home of the brave

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  1. rsi
     
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    mi sono imbattuto in questo film dove le'uniche cose che salvo sono la bellezza di jessica biel e christina ricci.
    rambo era un bel film sull'ossessione e sul dopo vietnam di una persona che per anni è vissuta in guerra.quello era fantastico perchè faceva vedere un qualcosa di drammatico!
    ma questo è la versione patinata e sensa senso del film.invece di mettere in luce i problemi dei singoli si mette ad argomentare sul fatto che se c'è una guerra,giusta o sbagliata la gente ci deve essere.
    per non parlare dei soldati che vengono rappresentati non come gente che ha fatto una scelta vuoi perchè ci credono vuoi perchè hanno bisogno,ecc ma come dei disadattati sociali che non gli va bene un cazzo e che si mettono a giudicare tutto e tutti con la solita frase finale "io ci sono stato" anche se si tratta dello sconto dal fruttivendolo.
    se una ragazza che ha perso una mano in guerra va da un medico mi sembra normale che il dottore gli dice "scusi sa,se vuole ci sono le protesi per le mani" e mi sembra ovvio che se magari all'altro la cosa non interessa questi risponda "no guardi la ringrazio,preferisco così perchè è un ricordo di guerra ecc ecc" capendo che il medico era in assoluta buona fede!...invece nooo nel film si deve essere per forza polemici e minghioni e la nostra bella soldatessa risponde "c'è ne una col dito medio alzato!".
    bell'esempio di come si sacrifichi l'omaggio ai soldati singoli per trasformare il tutto in un omaggio alla patria e basta!e bel modo di usare e rappresentare e omaggiare gente che giusto o sbagliato in guerra c'è andata.
    in poche parole niente omaggio ai soldati e ai ragazzi ma tanti omaggi alla guerra di bush.
    se si voleva fare un omaggio ai ragazzi in missione questo è il peggior modo per farlo.
     
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0 replies since 16/2/2009, 23:39   152 views
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