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Allora, ieri sera mi son guardato sto film pensando che potesse essere una bella roba, dato che tutti ne hanno parlato bene fra recensioni positive e premi cinematografici (e forse questo è stato il mio primo errore)... e mi son ritrovato a guardare un polpettone vintage che aveva meno trama di una pubblicità di profumi (o di orologi, di quel tipo lì) di cui non si capiva niente, ma proprio niente niente niente. Ora sarò io mongoloide che mi son messo a guardare sto film su Bob Dylan non sapendo niente su Bob Dylan, ma forse lo avevo fatto anche perché, avendolo spacciato i distributori per autobiografico seppur con la stilosissima trovata di far interpretare il protagonista da 50-60 attori diversi uno più diverso dall'altro (cambiandogli pure il nome, tanto per mandare ancor più in confusione lo spettatore!), volevo impararne qualcosa! ma allora per chi lo avete fatto a fare sto film, solo per i fan più sfegatati del buon Bob?
Sto film mi sa tanto di una di quelle cose che sembrano un film culturalmente impegnato, ma in realtà è solo apparenza, l'han fatto sofisticato giusto per far credere alla gente che è un film figo, che piacerà ai cultori e ai cineamatori veri e colti... tutte puttanate. Vi prego non guardatelo, io ho tirato duro fino in fondo per provare a vedere se ci capivo qualcosa andando avanti col film ma sono state solo due ore di pura sofferenza autolesionista. Se l'è cavata meglio la mia donna che dopo mezz'ora si è addormentata.
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rsi.
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infatti hai ragione brunez! è autopunitivo ed è terribile!!!fa proprio schifo!
se non mi sbaglio è quello dove per far credere che sia una cosa intellettuale hanno fatto recitare cate blanchet vestita da uomo,con l'intento che sembrasse una cosa coltissima e psicologica ma con il risultato di far addormentare i più.
poi sta storia di dividere il film in più parti per far combaciare la vita di boib dylan e le sue canzoni coinvolgendo attori come il grandissimo heat ledger,poi julliane moore e altri mille attori di richiamo pe fa sta stronzata.quanti soldi buttati!hai ragione!per finti intellettuali
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Santoro.
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Sono d'accordo, davvero palloso e fastidioso. . -
Andrea Biblioteco.
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E' il tipico finto-intellettualismo all'Allevi in versione cinematografica. . -
.CITAZIONE (rsi @ 29/1/2009, 10:37)il grandissimo heat ledger
ecco mi hai fatto venire in mente pure un'altra cosa: quanto la smenano adesso con Heath Ledger solo perché è morto con quantterabbravo, quanterabbello? testate come Ciak o Coming Soon stanno sfruttando la sua morte perbenino mi pare. -
rsi.
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CITAZIONE (Brunez @ 29/1/2009, 20:28)CITAZIONE (rsi @ 29/1/2009, 10:37)il grandissimo heat ledger
ecco mi hai fatto venire in mente pure un'altra cosa: quanto la smenano adesso con Heath Ledger solo perché è morto con quantterabbravo, quanterabbello? testate come Ciak o Coming Soon stanno sfruttando la sua morte perbenino mi pare
ti quoto parola per parola! hai davvero ragione prima nessuno lo conosceva e lo notava
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Frank Costello.
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E' vero, Ciak ce la sta menando con Ledger, che io però ho sempre apprezzato.
Prima non se lo filavano per niente e spesso lo stroncavano senza mezzi termini. Ciak: carta igienica patinata. Tranne la rubrica di M.Garofalo e i fumetti del genio Stefano Disegni. Quando ero ragazzino la compravo, ora no, la leggo a scrocco. A meno che non ci sia qualche foto di Scarlett, sia ben chiaro.
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rsi.
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CITAZIONE (Frank Costello @ 29/1/2009, 21:33)A meno che non ci sia qualche foto di Scarlett, sia ben chiaro.
ma tanto quelle le trovaniamo su internet
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.CITAZIONE (Frank Costello @ 29/1/2009, 21:33)Tranne la rubrica di M.Garofalo e i fumetti del genio Stefano Disegni.
e siccome sono sull'ultima pagina del giornale una dietro all'altra, si potrebbe andare in edicola per strappare appositamente questa pagina da portarsi a casa
io Ciak ce l'ho perchè un amico mi ha regalato l'abbonamento (fanno una cosa del tipo che se aggiungi pochi euro al tuo abbonamento ne puoi regalare uno a qualcun'altro), solo che è veramente un giornale orrendo. addirittura nell'ultimo numero che ho letto c'è l'articolone sui vent'anni del cinepanettone, che hanno festeggiato nella redazione di Ciak insieme a De Sicka & co. (da notare che fino al numero prima erano anche loro lì a tirar merda su sti film... che ipocriti di cacca)
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rsi.
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io ciak lo comperavo quando ero ragazzino 12 13 anni perchè non c'era internet ed era l'unico modo di tenersi informato sul cinema.almeno l'unico modo nella mia piccola cittàm abruzzese che conoscevo insiemke ad una rivista sulle vhs che non ricordo il titolo.
da come mi dite adesso è orribile!ma prima era pure brutarello.
l'unica cosa positiva che ricordo era che siccome da ragazzino volevo fare l'attore spedii la cedolina per i provini del cast di total recal-atto di forza mentendo spudoratamente sulla mia conoscenza sulle lingue straniere
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Santoro.
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I media hanno bisogno di creare nuovi miti e Ledger in questo momento è una ghiotta occasione con gli Oscar alle porte.
Quando uno è bravo nel suo campo artistico e muore prematuramente sappiamo tutti che viene santificato.
Insomma, purtroppo è normale che ci stiano riempiendo le palle fino a livelli di orchite supremi.
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Matt Hunter.
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Concordo riguardo a Ledger... confesso di averlo visto solo in the Dark Knight (e mi è piaciuto), ma tutto questo osannarlo solo perché è morto mi da la nausea. Purtroppo è sempre così (Kurt Kobain, James Dean, lady D ecc. ecc.). 
Il film non lo vedrò: va bene autopunirsi, ma se c'è una cosa che NON SOPPORTO sono le pubblicità di profumi e orologi. Mi fanno insorgere una sociopatia che al confronto Stewie Griffin è madre teresa.. -
figlionumero1.
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il film a me come realizzazione è piaciuto, il problema fondamentale è che se uno non è appassionato forte di Bob Dylan non capisce un emerito cazzo! io penso di non aver capito quasi nulla a livello di contenuto, diciamo che è stato un passatempo per il mio gusto estetico! . -
.CITAZIONE (Matt Hunter @ 30/1/2009, 13:58)Il film non lo vedrò: va bene autopunirsi, ma se c'è una cosa che NON SOPPORTO sono le pubblicità di profumi e orologi. Mi fanno insorgere una sociopatia che al confronto Stewie Griffin è madre teresa.
bravo, non guardarlo! ti aggiungo solo una cosa, sempre per la serie che il film ha un'estetica da pubblicità: a un certo punto vanno a una festa stile anni '60, con le tipe col caschetto platinato e la minigonna che ballano sui tavoli... ci mancava solo che si mettessero a cantare "Golden Lady, I'm lost, without you"
@figlionumero1: un film dovrebbe dare delle informazioni, istruire lo spettatore in qualche modo, anche solo raccontandogli una storia; in questo caso, oltre a non farti capire niente sulla vita di Bob Dylan, non ti godi neanche un intreccio cinematografico perchè è tutto incasinato! alla fine sto film è piaciuto solo ai fan di Bob Dylan ma per partito preso; però allora sto film non fatelo uscire come un capolavoro cinematografico, scriveteci sopra "da guardarsi solo siete così appassionati di Bob Dylan da sapere anche quanti perli ha sulla palla sinistra" e distribuitelo come tale
per quanto riguarda Heath Ledger, il suo Joker a me è sembrato abbastanza una fotocopia di quello di Jack Nicholson a parte il cambio di look (ma d'altra parte il personaggio è sempre quello, c'è poco da fare). per il resto, la sua carriera mi era piaciuta, fra Casanova e I fratelli Grimm. se - come sembrava - stava iniziando un bel sodalizio con Terry Gilliam sarebbe potuto diventare uno dei miei attori preferiti. -
Night Walker.
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Non ho visto Io non sono qui, però da quel che ho letto in questo topic mi pare che il film abbia un'impostazione "relativamente" simile a quella del Salvatore Giuliano di Francesco Rosi.
Chi ha visto il Salvatore Giuliano di Rosi sa di che si tratta.
Inizia come un film "realista", ma ben presto ci si accorge che nella fitta successione di sequenze c'è qualcosa di molto strano. E' l'uso forsennato del "flashback": dopo un po' non ci si rende più conto della fase in cui si trovi la vicenda. Si ha l'impressione che per apprezzare il film occorrerebbe prima conoscere meglio i fatti su Salvatore Giuliano.
Ma la verità è che su Giuliano (sui suoi rapporti con la mafia, con la polizia, con i carabinieri, con Pisciotta e così via) i fatti non li conosce bene nessuno! La tecnica filmica interviene a livello di "contenuto": il regista racconta allo spettatore una storia poco comprensibile perchè il regista stesso ci ha capito ben poco; Rosi non vuole ingannare lo spettatore dandogli l'illusione di chiarire fatti che in realtà chiari non sono. Preferisce lasciare intatti i dubbi.
Forse il regista di Io non sono qui ha voluto fare qualcosa di simile. Non pensa che la biografia di Dylan sia sufficientemente chiara da raccontare i fatti in maniera precisa e ha preferito accumulare sensazioni e suggestioni di varia natura. A quel punto anche la scelta di far interpretare il personaggio da attori diversi si spiegherebbe meglio..
Io non sono quie anche io avrei voluto non esserci |
