Grazie zia

ovvero: quando un film non lo capisce nemmeno chi lo produce

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  1. Frank Costello
     
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    CITAZIONE (Brunez @ 23/3/2009, 21:42)
    un po' come con "La dolce vita": per attirar la gente a vederlo lo hanno spacciato come un film che celebra i vip e il mondo dello spettacolo quando in realtà ne è una critica alquanto pesante; poi di esempi simili di come la produzione o la distribuzione abbia rovinato dei bei film ce ne sono a palate

    Più che altro lo hanno spacciato per un film erotico e depravato. E la gente sfondava le vetrate del botteghino per entrare.
    Anzi io lo ritengo un film molto morale (non moralista), e magico.
    Certo che a rifarlo oggi con un simil-Corona tra tronisti e veline farebbe vomitare. Ma penso che prima o poi rifaranno pure quello.

    Grazie a rsi per le informazioni, Grazie Zia però nasce come un film commerciale (seppur molto critico e politico) sulla scia di I pugni in tasca di Bellocchio. Certo è che era lontano anni luce dai tipici film commerciali del periodo. Ed ebbe comunque grande successo.

    Monica e il desiderio di Bergman venne spacciato all'uscita negli U.S.A. (e anche in Italia) come un film erotico svedese e incassò una barca di soldi! Tanto per dire!

     
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6 replies since 23/3/2009, 17:28   250 views
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