Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì

Non c'era bisogno di scomodarsi, Joan...

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  1. Varre
     
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    Sono rimasto sveglio tutta la notte pur di vedere questa ciofeca firmata Celentano. E credo che non la scorderò mai.

    Ecco la trama presa da Wikipedia:
    In un mondo devastato dalla violenza e da altri gravi problemi sociali, in un piccolo paese giunge col treno Joan Lui, personaggio che allude a Cristo (del quale rappresenta il ritorno sulla Terra) e che predica per la salvezza dell'umanità, stigmatizzando l'ipocrisia e l'edonismo.
    Con un gruppo di seguaci fedeli Joan Lui comincia il suo rapido passaggio tra la gente, suscitando interesse in Judy Johnson, una manager dello spettacolo, Tina Foster, una giornalista di sinistra, ed altri ancora, ma facendo in primo luogo centro sui sentimenti e le attese del popolo. Il Maligno, chiaro riferimento a Satana, prima tenta di corrompere la sua anima nelle vesti di un potentissimo mercante orientale, poi di ucciderlo sotto una valanga di colpi di pistola, senza però raggiungere il suo obiettivo in nessuno dei due casi.
    Dopo aver smascherato il Maligno, che si è arricchito tramite il racket della prostituzione, Joan Lui se ne va, mentre uno spaventoso terremoto fa crollare case e città sotto i piedi della folla impazzita dal terrore.

    Visto che dalla trama wikipediana il film sembra “decente”, provo a spiegarvi in sequenze il perché di questo inserimento in FilmBrutti:
    1) in un piccolo paese giunge col treno Joan Lui vedi questo tizio vestito da cowboy che sale sul treno. Si trova in un vagone occupato da drogati che lo guardano male. Cambia vagone e qua ci sono solo neri, anche questi che lo guardano male. Arriva un cameriere che prima gli lancia il menu, poi gli sbatte sul tavolo un piatto di riso (l'unico pasto disponibile) e infine gli ringhia: "Sporco bianco!". Successivamente il treno è costretto a fermarsi perchè “mancano i binari” e così il cowboy se ne va a piedi da qualche parte. Passa davanti a una casetta dove fuori ci sono una vecchia che lavora a maglia e un vecchio che gli dice: "E' di là che devi andare" indicandogli la via;
    2) compare questa Judy Johnson, la quale ogni notte sogna un uomo barbuto che porta una croce sulle spalle e una donna che si impicca e si sveglia con un dolore alla gola. Più tardi si capirà che l’uomo barbuto è chiaramente Joan Lui, ella è la reincarnazione (o qualcosa del genere) di Giuda e che la donna del suo incubo è sempre lei. Questa tizia diventa immediatamente la manager di Joan Lui, il quale per il momento è arrivato in città, si è presentato alla folla e improvvisamente ha tutte le prime pagine dei giornali per sé. Vi starete sicuramente chiedendo che senso abbia l'ultima frase che ho scritto: ebbene, non ha alcun senso. Molto probabilmente tra i 40 minuti tagliati dalla versione originale c'è qualche scena che avrebbe spiegato un po' meglio le cose. Per tentare di recuperare infatti c'è un narratore (che sembra uno di quelli che fa il "riassunto delle puntate precedenti" nelle soap) che spiega in due parole la faccenda (il bello è che poi questo narratore non si sente più per il resto del film!);
    3) Joan Lui entra in una chiesa trasformata in discoteca. Qua comincia a cantare in una "lingua incomprensibile", che i presenti credono essere aramaico, cose tipo: "So che non capite cosa sto dicendo. Del resto non lo avete capito nemmeno la prima volta che sono venuto, vi ricordate?". Dopodiché guarisce storpi, ciechi, sordi, muti, eccetera e il presidente della Repubblica gli concede delle telecamere che lo seguano per tutto il giorno e un pulsante che gli serva per interrompere tutte le trasmissioni quando ha qualcosa da dire alla nazione.
    4) Con un gruppo di seguaci fedeli i seguaci fedeli consistono in:
    - Winston, interpretato da Gian (sì, proprio quello di Ric e Gian), che incontra Joan quando quest’ultimo arriva per la prima volta in città e con lui scambia due chiacchiere sulla situazione del paese;
    - un tassista, che per brevità chiamerò d’ora in poi il tassista, che a un certo punto entra nella macchina di Joan perché “lo deve seguire”.
    Segnalo che da uno dei soliti sketch “celentaneschi” (quelli basati sui giochi di parole o roba simile, non so se mi spiego) salta fuori una riflessione di Winston che si chiede se sia confuso o no. Mah…
    5) A un certo punto i tre vengono portati alla casa del Maligno, interpretato da un giapponese che, ok, Celentano avrà avuto anche i suoi buoni motivi per mettercelo, solo che quando parla non si capisce niente. Il Maligno rivela di essere stato malato fino a poco tempo prima e di essere stato guarito proprio da Joan (vedi storpi di par. 3). A un certo punto stacco violentissimo (in fase di montaggio avranno usato una mannaia!*) e Joan chiede perché si trovano lì. Dopo una risposta che non mi ricordo più parte un’altra canzone di Celentano con un balletto orrendo dei tre che muovono i piedi.
    6) Joan fa due interventi in tv: in uno non dice niente, nell’altro dice di “non uccidere”. Il primo intervento viene osannato perché “i politici parlano tanto, invece Joan Lui sta zitto”. Il secondo è un po’ più utile: infatti dei tossici avevano rapito una ragazza (Federica Moro) e stavano per ucciderla, ma l’intervento di Joan l’ha salvata.
    7) E’ in programma il terzo intervento in tv. La ragazza di prima dichiara ai tg di aver già comprato il biglietto per assistere all’evento dal vivo, il tutto con un’interpretazione degna di “Sogni d’amore” (forse sarebbe stato meglio se l’avessero uccisa). Ma il Maligno sta progettando di uccidere Joan proprio in diretta. E così, dopo un pistolotto sui partiti, sul mondo diviso in corporazioni e sulla “merda che si è stratificata” (tutto fatto con una camicia zebrata di pessimo gusto) viene ucciso dagli scagnozzi del Maligno. Anzi no, perché dopo un po’ si rialza. Siamo alla fine, Joan Lui se ne va e comincia l’Apocalisse. Da notare che nel mentre il Maligno si era fatto un crocifisso in scala reale di Joan Lui e prima di morire gli urla: “E’ questa la merda del mondo e tu devi mangiarla” lanciandogli appunto degli escrementi in faccia.

    Ora, io non sono credente, ma Celentano non ha un minimo di pudore a mostrarsi come Gesù Cristo. “Tommy” e “Jesus Christ superstar” avevano un loro significato. Qua invece il Messia è uno che ha recitato in cagatine come “Innamorato pazzo”, “Il bisbetico domato”, “Segni particolari: bellissimo” e “Lui è peggio di me” e che improvvisamente ha voluto fare il film impegnato e “pacifista”. Tra l’altro con canzoni pop/disco inserite un po’ alla cacchio di cane, peggio di quanto facevano i Beatles nei loro film. E poi, scusate: ma da quando in qua per fare un film impegnato si chiama Gian di Ric e Gian?


    *Indovinate la citazione e riceverete in regalo l’autobiografia di Davide Mengacci!

    Edited by Varre - 11/7/2009, 18:01
     
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  2. rsi
     
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    a me questo film non mi è dispiaciuto.anzi.

    l'unica cosa che non sopporto è la voglia di celentano di "moralizzare e purificare il mondo".sembra che se non diventiamo tutti a immaggine e somiglianza di adriano saremo dannati per l'eternità.

    a me celentano piace(soprattutto tantissimo come cantante).ma quando fa il profeta diventa qualcosa di ridicolo.
     
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  3. Varre
     
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    Sai cosa non sopporto di Celentano?
    1) Il fatto che abbia voluto interpretare il messia dopo aver recitato in banalità come "Innamorato pazzo" e "Il bisbetico domato", mi puzza di arroganza e mania di protagonismo;
    2) lui è ambientalista e vegetariano, tant'è che in un suo spettacolo si dichiarò contro la caccia alla vigilia del referendum appunto sull'attività venatoria. Il problema però è che durante il monologo invitò gli ascoltatori ad esprimere il proprio voto e poi scrivere sulla scheda "La caccia è contro l'amore", ignorando il fatto che il voto sarebbe stato considerato nullo. Inoltre quando scrisse sulla lavagna a scopo dimostrativo si sbagliò scrivendo: "LA CACCIA E CONTRO L'AMORE", non accorgendosi dell'errore. Sarà pure ambientalista e vegetariano, ma uno così lo reputo un coglione;
    3) non rinuncia a prendere un sacco di soldi andando ogni 2-3 anni in tv a dire sempre le solite cose di pseudo-sinistra e invitare altri grandi esponenti di questo schieramento come Benigni, il quale appunto ogni volta che va in tv, quando non recita la Divina Commedia, dice sempre le solite battute su Berlusconi che è basso, Berlusconi che si fa il lifting, eccetera.
    Ecco perchè chiamo pistolotti i suoi discorsi e perchè reputo questo film una cagata.
     
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  4. rsi
     
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    si,ma infatti a me celentano come persona non piace affatto e lo reputo anche io un moralista che però si fa i suoi bei conti in tasca.
    insomma uno "predica bene e razzola male".
     
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  5. Varre
     
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    E appunto per questo ritengo questo film una cagata, Celentano che si crede il messia è soltanto ridicolo!
    PS: comunque ti ringrazio perchè era già più di un giorno che nessuno commentava e mi stavo deprimendo :lol:
     
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  6. Frank Costello
     
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    Celentano è un pirla, come Fiasco Rossi. Che almeno non si spaccia per il Messia. Benigni è indecente da quando s'è convertito al ''volemosebbene''.

     
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  7. Varre
     
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    CITAZIONE (Frank Costello @ 12/7/2009, 22:06)
    Celentano è un pirla, come Fiasco Rossi. Che almeno non si spaccia per il Messia. Benigni è indecente da quando s'è convertito al ''volemosebbene''.

    Benigni: nell''83 prendeva in braccio Berlinguer; nel 2007 si faceva prendere in braccio da Mastella. :cry:
     
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  8. Morpho
     
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    A me Celentano non piace, negli anni '60 era uno dei cantanti pop italiani piu' in voga e quando i dischi si vendevano ancora, lui lo ha fatto. Quando poi fai delle minchiate con federica moro, spari banalita' ecologista-sinistroidi ad membrum canis e spacci per ogni cosa che fai come un capolavoro ...... s-m-e-t-t-i-l-a!
     
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  9. Frank Costello
     
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    Il bello è che parlava male dei film di Federica Moro fatti senza la sua presenza. Ma per piacere, vada in pensione. Celentano dice di essere di sinistra ma in realtà è un bigotto bacchettone reazionario fassista. Eiè eiè èlèlè (come diceva Banfi ne L'Esorciccio).

     
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  10. Morpho
     
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    Ah Benigni........autore della freschissima ed inedita pantomima "sotoscanoemigarbadileggeredante".
     
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  11. susanstorm
     
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    CITAZIONE (Varre @ 12/7/2009, 20:50)
    E appunto per questo ritengo questo film una cagata, Celentano che si crede il messia è soltanto ridicolo!
    PS: comunque ti ringrazio perchè era già più di un giorno che nessuno commentava e mi stavo deprimendo :lol:

    e nn ho potuto collegarmi x un paio di giorni ma l'ho visto anch'io........................veramente l'avevo visto anche quando era uscito all'epoca.............
    i vari bisbetico, asso, innamorato furono carini: questo mi annoiò all'epoca stavolta mi è sembrato di rivedere uno degli show che ci ha proposto: pause, lezioni di morale (finta! son daccordissimo con quello che avete scritto!).........insomma una noia incredibile! DI NUOVO!
    certa gente si è FERMATA agli anni '70 e nn è stata + capace di andare avanti................che tristezza!
     
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  12. Varre
     
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    Comunque ve lo consiglio caldamente perchè è un bella trashonata: la recitazione è pessima, il doppiaggio è osceno, il montaggio è terribile e la storia ha diversi buchi. E poi, ripeto, vedere Celentano messia fa ridere (o piangere, scegliete voi).
     
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  13. Ninja_Warrior
     
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    Per caso in un sito ho visto la locandina di questo film e, memore
    di quando lo vidi al cinema, mi sono chiesto se qui se ne fosse
    parlato :D
    A me non era dispiaciuto, me lo ricordo abbastanza delirante, però
    di un delirante godibile. La colonna sonora mi piaceva.
    Devo rivederlo prima o poi :D
     
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    CITAZIONE (Varre @ 11/7/2009, 08:28)
    cagatine come “Innamorato pazzo”, “Il bisbetico domato”, “Segni particolari: bellissimo” e “Lui è peggio di me”

    a parte tutto il discorso su Celentano e sulle sue ambizioni più o meno discutibili (e il fatto che indiscutibilmente questo film in particolare è stato un pericoloso passo falso troppo ambizioso)... non puoi chiamare questi film cagatine, sono degli autentici cult (anche se un po' trash) del cinema popolare italiano!!! io da piccolo li adoravo e li guardavo sempre, tanto quanto i film di Bud Spencer e Terence Hill
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  15. Varre
     
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    CITAZIONE (Brunez @ 14/5/2010, 08:18)
    CITAZIONE (Varre @ 11/7/2009, 08:28)
    cagatine come “Innamorato pazzo”, “Il bisbetico domato”, “Segni particolari: bellissimo” e “Lui è peggio di me”

    a parte tutto il discorso su Celentano e sulle sue ambizioni più o meno discutibili (e il fatto che indiscutibilmente questo film in particolare è stato un pericoloso passo falso troppo ambizioso)... non puoi chiamare questi film cagatine, sono degli autentici cult (anche se un po' trash) del cinema popolare italiano!!! io da piccolo li adoravo e li guardavo sempre, tanto quanto i film di Bud Spencer e Terence Hill

    Sì me ne sono accorto, come termine è esagerato, anche perché tutto sommato "Lui è peggio di me" mi era piaciuto :lol:
     
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33 replies since 11/7/2009, 07:28   886 views
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