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CITAZIONE (lennysnipes @ 27/4/2007, 09:29) seppur molto distante dallo stereotipo entrato nell'immaginario collettivo, questa ricostruzione dei fatti, a quanto ne so, si basa su ricerche storiografiche di una certa valenza.
CITAZIONE (Delirious Nomad @ 4/9/2012, 11:55) il film è brutto, su questo concordo, ma "Re Artù, quello della Tavola Rotonda, quello del Medioevo, insomma quello del mito, della leggenda, quello del cartone animato!" bè, è quello quello falso. Avete presente i pittori che dipingevano scene dell'antica grecia in cui le persone avevano vestiti cinquecenteschi? Quelli che hanno scritto le storie medievali hanno fatto lo stesso con leggende anteriori. Re Artù, che con un nome così aveva per forza ascendenze romane, se è esistito, è vissuto tra il V e VI secolo dopo la ritirata dei romani dalla britannia e ha combattuto l'invasione sassone. Ginevra, narrano le leggende, era davvero picta. Ad esempio: Isotta si incontrava con Tristano che la avvertiva facendo cadere dei petali nel ruscello che le passava in camera. In un castello? Sì, o meglio nella capanna del capotribù, che aveva l'acqua corrente.
Alla fine,nonostante alcune vaccate americane, c'è più verità storica in questo film che in tutte le storie medievali.
Rileggevo la recensione del sito (le sto mano a mano aggiornando tutte creando intercollegamenti quando presenti) e sono rimasto un po' interdetto per quanto è antistorica, non ho mai visto il film ma la recensione basa tutto sul fatto che gli autori del film abbiano travisato completamente la storia e il contesto di re Artù ficcandoci dentro i Romani e quant'altro e... beh, è esattamente questa la versione più accreditata dagli storici e fa buffo leggere gli epiteti che si sono presi sceneggiatori & co. considerando che almeno stavolta avevano fatto i compiti a casa 
E visto che ci sono vi consiglio una lettura molto piacevole, la saga di Excalibur di Bernard Cornwell.
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