La sindrome di Stendhal

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  1. Varre
     
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    L'ennesima cagata di Dario Argento, che io a questo punto considero un mito sia del bello sia del brutto. Se al prossimo raduno non sapete cosa vedere vi consiglio caldamente questa ciofeca.
    Riporto qui di seguito la trama presente su Wikipedia con i miei commenti:

    1) La poliziotta Anna Manni (Asia Argento), della squadra romana antistupro, viene mandata dal suo superiore Manetti (Luigi Diberti) da Roma a Firenze per trovare un pericoloso serial killer che ha già stuprato e ucciso molte donne. Alla galleria degli Uffizi la ragazza sviene davanti alla Nascita di Venere del Botticelli in preda alla Sindrome di Stendhal. È un ragazzo biondo, Alfredo (Thomas Kretschmann), a prestare soccorso per primo ad Anna.
    I primi cinque minuti sono i migliori del film: titoli di testa, Asia va agli Uffizi e si mette a guardare i quadri, il tutto senza dire una parola (mantenendo però uno sguardo da pesce lesso). Ecco però che quando si sente male ha un'allucinazione: lei entra nel quadro (che non è la Nascita di Venere) e si ritrova sott'acqua a baciare un pesce visibilmente fasullo :lol: . Si risveglia e viene soccorsa da Alfredo, che naturalmente le chiede se ha bisogno d'aiuto e cose del genere. Lei risponde solo cose come: "No" e "No devo andare", naturalmente nello stile che la caratterizza. Dopo 8 minuti Asia rovina tutto cominciando a parlare.

    2) In realtà questi non è altri che il maniaco omicida: in seguito infatti s'introduce nell'albergo dove la detective alloggia e la violenta. Anna si risveglia in una macchina, dove lo psicopatico violenta e uccide un'altra vittima. Anna riesce però a fuggire e viene ritrovata dai colleghi.
    Asia va in albergo e a causa dello svenimento non ricorda più il suo nome, cominciando quindi a ripetersi: "Chi sono io?". Dopo un po' prende dei tranquillanti: un osceno quanto inutile effetto speciale ci mostra le pillole che vanno giù per l'esofago. :blink: Dopodiché Asia si avvicina al quadro presente nella sua stanza, il quale, grazie ad un altro obbrobrioso effetto speciale, si scioglie mostrandoci un flashback in cui ci viene spiegata in breve la storia dell'assassino stupratore. Quest'ultimo poi compare all'improvviso e violenta Asia.
    La scena si sposta in una macchina dove Asia si risveglia mentre Alfredo uccide la donna che ha appena stuprato sparandole: la pallottola le perfora il collo e quando esce dall'altra parte diventa magicamente una sorta di cartoon. :lol: Asia poi riesce a scappare.

    3) Il trauma subito pare non scomparire dalla sua mente e Manetti le consiglia di rivolgersi ad uno psichiatra, Cavanna (Paolo Bonacelli). A casa la ragazza riceve la visita del collega Marco (Marco Leonardi), il suo fidanzato, che è preoccupato per lei e le mette le mani addosso, ma Anna, ancora scioccata, lo respinge.
    Una scena per cui difficilmente tratterrete le risate: Asia indemoniata cerca di sodomizzare Marco :lol: :lol:

    4) Nel frattempo l'assassino trova un'altra vittima, la commessa di un negozio che, ignara, si fa sedurre da lui e viene uccisa.
    Questa è stupenda e va a braccetto con quella di prima: Sonia Topazio (l'attrice che interpreta la vittima) parla del suo ex ragazzo all'assassino: "Lui non mi voleva mai baciare, mentre io sono un tipo molto orale" :lol: :lol: Segue un gioco di lingua degno di "Sogni d'amore" e poi: "Aspetta: qui c'è un posto molto appartato, dove ci vanno sempre le puttane" :lol: :lol: :lol: Segue uccisione.

    5) Anna poi racconta a Cavanna di avere dei gravi problemi e di essere masochista, quindi il dottore le consiglia di tornare da suo padre (John Quentin) e dai suoi fratelli a Viterbo, dov'è nata. Lì lei ha un flashback sulla sua infanzia e su sua madre, prematuramente scomparsa, ma anche a Viterbo Alfredo la raggiunge e la cattura nuovamente. Anna si risveglia vicino a una cascata, ma stavolta riesce a vendicarsi e ferisce a morte l'aggressore, che cade in acqua.
    Rapimento di Asia: lei è a casa, Alfredo le telefona e lei risponde: improvvisamente lui si materializza dietro di lei. Come? Tirandosi su! :lol:
    Lui la porta in una specie di grotta piena di graffiti, la ammanetta con delle molle a un materasso e la violenta. Si assenta momentaneamente e nel frattempo Asia ha un incubo: un graffito sui muri della grotta prende vita e diventa un assurdo mostriciattolo di plastilina enormemente dotato :lol: :lol:
    Alfredo ritorna. Sta per violentare nuovamente Asia ma questa si è liberata e pianta le molle del materasso nel collo di lui. Successivamente riesce anche ad accecarlo da un occhio e a sparargli nello stomaco, ma nonostante tutto lui rimane in piedi! Salvo poi cadere a terra stordito da un colpo di pistola, nel vero senso del termine :lol:
    Dopodiché Asia si sfoga ad Alfredo ormai morto (anche qua si ride :D) e butta il cadavere in una cascata.

    6) Tuttavia le ricerche della polizia non hanno alcuna svolta: il corpo dell'uomo non viene rinvenuto. Intanto Anna torna a Firenze, dove incontra un ragazzo francese, Marie (Julien Lambroschini), con il quale vive una storia d'amore.
    Sì, peccato che Marie parli romano e che solo ogni tanto gli venga in mente di parlare con la "r arrotata"! :lol: (avrà seguito l'esempio della sua amata in "Trauma");

    SPOILER (click to view)
    7) Ma l'ombra di Alfredo perseguita Anna che, entrata in uno stato di sdoppiamento della personalità, uccide sia Marie sia Cavanna.
    Bello quando piange sul corpo di Marie: alterna espressioni tristi a espressioni sonnolente :lol:

    8) Marco scopre tutto, ma fa anche lui la stessa fine. Il film termina con la poliziotta che, scesa per strada, è ritrovata dai colleghi.
    E qua si cita Rain Man: Asia, completamente uscita di testa, gira per la città ripetendo cose tipo: "Mercoledì devo andare in lavanderia a ritirare i vestiti, è molto importante, sì, è molto importante..." :lol: :lol:


    Che dire?
    1) Dialoghi al limite del demenziale: oltre alla vittima di punto 4 e ad Asia che parla da sola, vi elenco altre due perle:
    - Asia chiama le vittime degli stupri commessi da Alfredo; una di queste le rivela cosa stava pensando durante la violenza: "Ma guarda questo figlio di puttana, non è tanto diverso dal mio ex marito" :lol:
    - Asia allo psichiatra: "Ieri ho pensato che il mio vero nome è Luisa. Luisa... Le piace Luisa?" :lol: :lol:
    2) gli effetti speciali sono un qualcosa di ridicolo;
    3) Asia Argento è un insulto vivente a ogni attore e doppiatore degno di questo nome; a farle compagnia c'è anche Marco Leonardi, uno che si muove come Gollum e parla come un ragazzino di "Ci hai rotto papà".

    Citazione dotta: in una scena Marco guarda "L'esorciccio" in tv.
     
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  2. Candy Man
     
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    AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!

    Questo mi Manca, devo Ammetterlo! Deve Essere Davvero una Perla!
     
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  3. Varre
     
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    Ti assicuro due ore indimenticabili, se vuoi ti passo il link per vederlo in streaming ;)
    Comunque per continuare l'autopunizione argentiana giovedì sera visionerò Il Cartaio...
     
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  4. Candy Man
     
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    Ti Dirò, dopo la Tua Recensione di Questa Perla Dubito che Ti Divertirai con il Cartaio...

    Anche se Muccino che Fente il Fento è Qualcosa di Indimenticabile!
     
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  5. Hanging Garden
     
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    Amo i primi 7 film di Argento, sino a tenebre, La sindrome di Stendhal è proprio brutto forte, parola di Hanging.
     
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    Gappa

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    Mah sul Cartaio ci sarebbe da spender qlc parola in pi piu : una serie di ottimi attori che in questo film recita davvero di mmerda (c'è pure Micheal Cody!!). Curiosamente, l'unica perfomance recitativa che si salva un po è quella del baby muccino, che però da li a poco morirà.
    Incredibile cmq che attori così bravi (c'er anche uno che ha fatto il cattivo in un film di 007) con Argento perdano ogni talento....
    Il soggetto, cmq, sulla carta, nn sembrava così malaccio........
     
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  7. Varre
     
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    Indovinate un po' chi è che ha distribuito il film negli Usa: esatto, la TROMA!
    Mi viene da dire: a ciascuno il suo.
     
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  8. Angelo Ubriaco
     
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    CITAZIONE
    Asia Argento è un insulto vivente a ogni attore e doppiatore degno di questo nome; a farle compagnia c'è anche Marco Leonardi, uno che si muove come Gollum e parla come un ragazzino di "Ci hai rotto papà".

    assolutamente d'accordo, l'argento è a dir poco penosa (probabilmente questo è stato il film che le ha stroncato la carriera in italia) e leonardi fa ridere ad ogni parola che pronuncia ;)
     
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7 replies since 25/7/2009, 07:29   362 views
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