; alcuni di essi come ad esempio l'hobbit Tom Bombadil o Beregond sono stati omessi; sono presenti un sacco di scene 'commerciali' e un po' troppo ricercate, vedi la maggiore presenza di Arwen, le varie acrobazie di Orlando 'Legolas' Bloom; Gimli, Pipino e Merry che diventano troppo macchiette.

    The Hours:
    libro di Michael Cunningham, film di Stephen Daldry. Ottimi tutti e due a loro modo. Impagabili le interpretazioni delle tre donne protagoniste (Nicole Kidman, Julianne Moore, Meryl Streep) e dello scrittore (Ed Harris). Direi che è tra le migliori trasposizioni cinematografiche per lo spirito e il messaggio dalla fonte da cui proviene.

    1408:
    da un racconto breve di Stephen King, buonissimo horror senza pretese, nel film viene aggiunto il dramma familiare e psicologico del protagonista (bravissimo John Cusack) che rende sicuramente più interessante le vicende narrate.

    quoto su LOTR e anzi spero che nn tocchino lo Hobbit, libro complesso e secondo me di difficile trasposizione rischiando di cadere nella polpetta commerciale
    - Shining: capolavoro il romanzo e capolavoro il film: entrambi mi fanno venire i brividi
    - Eragorn:fantasy facilmente leggibile, film disastroso con un cast poco credibile
    - The reader:libro coinvolgente, film abbastanza centrato per quel che riguarda il post nazismo tedesco di ieri e di oggi
     
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  9. Drakazzone
     
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    CITAZIONE (ricky_87 @ 20/9/2009, 20:11)
    -Il Signore degli Anelli: una trasposizione cinematografica riuscitissima. Rende alla perfezione l'atmosfera magica e fantastica del libro, gli eventi sono fedeli al romanzo a parte alcuni particolari comunque trascurabili (vedi Elrond che consegna la spada Anduril riforgiata dai frammenti di Narsil nel secondo film, quando gli viene data già a Gran Burrone nella Compagnia dell'Anello). Le scenografie sono fantastiche e i truccatori hanno fatto un enorme lavoro. Bravissimo Jackson.

    'nsomma...scompare gente tipo tom bombadil che scompare mentre entra in scena lurtz o come cacchio si chiama...dal mio punto di vista nn è una gran trasposizione.
    gran bei film, ma poco aderenti al libro. in ogni caso, mi ripeto, gran film, grazie a jackson abbiamo avuto finalmente una saga fantasy coi contro-caxxi...
     
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  10. ricky_87
     
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    CITAZIONE (Drakazzone @ 21/9/2009, 08:59)
    CITAZIONE (ricky_87 @ 20/9/2009, 20:11)
    -Il Signore degli Anelli: una trasposizione cinematografica riuscitissima. Rende alla perfezione l'atmosfera magica e fantastica del libro, gli eventi sono fedeli al romanzo a parte alcuni particolari comunque trascurabili (vedi Elrond che consegna la spada Anduril riforgiata dai frammenti di Narsil nel secondo film, quando gli viene data già a Gran Burrone nella Compagnia dell'Anello). Le scenografie sono fantastiche e i truccatori hanno fatto un enorme lavoro. Bravissimo Jackson.

    'nsomma...scompare gente tipo tom bombadil che scompare mentre entra in scena lurtz o come cacchio si chiama...dal mio punto di vista nn è una gran trasposizione.
    gran bei film, ma poco aderenti al libro. in ogni caso, mi ripeto, gran film, grazie a jackson abbiamo avuto finalmente una saga fantasy coi contro-caxxi...

    Sì però Bombadil ai fini della trama non è così fondamentale e dovevano pur tagliare qualcosa altrimenti venivano 5 ore per film, in questo senso intendevo che hanno fatto dei buoni tagli. Poi forse hanno in effetti troppo ridimensionato il ruolo degli Hobbit in generale, che nel libro sono molto più approfonditi.
     
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    Gappa

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    CITAZIONE (Kaptain-Kefiah @ 20/9/2009, 14:27)
    in questo topic si può parlare liberamente delle varie trasposizioni in film di libri / fumetti / videogiochi ed esprimere le proprie opinioni. si intenda che l' argomento principale è l' accuratezza nel senso di trasporre lo spirito e/o il messaggio dell' opera originale.

    comincio io con le trasposizioni che ho visto:

    Libri:
    -il Signore degli Anelli la trilogia: un grande lavoro ma non mi pronuncio perchè non ho letto il libro.
    -Alien: una delle trasposizioni più fedeli, l' unica differenza è la mancanza di due scene e i dialoghi un po' alleggeriti. l' atmosfera cupa, claustrofobica e soffocante del libro c' è tutta.

    Fumetti:
    -300: mi sono già pronunciato, ma faccio un Edit: in quel film manca il significato dell' opera originale, ovvero la disillusione di Miller che vedendo da bambino "L' eroe di Sparta" scoprì che spesso l' eroe è una figura perdente. questo nel film non c'è assolutamente, la carica drammatica è azzerata, i concetti ben più duri di eroismo e sacrificio diventano un' esaltazione del cameratismo virile da caserma.
    -Watchmen: un alto budget speso male. accurato solo nella confezione, personaggi dalla psicologia liofilizzata, troppo peso dato a parti del tutto secondarie a sfavore di parti invece vitali senza contare che è stata la prima volta che trovo greve e sgradevole lo splatter. fatto in maniera superficiale, tamarra e infantile.
    -Devilman: si tenta di ficcare dentro il più possibile della serie nella scarsa durata del film ma in una maniera superficiale, raffazzonata e truzza. come in Watchmen anche qui dell' opera originale non c'è nulla: l' atmosfera cupa e la carica drammatica sono assenti, i toni horror e le tematiche tipicamente Nagaiane dimenticati per strada e viene a mancare persino lo splatter! il fatto poi che Akira e Ryo siano interpretati dagli emuli giapponesi dei gemelli kaulitz fa comprendere la vera natura di questa operazione commerciale che vanta solo dei grandi effetti speciali.
    -X-Men la trilogia: fatti discretamente (a parte il 3 che è terribile), lo spirito del fumetto viene rispettato quasi sempre, specie nell' 1 e nel 2.
    -Spidey la trilogia: non del tutto convincenti, ma l' idea del supereroe con superproblemi c'è. la morte di Venom resta però un' idiozia.
    -Fantastici 4: il primo ancora ancora, il secondo proprio no. il Dottor Destino è realizzato malissimo ma il peggiore è lo pseudo-Galactus.

    Videogiochi:
    -Super Mario Bros: c'è una discreta sensazione di 'WTF!?', ovvero: cacchio c' entra con Super Mario?
    -MK Distruzione Totale: la domanda è 'Dio, Perchè?' perchè rovinare una delle più grandi saghe di sempre? dei combattimenti orribili quasi quanto la recitazione, senza contare che i personaggi sono fatti da schifo.
    -Tomb Raider: col gioco ha in comune che il selling point principale sono le tette. per il resto della VERA Lady Croft non c'è nulla.

    fate voi ora.

    Cribbio, sto quotando ogni parola scritta da Kap!!! Ma aggiungerei che Alien NON è trato da nulla: il film del 1979 fu scritto da Dan O'Bannon ispirandosi a varie alte storie, non a un romanzo o a un fumetto ben preciso.

    Aggiungerei V For Vendetta (ma và?): fumetto letto e riletto per anni, molto amato ma poi.....uscito l film ho trovato la pellicola migliore, piu lineare, meno dispersiva, meno personaggi, meno storie parallele, meno intrecci tra i personaggi (puo piacere o non piacere ma al cinema le cose troppo complicate fan detestare il film alla massa...) e, soprattutto, un finale migliore del film, molto piu corale e partecipativo e, soprattutto, senza possibilità di sequel (che invece il fumetto dava, dato che era Evey a presntarsi in pubblico mascherata da V e prendendo sotto la sua ala protettrice uno svenuto Dominic).
    Certo, come mi scrisse Alan Moore su myspace, il fumetto raccontava di Fascismo Vs Anarchia e finisce che vince l'anarchia: a parte tutto ildiscorso di V sul vervirrung e la filosofia dell'anarchia (molto interessante) nel film manca anche quel finale in cui tutti sono sciacalli, la società si è imbarbarita e Finch, un po stracciato, se ne va nella notte a piedi lungo una deserta autostrada (un preludio a Mad Max? :D)
    Però resta un'ottima (e migliore) trasposizione.

    Vorrei aggiuingere anche trasposizioni da piccolo a grande schermo (i film tratti dai telefilm) ma credo che non sia onesto....
     
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  12. dahellf
     
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    CITAZIONE (ricky_87 @ 21/9/2009, 09:34)
    Sì però Bombadil ai fini della trama non è così fondamentale e dovevano pur tagliare qualcosa altrimenti venivano 5 ore per film, in questo senso intendevo che hanno fatto dei buoni tagli. Poi forse hanno in effetti troppo ridimensionato il ruolo degli Hobbit in generale, che nel libro sono molto più approfonditi.

    Tom Bombadil era il mio mito... Era un bro che fumava erbapipa e mi faceva dei freestyle da pura
     
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  13. Kaptain-Kefiah
     
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    CITAZIONE
    Cribbio, sto quotando ogni parola scritta da Kap!!! Ma aggiungerei che Alien NON è trato da nulla: il film del 1979 fu scritto da Dan O'Bannon ispirandosi a varie alte storie, non a un romanzo o a un fumetto ben preciso.

    sì, invece: è tratto da un romanzetto di Alan Dean Foster (e io l' ho letto).
     
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  14. Sacha Pitoëff
     
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    questo?

    E' una trasposizione della sceneggiatura del film.
    Ha ragione V, e' una sceneggiatura "originale", anche se riprende pesantemente tanti romanzi fantascientifici, soprattutto un romanzo di Van Vogt, crociera nell'infinito
    http://it.wikipedia.org/wiki/Crociera_nell%27infinito

    Filmone comunque!

     
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  15. ricky_87
     
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    Secondo Wikipedia il romanzo che dici è una trasposizione letteraria, ossia proprio il contrario dell'argomento di questo topic :lol:
    Infatti è stato il film a ispirare il romanzo e non il romanzo a ispirare il film.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Alien_%28romanzo%29
     
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100 replies since 20/9/2009, 13:27   1744 views
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