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rsi.
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[QUOTE=Night Walker,23/9/2008, 12:17]
Certo, il genere in sé è piuttosto 'furbesco', dato che per avere successo punta proprio su quegli aspetti sgradevoli (lo stupro, la volenza brutale...) che sulla carta vorrebbe condannare.
bhè io sono d'accordo solo in parte.certo quell'intento può essere ravvisabile ma le scene mostrate sono così realistiche che in fondo non si prova piacere misogino.almeno per me.in questo senso i maestri italiani sono molto più avanti:
joe d'amato nel finale di emanuelle nera sul treno. portando la scena al surreale puntando sugli sguardi pervertiti,su un iniziale tensione su una musica e una connessione fra ciò che è meccanico,non facendoci vedere tutto ciò che sta succedendo ma alludendo tramite il fermo immaggine con la bocca aperta della gemser e il fischio del treno e il finale sulle parti meccaniche del treno,secondo me li,tutto,pur se girato benissimo punta a quello.
qui mi da più senso di qualcosa di realistico.
non ci sono nemmeno frasi allusive come ad esempio in "immigrato australia cerca compaesana illibata" dove i migranti cercando di caricare claudia cardinale in macchina pronunciano parole stile "vieni con noi ti portiamo a fare un giretto",ecc. o giochetti strani particolari(un pò l'armonica ma trascurabile) come secondo me hanno fatto furbamente in "sotto accusa" con la scena del flipper.
in fondo è si un rape e revenge,secondo me fatto bene e uscito così quasi d'istinto senza ne morale,ne allusioni,ecc.
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I spit on your grave - non violentate jennifermi aspettavo molto ma... |
