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Aufer.
Capitano McKenzie
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La trama è in realtà molto semplice: un traffico di armi rubate all'esercito causa morte e distruzione. Il rangerMcQuade(Chuck Norris) si batterà per la giustizia.
In questo post (che consiglio comunque di integrare con la recensione sul sito) vorrei concentrarmi di più sugli aspetti che rendono il film un cult.
Prima di tutto, il film ruota tutto attorno a Chuck, agli altri personaggi è concesso pochissimo spazio per l'introspezione; stratagemma tutto sommato riuscito, visto che il nostro Chuck è in ottima forma e fa pieno sfoggio delle sue abilità di mano e del suo cipiglio inamovibile. Gli unici altri personaggi (non) notevoli risultano essere un misterioso nano che deambula tramite una sedia a rotelle, l'amante meticcia di Chuck e il giovane poliziotto affiancato a Chuck; la recluta tuttavia pare avere come unico scopo l'introduzione del tema della discriminazione verso i messicani in un paio di scene...per il resto risulta superfluo ai fini della trama.
Il film è poi pervaso da una specie di "poetica del lerciume": Chuck infatti è quasi sempre ridotto in maniera impresentabile, ricoperto di polvere e fango (così come il suo gippone, addirittura incrostato), come sintetizza il giovane poliziotto quando entra in casa di Chuck all'inizio del film:" Madre de dios....questo posto...è un letamaio!". Alcune scene di esaltazione del lurido risultano poi allucinanti: una fra le tante quando Chuck e la sua bella si baciano appassionatamente mentre giacciono in una pozza di fango bella profonda (con tanto di musichetta idilliaca di sottofondo! Momento cult!).
Inoltre tutte le scene che richiedono una qualche forma di espressività facciale a Chuck(ad esempio il ferimento della figlia) risultano involontariamente comiche: il massimo che Chuck riuscirà a fare sarà un leggero strabuzzamento degli occhi.
Anche se appaiono solo per pochi secondi, è impossibile non nominare gli acquirenti cubani delle armi rubate: per come sono risibilmente agghindati, essi paiono essere piuttosto gli emissari di un sindacato internazionale di magnaccia.
Un'altra scena formidabile è quella in cui Chuck ed un paio di poliziotti federali stanno spiando di notte la base dei trafficanti: uno dei suddetti poliziotti tira fuori un megafono e, incurante della disparità di numero (5 contro 200) fra poliziotti e criminali, dichiara tutti quanti in arresto. Non pago di ciò, non tenta nemmeno di mettersi al riparo quando (prevedibilmente) i criminali cominciano a riversargli addosso una valanga di proiettili; costui morirà in tal guisa di fronte ad uno spettatore allibito! Una scena simile avviene durante i primi minuti del film, con dei ladri di bestiame fra i più luridi mai esistiti contro una manciata di poliziotti.
Il filmbruttista apprezzerà anche l'uso che Chuck farà di un "nos" alla Fast&Furious ante litteram, addirittura smuovendo tonnellate di terra. Fantastico!
Una scena fra le mie preferite è quella in cui Chuck e la sua donna litigano per lo stato in cui il futuro Texas Ranger vive (ossia nutrendosi di sola birra e nel lerciume più assoluto); dopo la risposta brusca e da duro del nostro eroe ("Se mi voglio ammazzare, sono fatti miei!"), lei fa per allontanarsi: in quel momento, si vedrà il nostro Chuck contemplare una lattina di birra, palesemente valutando quale fra pilu e birra sia più attraente, per poi correr dietro alla donna.
In un delirio lisergico del regista, probabilmente ispirato dalla visione sotto acidi di braccio di Ferro, Chuck dopo essere stato pestato ritorna in piena forma dopo aver semplicemente bevuto un sorso della sua amata birra ed essersene rovesciata un po' in testa!!! Le poche bende di cui Chuck si avvale spariscono nel giro di una o due scene!Da segnalare inoltre un doppiaggio ben fatto, a parte quello del agente dell'FBI di colore, che risulta invece stonato e malfatto.
A condire il tutto ci sono bazooka a ripetizione, lupare più precise di un fucile da cecchino, nemici che fanno piroette olimpioniche pur essendo lontanissimi dalle esplosioni e altro ancora!
Un finale appropriatamente catartico porterà poi il filmbruttista all'orgasmo definitivo(con tanto di supercattivo con il maglioncino della nonna....in pieno deserto!).
Sicuramente una bibbia dei B-movie, oltre che un vero e proprio Santo graal per i Norristi più accaniti.
5/5
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Una magnum per McQuade (1983) |
