Oltre la porta della morte

e io che mi lamentavo di Rosemary Altea

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  1. Jimmy Matthews
     
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    Si tratta di un noiosissimo film che mi sono ritorvato in un lotto di videocassette Eureka. La fascetta italiana, come nalla migliore tradizione homevideo nostrana, non c'entra un cacchio con il film, difatti la mano decomposta che esce dal terreno di una casa di campagna è del tutto fuorviante.

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    LA TRAMA
    Una prostituta tossicomane viene salvata per miracolo dall'equipe medica di un ospedale. La ragazza era caduta in coma, e al suo risveglio si lamenta per esser stata salvata perché a suo dire si trovava in paradiso (rappresentato ovviamente da paesaggi celesti, nuvole bianche e voci amiche sussurranti).
    Tra due medici e una psicologa inizia una discussione sul tema della vita oltre la morte, in cui è la psicologa a fare la parte della credente mentre i due dottori sono scettici. Da quel punto in poi ogni paziente che andrà in coma racconterà di esperienze mistiche, sempre con lo stesso schema:
    - le persone buone ritornano da un paradiso accogliente e consolatorio
    - le persone cattive (un pappone ovviamente di colore, l'amichetta giovane di un vecchio vagamente somigliante a Larry Hagman, la moglie del vecchio che tenta il suicidio) ritornano sempre da un luogo di punizione e sofferenza, ma con la voglia di redimersi e cambiare vita.

    Ovviamente il climax è l'entrata in coma di uno dei due dottori che, una volta avuta anche lui la sua bella esperienza con l'aldilà, appoggerà le teorie della psicologa.

    Tutto il film vuole essere una dimostrazione della tesi dell'esistenza dell'aldilà, e per carità ognuno può pensarla come vuole, ma la profondità dello sviluppo dei temi è pari a quella di un pensierino durante la lezione di catechismo. Una scena veramente fastidiosa è quella in cui la quasi suicida si avvicina a una stanza in cui stanno giocando dei bambini malati terminali, e un'altra paziente si accende di rabbia perché la poveretta stava per sciupare la sua vita mentre quelle povere creature non avranno il tempo di fare molte esperienze prima di morire.
    Il doppiaggio in scatola dell'edizione italiana completa la sofferenza, come se non bastassero il ritmo lentissimo e la povertà delle idee.

    Tratto da un romanzo, spacciato per famoso sulla fascetta ma manco nominato se non nei titoli di testa americani, che pare sia una raccolta di testimonianze dirette sull'argomento. E io che mi lamentavo di Rosemary Altea...

    Il produttore esecutivo è Charles E. Sellier jr., futuro regista di "Silent night, deadly night". Il regista invece ha diretto anche una versione della leggenda di Sleepy Hollow con Jeff Goldblum come protagonista, se la cercate su tutubo la potrete trovare per intero.

    ecco una scena del film che rende bene l'idea
    www.youtube.com/watch?v=bE1MQBE1hlc

    La videocassetta viene venduta spesso a prezzi bassissimi (4-5 euro che potrebbero essere spesi meglio) sui mercatini online.

    Edited by Jimmy Matthews - 16/7/2010, 18:31
     
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  2. PresidenteMarchiño
     
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    Anche se evidentemente mendace, la copertina inevitabilmente mi attira
     
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1 replies since 28/7/2009, 22:05   785 views
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