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Live! - Ascolti Record al Primo Colpo -
Regia: Bill Guttentag
Attori: Eva Mendes
Durata: 96 min.
Anno: 2009
Produzione: USA
Ho appena finito di vedere questo "Live! - Ascolti Record al Primo Colpo -" e devo dire che lascia parecchio interdetti....
La storia è quella di una produttrice di un canale tv che, intenta a discutere il suo scadente palinsesto in una riunione con i suoi assistenti, sente una collega dire che ormai la gente guarderebbe persino la roulette russa e...ecco l'ideona. In men che non si dica Katy supera tutti gli ostacoli burocratici, giuridici ed etici proponendo ai sei concorrenti un assegno da 5 milioni se, dopo aver premuto il grilletto, so sarebbero ritrovati ancora li belli pimpanti e allegri con la pistola fra le dita....
Il film, che per la prima parte viene filmato ipotizzando che sia un collaboratore della Mendes a voler girare un documentario sul suo operato, per il rimanente viene strutturato seguendo il corso della trasmissione con una regia che poco m'ha convinto per realisticità ed effetto. Realmente di peso sono le sequenze dei concorrenti che nel pieno della trasmissione tentano la fortuna e si ha veramente la sensazione di assistere a qualcosa di reale.
Tutto questo vorrebbe acquistare peso, spessore e rilievo vestendosi da critica spietata e feroce della nostra società, quella della televisione spazzatura (nel senso cattivo del termine), dell'arrivismo sfrenato, dell'avidità senza limiti e del cattivo gusto. Di poco tempo fa era, infatti, la notizia di un possibile reality della Endemol intitolato "Il Grande Donatore" dove un malato terminale di cancro doveva decidere nel corso della trasmissione a chi donare i suoi organi, una volta deceduto, fra tre concorrenti diversi. Il reality che, per il suo cattivissimo gusto non è mai stato realizzato, ha però fatto il giro dei telegiornali di tutto il mondo diventando un piccolo caso mediatico che, dal momento che della sua realizzazzione non s'è più parlato, ha fatto smettere di chiacchierare quanti lo elogiavano per la sua "genialità" e gli altri che affermavano che una simile schifezza non era altro che una prova del decadimento culturale che il tubo catodico a tutt'oggi ci trasmette.
La pellicola però non fa trasparire appieno quanto detto pocanzi e riduce, quasi, l'accaduto a pretesto per girare un'ora e mezzo di film con la speranza che, per i temi trattati, sia considerato di attualità e faccia il "botto".
Inoltre, al di fuori del mockumentary, non si riesce ad inquadrarlo bene in nessun altro genere cinematografico anche se per la metà della pellicola si ha quasi la sensazione di assistere a un qualcosa di già visto segno che quello che la sceneggiatura avrebbe dovuto dirci, noi, lo viviamo veramente.
Non un gran film e nemmeno che nemmeno offre un impatto emotivo che convince appieno complice la difficoltà che prova a mandare il messaggio il quale, ormai diventato banale, ripetitivo e monotono, non si sente quasi più.
Non mi sento di consigliarlo più di tanto speciese dovete pagare 7 euro di biglietto per sorbirvelo...
VOTO: 6
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