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Morpho.
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Se ne avete gia' parlato a suo tempo vi prego di perdonarmi, ma visto che mi sono arenato nel torrente alla ricerca di "lezioni di volo", eccovi il mio resoconto dopo la visione del filmbrutto ambientato nel mondo dei graffittari di cui sopra. Volendo la storia e' riassumibile come segue:la borghesuccia capotondi, per l'occasione chiamata sole (vabbe'.........), a causa di una non meglio precisata tesi di laurea si imbatte in un gruppo di graffittari. La nostra protagonista sembra prenderci gusto e finisce per abbandonare il filmbruttaro doc davide silvestri (gia' visto in vita smerdata e quella baldracca della fidanzata di papa', e scusate se e' poco) e trovando il vero ammmore nel capetto dei graffittari, anche se un altro del gruppo sbavava dietro a sole nostra. lo spasimante scopre l'amico sul fatto e successivamente rischia la vita assieme al degno compare come pseudoforza di coraggio, bloccati su un furgone mentre arriva un treno in corsa, dopo una fuga dalla polizia. L'inevitabile lieto fine pero' arriva implacabile e tutto finisce bene .............
Ora, non e' facile sopravvivere al "taggare", ai "writer", "civil disobedience" ed un "no war" che appare per un secondo fra i disegni dei nostri prodi, non servono neanche le presenze piuttosto labili di Anna Galiena (perche' Anna, perche'?), Bigagli e Yvonne Scio' (direttamente da "non e' la rai"), senza dimenticare la ehm cantante (?) dolcenera nel ruolo dell'amica della capotondi. Mi e' sembrato di vedere un film di plastica, con attori di plastica, musica di plastica (l'onnipresente "ci saraaaaaaaaaaaaaa'").
Giudizio finale: Noioso, anche la canalis si e' addormentata e quindi 1 Canalis (con il cappotto);
Giudizio di Mollica: Un fresco spaccato sul mondo dei writers ;
Giudizio di Donato Bilancia: voi continuate a scarabocchiare i treni che ai passeggeri ci penso io.
Scrivilo sui muri (che il film e' una chiavica) |
