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shambler.
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Aurelio Grimaldi imita Pasolini senza averne nè il talento nè la preparazione (ma il film è in bianco e nero!). Sequela tediosissima di volgarità con attori veri che , malamente , si mischiano a faccioni prese dalla strada.
Notte di natale, un pappone fa il karaoke con un vibratore a mo di microfono.. -
PresidenteMarchiño.
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Ricordo di aver visto, a suo tempo, addirittura il trailer...da come la metti mi puzza di autopunizione! . -
shambler.
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Alla peggio puoi sempre dire di aver visto un film d'autore.
1) prendere qualche tamarro con la faccia lombrosiana.
2) fargli improvvisare un monologo di parolacce.
3) fotografia rigorosamente in bn.
Ecco il film d'autore.. -
Santoro.
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L'ho visto su Rete 4 ai tempi del liceo. Eravamo in cinque a vederlo, ma nessuno ha resistito per più di un quarto d'ora. Ci siamo svegliati credo due ore dopo...
Autopunitivo? Peggio!. -
shambler.
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Magari ci faccio una sorta di remake. . -
Hanging Garden.
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Secondo me state uscendo un po fuori dal seminario.
"Le Buttane" non è un "Film brutto".
Anzi a suo tempo ebbe anche successo.
Può non piacere, ma da questo a dire che è un film brutto...c'è una bella differenza.
Edited by Hanging Garden - 23/8/2005, 08:52. -
shambler.
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E' un film brutto spacciato per film d'autore, al contrario di "Toto che visse due volte" che è un film d'autore accusato di essere un film brutto.
Oppure le bottane è un brutto film e non un film brutto...fai te.
film d'autore (in bianco e nero, minchia minchia) https://www.youtube.com/?v=VNDfosKqOJA. -
Santoro.
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E' un film di merda e basta. Di certo non suggerisco di recensirlo per questo sito. Certo, è autopunitivo ma se bastasse questa coordinata per associare una pellicola alla categoria "è da filmbrutti", beh, allora dovremmo includere l'80 % del cinema d'autore... . -
shambler.
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Be, brutto è brutto. E' brutto involontariamente..per imperizia, mancanza di senso estetico , incapacità a distinguere la parola scritta dal linguaggio delle immagini. C'è una scena atroce dove due beghine chiedono la carità dalle bottane e vengono accolte con un torrente di oscenità...magari a raccontarla sarebbe stata densa di significato ma realizzata in scena , era talmente cretina da essere imbarazzante. Poi il monologo col turco..le scene di nudo (dai che vendiamo qualche copia in più) 
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shambler.
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Questo non l'ho visto ma dalla recensione pare strepitoso
http://www.cinefile.biz/eugenie.htm. -
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appena finito di vedere...mamma mia se è autopunitivo!!! nemmeno un'ora e venti di film ma pare non finire mai. vorrebbe essere un film drammatico sulla vita di queste donne di strada ma in sostanza non succede niente, ci sono le prostitute, che ricevono i loro clienti, e...boh...più o meno è tutto qua 
diverse scene di nudo e di sesso non bastano a tenere sveglio lo spettatore, l'unica scena vagamente trash è la visita a casa di una delle protagoniste di due testimoni di Geova, che a me ricordavano vagamente elias e tisini dei ragazzi della terza C.
decidete voi se vederlo o no, per me l'autopunizione è garantita.. -
Tabrith.
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E' un film brutto spacciato per film d'autore, al contrario di "Toto che visse due volte" che è un film d'autore accusato di essere un film brutto.
Ne conosco parecchi di ignorantoni che credono di vedere dei film brutti nei capolavori di ciprì e maresco, e questo mi riempie di tristezza.... -
Monjoie.
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1) prendere qualche tamarro con la faccia lombrosiana.
2) fargli improvvisare un monologo di parolacce.
3) fotografia rigorosamente in bn.
Ecco il film d'autore.
92 minuti di applausi!!!
Ti sei scordato però di aggiungere -caratteristiche magari non sempre strettamente necessarie ma gradite: (in ispecie per il film d'autore
italiano) i protagonisti devono essere degli allucinanti sfigati (insomma, se uno gli va grosso modo bene nella vita, ha un bel lavoro, la donna non gli mette le corna e non trabocca di isterisimi uterini, il film nella valutazione autoriale perde già parecchio) e non può mancare l'introspezione critica permanente alla Tafazzi con geremiadi, complessi di ogni tipo e totale ignavia sparsa ovunque.
Sarà inoltre gradito un ritmo tipo carro funebre grippato.
Con questo NON voglio dire che in Italia non ci siano fior di registi che fanno un vero bel cinema "d'autore" (ammesso che la definizione abbia un significato), ma ci va del bello e del buono per vagliarli dalla marea di robaccia fangosa ad opera di raccomandati vari senza talento, residuati sessantottini fuori tempo messimo, femministe isteriche assortite e figli di papà distalentuosi in servizio permanente effettivo..
Le buttane! Minchia, mincha. |
