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acaso.
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Il fatto è che i film di Kubrick non sono film di intrattenimento, ma film riflessivi. Questo perchè Kubrick non intende raccontare, ma mostrare.
Non è la storia in sè il punto focale dei film di Kubrick bensì i personaggi, o meglio la psicologia dei personaggi, i quali si comportano in un modo o in un altro proprio in funzione delle situazioni e delle condizioni in cui si trovano, siano esse episodiche, culturali e politiche.
Da qui l'importanza dell'analisi dello spettatore, il quale può sentirsi parte della narrazione filmica, immedesimandosi in un personaggio o anche in una situazione, oppure considerando il film stesso confacente alla propria vita di tutti i giorni.
Non si tratta di semplice coinvolgimento ma di vera e propria interazione.
Ed è per questo che gran parte del pubblico trova Kubrick noioso, "subisce" passivamente i suoi film considerandoli un prodotto finito per passarci due orette. Facendo così non ci si accorge che lo stesso film, visto più volte, evolve continuamente e suggerisce sempre qualcosa di nuovo su cui riflettere: maggiore è la crescita interiore dello spettatore più il film "cresce".
O almneno, questo è il mio pensiero
Ma in ogni caso straconcordo anch'io sui Classici Latini!.