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Iniziamo subito con la trama, tanto per farvi capire di cosa si tratta: il film inizia con la solita panoramica sul paesaggio tropicale con tanto di elicottero che porta i soldati in un accampamento nella giungla, dove inizia una lunghissima parte iniziale in cui vediamo i nuovi arrivati unirsi a quelli del posto nel cazzeggiare per il campo, iniziando a fare le tipiche cose che fanno i soldati americani nei vietmovie: fare discorsi pieni di spacconaggine e parolacce (con una miriade di fuck, fuckin' e motherfucker), neri che parlano in slang, qualche sporadica disquisizione sull'esistenza di Dio, la scena del pivello che s'intossica con la sigaretta per la gioia dei suoi commilitoni, una doccia in stile Banana Joe e così via, con due fuori programma degni di nota: un'impiccagione, tanto per sottolineare quanto brutta è la guerra, dopo quale tutti tornano allegramente a ciondolare senza meta per l'accampamento e a giocare a carte; un'insensata scena di boxe in cui un tizio che sembra il sergente Barnes di Platoon stende l'altro (un modo per conciliare Rocky e Rambo o più semplicemente Boll voleva tirare in ballo senza alcun motivo la sua passione per il pugilato? Boh!). Terminata questa noiosetta parte iniziale, si passa all'esplorazione della giungla, e a questo punto vorrei dire una cosa: i Tunnel Rats dovevano essere una specie di truppa d'elite specializzata nell'esplorazione dei tunnel scavati dai vietcong sotto la giungla, esperti nello schivare e neutralizzare tutte le trappole di cui queste gallerie sono costellate. quindi ci si aspetterebbe un film su questo tipo di soldati, e invece ci si ritrova a guardare un film su un gruppo di pirloni che vanno a zonzo per i tunnel senza alcun senso e beccando, tranne qualche rara volta, praticamente tutte le trappole! e non a caso, dato che uno di questi è così idiota da accendersi una sigaretta in un tunnel in cui, suppongo, già l'aria è poca (il che viene giustificato col fatto che il tizio sclera per la claustrofobia, però di certo nella realtà non sarebbe successo com'è inscenato qui). Ovviamente i soldati che muoiono nelle trappole dei viet muoiono versando una buona dose di sangue, regalandoci delle scenette splatter un po' troppo colorite e spruzzerellanti (e quindi irrealistiche) per un film di guerra. E, tanto per sottolineare la drammaticità della situazione, abbiamo diverse scene che inevitabilmente scadono nel weird, come quando i soldati s'innervosiscono e piagnucolano imprecando quando si ritrovano di fronte allo spettacolo di un commilitone trovato morto (questo tipo di scene sanno molto da recita scolastica), oppure il il sadicissimo vietcong che ammazza con gusto gli americani con la sua baionetta, a sua detta perchè ha visto una donna vietamita sfondata da tre americani e ora vuole vendicarsi (viva l'originalità), ed è imperdibile la scena di un soldato americano che, avendo un viet appena ammazzato che gli ostruisce il percorso in un tunnel, lo affetta col coltello per fare spazio (uno di quei casi in cui vorresti avere con te Miracle Blade immagino). Per fortuna queste tediose e moderatamente incomprensibili scene nei tunnel sono inframezzate da battaglie di superficie nella giungla un po' migliori. Bella anche la scena del nero che sbuca da una galleria subacquea in un dormitorio viet, che riesce a distruggere nonostante la sorpresa, e quella del tizio che viene fatto ingegnosamente annegare in un'altra (insomma, se volete vedere delle belle scene cercate quelle con l'acqua), e pure qualche momento di pathos in cui, immagino, ci si voglia dire che i soldati di entrambe le parti sono vittime di questa guerra in egual misura; e inaspettatamente fatte senza cadere nell'involontariamente comico, e con qualche buona idea come la scena finale del soldato e la guerrigliera viet bloccati nel tunnel e che finiscono col cooperare per cercar di fuggire in superificie, è veramente degna di un bel film. Questo film non lo è, dato anche il fatto che se esteticamente il film è abbastanza simile ai vietmovie americani classici (a parte che, a tratti, è un po' troppo evidente che è stato girato in Sudafrica e non nel sudest asiatico o nelle Filippine e che, almeno secondo me, la fotografia è un po' troppo grigia per rendere l'idea di un'ambientazione tropicale), come contenuti siamo molto più dalle parti di Bye bye Vietnam e degli altri vietmovie italiani. Comunque, nonostante la generale pacchianità di questo film (che per un buon 70% a mio giudizio non può essere preso troppo sul serio, dato che Boll usa la guerra del Vietnam solo per mostrarci un po' di soliti luoghi comuni sulla guerra) c'è anche qualche buona intuizione, come il bel finale, che rende in fondo in fondo il film degno di una guardatina. 
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Lo dicevo io!!! A me era piaciuto, infatti 
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occhio però che, pur essendo bello il finale e il film abbastanza guardabile rispetto agli altri di Boll, resta pur sempre una ciofechina... questo non è un film sulla guerra del Vietnam, ma un film sui film sulla guerra del Vietnam 
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pallina demonia.
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stavolta un uwe boll guardabile? sembra un ossimoro! 
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.CITAZIONE (pallina demonia @ 17/2/2009, 13:06)stavolta un uwe boll guardabile? sembra un ossimoro!
sìsì ma anche In the name of the king, insieme a questo qua, è abbastanza guardabile!
a quanto pare il buon Uwe non è ancora giunto a fare film non-brutti, ma è già qualcosa che siamo passati dall'atrocemente punitivo all'involontariamente comico ma moderatamente guardabile
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Night Walker.
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CITAZIONE (Brunez @ 17/2/2009, 12:42)questo non è un film sulla guerra del Vietnam, ma un film sui film sulla guerra del Vietnam
Beh, siamo in zona "Bruno Mattei" allora.
Con la differenza non trascurabile che il grande Bruno i suoi Strike Commando e Trappola Diabolica li ha girati decenni fa.
Boll, anche quando non dirige male, arriva puntualmente con almeno trent'anni di ritardo sui modelli imitati.... -
.CITAZIONE (Night Walker @ 17/2/2009, 19:33)Boll, anche quando non dirige male, arriva puntualmente con almeno trent'anni di ritardo sui modelli imitati...
già! e poi comunque Uwe Boll, nonostante lavori con budget inferiori a quelli hollywoodiani, non è che lavora proprio con due soldi... mi pare che si vanti di spendere 20-30 milioni di dollari a film, quando Asylum et similia fanno film che più o meno siamo lì spendendo 20-30.000 $
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Nemesi-Tds.
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io propongo un film su uwe boll... tipo l'ed wood di burton!!! . -
.CITAZIONE (Nemesi-Tds @ 18/2/2009, 20:18)io propongo un film su uwe boll... tipo l'ed wood di burton!!!
io proporrei Jason Statham per la parte di Uwe Boll... magari il film lo fanno fra una ventina d'anni così sarebbe l'ideale
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Nemesi-Tds.
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CITAZIONEio proporrei Jason Statham per la parte di Uwe Boll... magari il film lo fanno fra una ventina d'anni così sarebbe l'ideale
io veramente pensavo a robert ginty!!!. -
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dici? secondo me ha troppo il faccione pacioccone... invece uno Statham sulla cinquantina magari un po' brizzolato avrebbe proprio la faccia da mongolo tipica di Uwe
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Nemesi-Tds.
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mi sa che hai ragione.... per la produzione del film cmq mi rivolgerei all asylum . -
.CITAZIONE (Nemesi-Tds @ 20/2/2009, 21:54)mi sa che hai ragione.... per la produzione del film cmq mi rivolgerei all asylum
sarebbe il b-movie definitivo
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a quanto pare è uscita in italiano anche questa ciofeca (nemmeno una delle peggiori peraltro, anzi) bolliana: www.ibs.it/dvd/8032807036816/uwe-boll/vietnam-rats.html
personalmente l'ho già visto in inglese quindi penso che non lo riguarderò, ma alcuni elementi mi fanno pensare che la versione italiana offra qualche piccolo surplus di bruttura: già il titolo cambiato così sa di qualcosa del tipo "mi sa che gli spettatori italiani se non scriviamo Vietnam nel nome manco capiscono di cosa si tratta", poi la descrizione della trama chiosa con
Strisciare silenziosamente per poter esultare poi a testa alta.
ahahahahahaah ma che cazzo significa?
quindi immagino che anche a livello di doppiaggio ci sarà qualche perla... se qualcuno di voi se lo sorbisce faccia sapere
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.Strisciare silenziosamente per poter esultare poi a testa alta.
ahahahahahaah ma che cazzo significa?
Mi viene in mente il cunnilingus, chissà perchè....
1968 Tunnel RatsUwe Boll in Vietnam |
