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smandrappato.
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Inutile, pretenzioso, inconcludente, noioso. Quattro aggettivi a caso per definire quest'indigestibile polpettone cinematografico in cui Aronofsky miscela, nell'ordine: sapori new age di ritorno; miti millenaristici pescati a casaccio fra divinità Maya, Bibbia, futurismo da quattro soldi, tutto messo in scena da una sceneggaitura traballante, confusa è dire poco.
La parte più convincente del frullato è quella ambientata ai giorni nostri, merito anche di una meravigliosa Ellen Burstyn e della bella nonchè brava Rachel Weisz. Ma il tentativo di collegare la ricerca della vita eterna narrando storie di personaggi parallele nell'arco di oltre mille anni regge poco. Il problema di questa 'Fontana' è che sembra, in più pssaggi, essere sul punto di spiegare qualcosa, di raccontare dettagli non già succulenti ma al meno capaci di tenere insieme il senso dell'intero lungometraggio. Invece niente di tutto ciò. Peccato perchè il film, che rimane comunque un'esperienza visiva notevole, corredato anche da un'ottima colonna sonora, si rivela alla fine palesemente inconcluso, quasi zoppo. Certo poi non giova l'aver consegnato ad un tipino fino come Hugh Jackman la parte di attore protagonista: perennemente ammosciato e patetico nei panni del dottore che cerca soluzioni mediche per combattere il cancro anche (se non soprattutto) per salvare la poraccia moglie malata; totalmente incapace di interpretare un personaggio epico, per cui lo vedi andare in perenne crisi di overacting manco fosse Monica Guerritore che interpreta La Lupa; assai ridicolo poi nei panni dell'astronauta in viaggio verso "Sai Baba", lo osserviamo tutti interessatissimi (come no...) mentre compie strani riti tardo-sessantottini, tipo, guarda un po', il dipingersi le braccia con un misto tatuaggio-henné. Disegni circolari che segnano, mano mano, il passaggio del tempo. 'Na genialata, insomma
La frase cult (ovviamente sussurrata nell'imperioso sottofondo del soundtrack)CITAZIONETutto questo tempo.
Tutti questi anni.
E siamo rimasti io e te, insieme.
Noi vivremo insieme.
Per sempre.
A v a n g u a r d i a pura.
Dal regista di Requiem for a Dream mi aspettavo moooooooolto di più.. -
petsematary.
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anche stefano disegni sul ciak lo prese sonoramente per il culo . -
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e farsi prendere per i fondelli da ciak è toccare il fondo 
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petsematary.
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CITAZIONE (Sin Fabiaccio @ 26/12/2007, 11:39)e farsi prendere per i fondelli da ciak è toccare il fondo
bhe stefano disegni non è mai buono con nessuno diciamo che è l'unico di ciak a dire quello che pensa con le sue vignette (lo dice uno abbonato da una decina di anni).
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