Roma Violenta

Poliziottescone

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  1. birillone
     
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    Venerdì sera, prima che trasmettessero la fortezza 2, o come caspita si chiamava, mi sono visto un bel poliziottesco anni 70, nella fattispecie: "Roma violenta". Ho iniziato la visione senza pregiudizi di sorta, anzi, cercando di calarmi nel contesto sociale in cui questi film venivano prodotti, ovvero un periodo non facile per l'Italia (gli anni 70), in modo tale da non sganasciarmi dalle risate al primo pantalone a zampa corredato da stivaletto. Ciononostante, i clichè del poliziottesco sono arrivati in men che non si dica. L'eroe del film è un poliziotto che viene espulso dalla polizia per i suoi modi rudi e violenti (ma ovviamente efficaci); in seguito un suo allievo finisce in sedia a rotelle e allora decide di aderire ad un gruppo di giustizieri fai-da-te (un'accozaglia di soggetti brutterrimi per far sembrare un adone l'eroe) di cui sarà ovviamente la colonna portante. Capi della polizia che "schiavi dei codici (penale, civile...)" assolvono ogni criminale mentre "la ggente per strada muore!!" etc. etc. Se qualcuno di voi si domanda come va a finire, beh...indovinate un po'... Corredate questa trama originale con:
    - abbigliamento e acconciature (e in particolare baffi) anni 70;
    - inseguimenti accelerati per dare l'impressione della velocità;
    - personaggi stereotipati che di più non faceva;
    - scazzottate alla Bud Spencer e Terence Hill (anche gli effetti erano uguali);
    mescolate il tutto con un budget da terzo mondo e otterrete un bel filmbrutto da gustarvi con gli amici. Buona visione!
     
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  2. crocifisso in sala mensa
     
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    I poliziotteschi con Merli sono un po' tutti uguali, almeno quelli che ho visto io.
    In particolare ho trovato odioso "Roma a mano armata" di Umberto Lenzi in cui il quadro che ne veniva fuori è che i pulotti fanno bene a menare le mani sempre, mentre l'assistente sociale che cerca di far redimere i ragazzini non ricordo se viene uccisa o violentata (ed è pure la donna di Merli, come dire sbaglia due volte, una perché è assistente sociale, e l'altra perché si oppone al lavoro dell'uomo di casa).

    Cmq ai patiti del poliziottesco consiglio questo sito :
    http://www.pollanetsquad.it/
     
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  3. Quarkonio
     
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    Roma Violenta è esageratissimo!
     
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  4. PresidenteMarchiño
     
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    Sarà bene rimediare qualcuno di questi accattivanti titoli!
     
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  5. Santoro
     
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    Ragazzi, il poliziottesco è un filone che potrebbe soddisfarci molto!

    Vi consiglio Roma a Mano Armata!
     
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  6. PresidenteMarchiño
     
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    CITAZIONE (Santoro @ 13/10/2006, 14:24)
    Ragazzi, il poliziottesco è un filone che potrebbe soddisfarci molto!

    Vi consiglio Roma a Mano Armata!

    E' attualmente in fase di scarico!
     
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  7. TheBarbarians
     
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    Ho appena finito la visione di "Roma Violenta". Premetto che non sono un esperto del genere poliziottesco made in italy quindi non sarò oggettivo. Spicca la presenza dell'immancabile Maurizio Merli, nel ruolo der Callaghan de Roma. La trama sinceramente non ha proprio un filo logico. Il Commissiaro Betti ( Merli ) tenta di sgominare il crimine con i suoi modi violenti a colpi di Pistola e scazzottate seminando panico tra i malviventi fino a che non viene espulso dalla polizia per aver ucciso un criminale senza che ci fosse la necessità di farlo. Incazzato piu di prima Betti si associa a un gruppo di cittadini che legalmente si fa giustizia da soli. Non mancano anche qui morti e violenza. Manca però una storia reale di base. Il budget era chiaramente quello che possiamo immaginare e il buon Mariano Girolami non poteva fare di meglio.
    Scene da notare sono l'incredibile inseguimento in macchina che durerà 10 minuti ( che tra l'altro non è per niente fatto male ) e le scazzottate alla bud spencer e terence hill.
    Sicuramente B-movie, abbastanza trash, ma non proprio brutto. Voi che ne pensate? qualcuno l'ha visto?
     
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  8. Maurizio Merli
     
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    Secondo te io l'ho visto? Sinceramente un po' sottotono rispetto al SUBLIME CAPOLAVORO NAPOLI VIOLENTA!!! Quello è imbattibile!!! Roma Violenta non è male ma è un po' fascistoide come film...
     
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  9. uomocaverna
     
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    Ragazzi onore ai 2 film citate ma Milano calibro 9 io lo avrò visto almeno 6 volte...
     
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  10. TheBarbarians
     
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    CITAZIONE
    ma è un po' fascistoide come film...

    Be dai per una volta che si va in controtendenza rispetto al resto dei film ci sta

    Comunque ho iniziato a guardare "Milano Violenta" e sembra molto punitivo.....molto....
     
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  11. Jimmy Matthews
     
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    CITAZIONE (uomocaverna @ 7/3/2008, 02:52)
    Ragazzi onore ai 2 film citate ma Milano calibro 9 io lo avrò visto almeno 6 volte...

    Se Fernando Di Leo ti sentisse nominare il suo film in un confronto con quelli interpretati da Merli, te possino :)
    "Roma violenta" penso di averlo visto, ma sinceramente i poliziotteschi con Merli a me risultano tutti uguali, e tutti ugualmente orribili e irritanti.
     
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  12. Maurizio Merli
     
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    Di Leo è un'istituzione sacra!!
     
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  13. Night Walker
     
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    Il genere cosiddetto "poliziottesco" va apprezzato per le sue caratteristiche tipiche. Definirlo 'fascistoide' è un po' limitativo, casomai lo si potrebbe accusare di qualunquismo (in fondo i commissari di ferro alla Merli non abbracciano nessuna corrente politica, sono degli individualisti).
    Sostanzialmente è un cinema figlio della propria epoca, degli anni di piombo in cui la criminalità sembrava non dare tregua al cittadino medio. Non è un genere brutto, tutt'altro, ma va visto tenendo conto del periodo in cui è stato realizzato.

    I registi migliori del genere sono Umberto Lenzi, Enzo G. Castellari e Fernando Di Leo (che però ha sempre sostenuto di aver realizzato dei noir, non dei polizieschi).
    Il Girolami regista di 'Roma Violenta' è un onesto artigiano, ma poco grintoso. Lenzi lo surclassa ampiamente col sequel 'Napoli violenta'.

    Le caratteristiche del genere sono:
    - Il protagonista è un commissario dai metodi spicci in attrito coi superiori troppo garantisti OPPURE un cittadino angariato che decide di farsi giustizia da sé
    - Nessuna vera trama portante. Sostanzialmente ogni film è composto da tanti episodi più o meno articolati.
    - Le donne sono o imbecilli o zoccole - e non di rado tutte e due le cose insieme :lol:
    - I veri protagonisti sono lo spettacolo, gli inseguimenti e la violenza. Castellari punta più sull'action pura, Lenzi sulla violenza crudele e sanguinolenta


    Da vedere ASSOLUTAMENTE:
    - Cani arrabbiati (di Mario Bava)
    - Il cittadino si ribella (di Castellari)
    - Da Corleone a Brooklyn (di Lenzi)
    - Il giustiziere sfida la città (di Lenzi)
    - Il grande racket (di Castellari)
    - Milano odia - La polizia non può sparare (di Lenzi)
    - Milano trema - La polizia vuole giustizia (di Sergio Martino)
    - Napoli violenta (di Lenzi)
    - La polizia incrimina, la legge assolve (di Castellari)
    - La polizia ringrazia (di Stefano Vanzina - credo sia il titolo storpiato da Fantozzi come 'La polizia si incazza' :D )
    - Quelli della calibro 38 (di Massimo Dallamano)
    - Roma a mano armata (di Lenzi)
    - Uomini si nasce, poliziotti si muore (di Ruggero Deodato)


    Di Leo fa categoria a sé. Meritano di essere visti:
    - Milano calibro 9
    - Il boss
    - La mala ordina
    - Diamanti sporchi di sangue
    - Il poliziotto è marcio
     
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  14. TheBarbarians
     
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    Reperirò subito questi titoli----due tre mi pare di averli gia registrati...
     
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  15. Night Walker
     
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    Approfitto di questo topic per citare un filmstrabrutto passato su Retequattro una settimana fa.

    I GUAPPI NON SI TOCCANO
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    Anno: 1979
    Regia: Mario Bianchi
    Sogg. e sceneggiatura: Antonio Cucca e Claudio Fragasso :woot:
    Musiche: Tullio De Piscopo (?!?)
    Interpreti: Gabriele Tinti, Pino Mauro, Paola Senatore, Richard Harrison

    E' un film di Mario Bianchi, dunque imperdibile.
    Un giorno bisognerà decidersi ad assegnare a Bianchi il posto che gli compete nell'olimpo dei registi, alla pari con autori immensi tipo Ed Wood, Andy Milligan e Tanio Boccia. Infatti è riuscito nella non facile impresa di toccare un po' tutti i generi (porno compreso) trasformandoli puntualmente in trashate da brivido.
    Nel poliziottesco il suo top è raggiunto da "La banda Vallanzasca" e "Provincia violenta" (con Lino Caruana), ma anche questo "I guappi non si toccano" non scherza. Merito pure della sceneggiatura di un certo Fragasso.

    Dunque... A grandi linee si tratta di una vicenda di bande camorristiche rivali in cui si infiltra un agente (un Gabriele Tinti catatonico dall'inizio alla fine) che, già che c'è, si tromba la figlia del suo boss (una Paola Senatore ormai declinante). Alla fine Tinti si schiererà dalla parte della banda camorristica più 'umana', ovvero quella comandata dal padre della sua bella. Purtroppo gli verranno messi i bastoni tra le ruote da un poliziotto doppiogiochista che si rivelerà un camorrista (eh, lo so... un po' incasinato...). Finale obbligatoriamente pessimista, com'è tipico dei menagramo anni '70.
    Il meglio del film è nel personaggio del capo camorrista umano interpretato da Pino Mauro, all'epoca famoso interprete della canzone napoletana e serio concorrente di Mario Merola (no, qui non canta; è un poliziottesco puro -almeno sulla carta- non una sceneggiata). Vederlo fare il duro nonostante l'aria da impiegato del catasto che si ritrova è un sollazzo unico! :lol: Da antologia quando mostra il suo 'cucciolo' preferito: un serpente velenoso che usa per far fuori i traditori.

    La trama, già ridicola di suo, è ulteriormente spernacchiata dal budget inesistente e dalla messa in scena a dir poco inetta. Tutto un tripudio di case dalle pareti desolatamente spoglie, con le stesse sedie che compaiono in abitazioni diverse (!). In compenso non mancano mai bottiglie di sano J&B sempre fresche! :P A un certo punto, mentre la banda organizza un piano, la macchina da presa indugia per lunghissimi minuti su una cartina che pare disegnata da un bambino di due anni e sulla luccicante bottiglia di J&B giusto lì accanto! GLUBB!

    Dialoghi immensi. Il poliziotto finto camorrista e il camorrista finto poliziotto per l'intero film non fanno che giocare ai finti duri e ad apostrofarsi con nomignoli da brivido ("Ciao, James Bond!", "Ciao, Pantera Rosa!" - questo tormentone viene ripetuto almeno diecimila volte!)
    Top del melodramma è quando Pino Mauro, colpito alla schiena, viene ridotto a un vegetale (!), e così il poliziotto lo fa riposare seduto su una seggiola in un cimitero (!!), da dove il buon Pino si alzerà fresco come una rosa per proteggere la vita della figlia (!!!).

    Purtroppo non esiste dvd e l'unica edizione vhs esistente è New Pentax, quindi praticamente introvabile. :(
    Ma Retequattro lo manda in onda alle quattro del mattino suppergiù due volte l'anno. Registratori pronti, quindi! Ne vale la pena.
     
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21 replies since 10/10/2006, 10:42   423 views
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