City Of The Dead

the Saint of Killers

Posted on 7/8/2008, 22:53

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Shakma

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Location: Quella lavagna luminosa accanto al cimitero

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Ho appena terminato la visione di City of the Dead, in originale Last Rites, 2006, e mi sento in dovere di condividere la mia esperienza (mal comune, mezzo gaudio).

Una gang di brotha nigga ed una di gangsta latinos (ciascuna contraddistinta dalla rispettiva musica truzza) si ritrovano incastrati durante uno scambio di cash (in cambio di non si sa bene cosa) dalla mathafacka polàis.
Contestualmente, dei barboni millenaristi che pregano sotto un ponte limitrofo vengono colpiti da un meteorite e quindi si risvegliano come zombi.
I nigga, i latinos, la mathafacka polàis e un culturista delle previsioni del tempo si ritrovano quindi rinchiusi nello stesso garage e cercano di sopravvivere.
La trama si dipana tra appassionanti colpi di scena quali: un membro del gruppo viene morso e si trasforma pian piano in zombi, tutti cercano alternativamente di uscire e poi di resistere all'interno, la scoperta di una talpa della polizia tra i gangsta getta più scompiglio che l'invasione degli zombi, un tipo distrae gli zombi dal cornicione per dare tempo a quelli dentro di preparare il camion e le bombe per la fuga, i nostri eroi vengono massacrati ad uno ad uno finché sopravvivono solo i due più improbabili giusto per scoprire alla fine che

SPOILER (click to view)

tutta la città, e presumibilmente tutto il mondo, viene coperta da una pioggia di meteoriti (immagino che ciascuno di essi vada colpire una setta millenarista...)

Ho messo lo spoiler per non rovinarvi la sorpresa quando lo vorrete vedere. Non indovinerete mai.

Il film oscilla pericolosamente tra il piattume più anonimo e banale e la genialità assoluta della messinscena, tanto scontata, puerile e truzza da risultare esilarante. Ogni volta che stavo per abbandonare la visione, la scena deragliava in un siparietto comico, del tutto involontario, che mi dava la forza di continuare. I dialoghi sono di una banalità più unica che rara, ma sottolineano la stupidità dei personaggi come poche volte mi è capitato di vedere e spesso trascendono nel surrealismo.
Il film vanta anche numero 2 scene splatter, più che soddisfacenti, specie la prima, ma un po' pochine per un'ora e un quarto di film di zombi...

Miglior attore il poliziotto più giovane: oltre a straordinarie doti recitative, ne vanta anche di atletiche; vederlo brandire la pistola e roteare tra gli zombi ha un che di ipnotico. Il doppiaggio (indescrivibile) non fa che esaltarne le capacità. In una scena si trova in piedi sul tetto del garage e piscia sugli zombi di sotto cercando di fare centro.
Miglior attrice la pupa nigga: fa la parte di una bambina ritardata, recita la parte in modo perfettamente convincete e la doppiatrice conferma ulteriormente la necessità dell'insegnante di sostegno. Ad un certo punto l'ho persa di vista e credevo che fosse morta senza che me ne fossi accorto. Poi è ricomparsa. Peccato.

La frase:
"Che c'è?"
"Barboni che mangiano sbirri"

La scena:
il meteorologo culturista che si ubriaca insieme allo zombi.