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Hanging Garden.
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Ringrazio Mezza per aver inserito tale Biografia, molto interessante, riporto fedelmente uno dei passaggi più interessanti a mio parere, forse l'apice del successo di Fulci.
“Paura nella città dei morti viventi” esce nel 1980, qualitativamente superiore al precedente, rappresenta l’apice artistico di Fulci. Le angoscianti atmosfere Lovecraftiane (la vicenda si svolge a Dunwich), rese così reali dalle scenografie di Massimo Geleng e la brillante fotografia di Sergio Salvati conferiscono al film un’aura infernale che sfocia nei devastanti effetti speciali di Giannetto De Rossi. Il suicidio di un prete spalanca le porte dell’inferno ed un armata di zombi invade la cittadina maledetta di Dunwich, per liberarla dal male, i protagonisti saranno costretti a scendere negli abissi infernali. “Paura nella città dei morti viventi” vinse il premio del pubblico al Festival del cinema Fantastico di Parigi (maggiore manifestazione Europea per il cinema horror). Nel 1981 Fulci gira una versione moderna del “Gatto nero” di Poe. La sceneggiatura di “Black cat” non è certo brillante, ma il regista riesce ugualmente a rendere interessante un film poco valido per i contenuti, grazie soprattutto alle inquietanti soggettive del felino.
Ho letto una recensione del film, su internet, probabilmente qualcuno potrebbe inserire “Paura nella città dei morti viventi” anche all'interno del nostro Sito, ma sinceramente, preferisco che ciò non accada.
MA NON SI PUO' ESCLUDERE...
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Carol Grimani.
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Ciao ho visto miliardi di volte questo film,di fulci ,dell'80 mi sembra,ma non ho mai capito il finale.cioe' quando la medium esce dalla tomba ,con l'amico giornalista,e vede IL RAGAZZINO,CHE GLI VA' INCONTRO,LEI E' CONTENTA,MA POI FA' 1 FACCIA STRANA,E SI METTE AD URLARE,ED IL FILM FINISCE LI?QUALCUNO L'HA CAPITO MAI PERCHE' QUESTO FINALE? . -
Macho Brutto.
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Ma mi sa che non l'ha mai capito nessuno, manco Fulci , perchè non c'è niente da capire.
Sembra che il finale dovesse essere un semplice happy end senza musicacce ed urlacci, ma quando si sono ritrovati con il girato si sono accorti di queste involontarie espressioni strane tipo di terrore sulle facce degli attori e solo POI abbiano deciso di metterci tutti gli effettacci di musichette e urlacci.
Tanto, avranno pensato, è un film horror, no?
Pare che lo stesso Fulci avesse attribuito la paternità di questa scena al montatore...
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Carol Grimani.
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macho brutto 1 volta lessi che ,nel volto del bambino si vedeva cone 1 ombrase domani lo riguardo metto a fermo immagine sul ragazzino che corre . -
Candy Man.
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Io pensavo che il Bambino era Uno Zombi... Però Boh... . -
Domi Plan 9.
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CITAZIONELa sequenza finale fu suggerita da Vincenzo Tomassi, montatore del film, uno degli storici collaboratori di Fulci. «Il film finiva con il bambino che correva verso Jerry e Mary. Sembrava tutto bello. Tomassi disse: 'Perché non spacchiamo l'immagine in diversi pezzi e vediamo le loro facce fuori scena?'. Infatti, dopo aver girato, ci eravamo accorti che i due guardavano dubbiosi verso la macchina da presa. I critici ci hanno scritto sopra 500mila volte, dicendo che era stupendo... Questo dubbio, se il bambino era uno zombi o no, l'aveva inventato Tomassi. La gente lo accetta, perché l'orrore si accetta in quanto idea pura. La ragione non c'è... c'è l'idea pura», dichiarò il regista.
da Wikipedia
L'ambiguità è fatta apposta!. -
Santoro.
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Molti finali degli horror fulciani sono da punto interrogativo, boh.
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Carol Grimani.
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infatti anche l'aldila',ha avuto 1 strano finale.erano in ospedale ,e poi si sono ritrovati,nei sotterranei dell'albergo,e tuta quella distesa di corpi,e loro che corrono si girano ,2 o 3 volte e quando riaprono gli occhi ,li hanno come la ragazza cieca e la bambina,la figlia dell'idraulico. . -
Candy Man.
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Ma L'Aldilà è Diverso secondo Me... L'Aldilà di Fulci, si può Dire che sia un Film simile ad Inferno di Dario Argento dello Stesso Periodo quindi va Bene che si lasci Tutto all'Interpretazione invece "Paura..." ha Proprio un Finale strambo... . -
great kabukiman.
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PAURA un film strepitoso so si è un soggetto con tanta voglia di guardare un totale non senso.
L'ho fatto vedere alla mia donna, solo per farla annoiare e farle provare l'ebrezza di un simil troma, senza però averne l'ironia pungente, made in italy.
Dal fatto che il pianto sanguinolento stile madonnina era una scena a tratti comica, con tanto di budella che fuoriscivano da un manichino, mal fatto, all'assemblaggio di scene messe a caso, sopratutto fantastico il prete che si impicca senza logica e torna a staccare i cervelli di teste di cartone a mani nude con una putenza che neanche Hulk in worldwar riuscerebbe a fare con tale facilità.
Nel complessivo a parte la scena della penetrazione del ventre con la croce e la medium che era la sosia dell'ammazzamauro, l'ho trovato goliardicamente delirante.
Fulci è il genio di queste simpatiche perlate.
Di recente ho visto TORSO, i corpi presentano tracce di violenza carnale e quello si è che un bel filmone, non solo per le protagoniste.
Ragazzi ho intenzione di deliziare un dolce fanciulla con werewolf vs gomorra, ossia la croce delle sette stelle incastonate in pietre...gli voglio fare del male psicologico e rischiare di non farmle dare per diverse settimane.. -
Memnone.
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provo con Robovimper!!! . -
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eh sì Fulci era un genio , secondo me non bisogna cercare una motivazione in quell ìinquadratura è bello così 
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ma perchè spappolare il cervello dalla nuca??? . -
witchred.
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Ecco dove è la spiegazione...
Witchred
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PAURA NELLA CITTA' DEI MORTI VIVENTINON HO MAI CAPITO IL FINALE |
