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Memnone.
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Vinco il trasferimento a casa (cioè al 1° granatieri! beata ignoranza!)
vado nell'ufficio del comandante.
-ha visto! vado a casa!- io
-congratulazioni!- fa lui.
-quando vado via?-io
-eh! Memnone! non può!-
-.........-
-c'è l'esigenza kosovo!- spiega lui con un espressione di ovvietà -non si può essere trasferiti quando si è in esigenza kosovo!-
-va beh!- faccio io -dopo la missione vado a casa....visto che le prime liste di partenza sono già uscite, quando parto?-
-e no memnone!- fa lui con un gesto di ovvietà -non può andare in missione!-
-non ho afferreto scusi eh!- io
-secondo i regolamenti chi è in trasferimento non può andare in missione!-
-quindi non posso essere trasferito per esigenza Kosovo e non posso andare in Kosovo per ilo trasferimento?-
-ah! vede che quando vuole.......- fa lui sollevato.
-va beh! me ne vado un pò in ferie....-
-e no!-
-come no?-
-visto che è in esigenza trasferimento e in esigenza kosovo deve rimanere in sede!-
Lo guardo perplesso.
-ma questo è un Komma 22!- replico io.
-non sono esperto di regolamenti interni- risponde lui.
Esasperato aggiungo:
-va beh! tra mezzora telefono al manifesto poi vediamo eh?-
Dopo dieci minuti sbrigliarono la mia matassa e mi mandarono a casa.. -
Johnny Golgotha.
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Avevo un amico che mise la firma alla fine della leva perché voleva fare carriera nell'esercito, mesi dopo seppe che la sorella versava in gravi condizioni, e decise di interrompere la carriera appena cominciata su richiesta della famiglia, in modo da aiutare i genitori a prendersi cura di lei, così fece richiesta di congedo immediato, il suo superiore tuttavia lo osteggiò e per punirlo lo assegnò a tre turni consecutivi di guardia, giorno e notte, rimase sveglio per 72 ore, poi svenne e fu ricoverato in infermeria; quando rinvenne difronte a lui c'erano il medico ed un sergente, lui si sentiva anora male e chiese di essere ricoverato, ma il dottore e l'altro militare erano in combutta con il superiore, che credo fosse un capitano o qualcosa del genere, e gli dissero che avrebbe potuto star male quanto voleva, ma che da lì non se ne sarebbe andato mai, così, questo mio povero amico raccolse le ultime forze che gli erano rimaste e li aggredì entrambi, al sergente gli fracassò una sedia sulla schiena, ed al medico gli strappò via mezza faccia con un pezzo dello schienale, poi si barricò nella stanza. Lo stanarono in cinque.
Fece quattro mesi di galera e rischiava vari anni, tuttavia fu salvato dalla testimonianza di uno dei suoi istruttori, che difronte al giudice puntò il dito contro il capitano che lo aveva martirizzato e gli disse: "Questo era il mio migliore allievo, e tu l'hai fatto diventare uno psicopatico".
Venne liberato e tornò a casa, ancora oggi so che continua a prendersi cura della sorella e dei nipoti, ma non lo vedo più da anni. -
Memnone.
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Tutto vero, certe cose , però, non le voglio raccontare. Molto spesso gente nell'esercito gose di un potere fittizio per compensare nella vita virtuale della caserma una vita che fuori non ha. Ho vissuto gli anni della leva e anche gli anni dei professionisti salariati, ho visto grandi ingiustizie perpetrate nei primi anni. La cosa che più mi da noia è vedere le stesse merde di allora vivere tranquillamente oggi facendo gli splendidi.
Cmq mi spiace per il tuo amico.. -
Michelebast.
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Avevo un amico che mise la firma alla fine della leva perché voleva fare carriera nell'esercito, mesi dopo seppe che la sorella versava in gravi condizioni, e decise di interrompere la carriera appena cominciata su richiesta della famiglia, in modo da aiutare i genitori a prendersi cura di lei, così fece richiesta di congedo immediato, il suo superiore tuttavia lo osteggiò e per punirlo lo assegnò a tre turni consecutivi di guardia, giorno e notte, rimase sveglio per 72 ore, poi svenne e fu ricoverato in infermeria; quando rinvenne difronte a lui c'erano il medico ed un sergente, lui si sentiva anora male e chiese di essere ricoverato, ma il dottore e l'altro militare erano in combutta con il superiore, che credo fosse un capitano o qualcosa del genere, e gli dissero che avrebbe potuto star male quanto voleva, ma che da lì non se ne sarebbe andato mai, così, questo mio povero amico raccolse le ultime forze che gli erano rimaste e li aggredì entrambi, al sergente gli fracassò una sedia sulla schiena, ed al medico gli strappò via mezza faccia con un pezzo dello schienale, poi si barricò nella stanza. Lo stanarono in cinque.
Fece quattro mesi di galera e rischiava vari anni, tuttavia fu salvato dalla testimonianza di uno dei suoi istruttori, che difronte al giudice puntò il dito contro il capitano che lo aveva martirizzato e gli disse: "Questo era il mio migliore allievo, e tu l'hai fatto diventare uno psicopatico".
Venne liberato e tornò a casa, ancora oggi so che continua a prendersi cura della sorella e dei nipoti, ma non lo vedo più da anni
Sembra il deserto dei tartari di buzzati.
Comunque mio cuggino (mio cuggino mio cuggino) mi ha detto che una volta è morto (cit.).
No veramente uno dei miei cugini (avendo per metà una famiglia siciliana ne ho milioni) che adesso dovrebbe avere sui trent'anni e passa mi racconta sempre che lui, per evitare di fare la naja, non beveva un cazzo il giorno prima della visita medica, cosi aveva concentrazioni di sodio elevatissime nell'urina,e che poi entrava nella stanza dello psicologo urlando "DOVE SONO LE ARMI?????QUANDO SI SPARA?" e cose simili.
Lo hanno rimandato sempre a casa.. -
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Farsi bolllare pazzo a vita solo per non fare un solo anno di militare? Pazzia! Ma pazzia sul serio, non per finta solo per evitare la naia, se si pensa, poi, che bastava dichiararsi obiettore di coscenza per farla franca e passare un anno ad aiutare il prossimo pagati (o temeva forse di non riuscire piu, in futuro, a prendere il porto d'armi o la licenza di caccia?) . -
Michelebast.
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Farsi bolllare pazzo a vita solo per non fare un solo anno di militare? Pazzia! Ma pazzia sul serio, non per finta solo per evitare la naia, se si pensa, poi, che bastava dichiararsi obiettore di coscenza per farla franca e passare un anno ad aiutare il prossimo pagati (o temeva forse di non riuscire piu, in futuro, a prendere il porto d'armi o la licenza di caccia?)
Non ha armi nè caccia dunque non credo fosse un preoccupazione.
Ma l'obiettori di coscienza sono pagati? Credevo fosse volontariato.. -
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Gli obiettori erano pagati come i soldati di naia: dalle 100 alle 150mila lire al mese. Con in piu la possibilità di intraprendere un percvorso professionale per trasformare l'attività di obiettore (qualsiasi attività fosse) in un lavoro futuro.
Non per niente ho sempre pensato che chi si fingeva pazzo per non fare un anno di naia fosse solo un coglione, anche perchè così si rovinava la reputazione: finchè sei ragazzo puo anche far ridere tutti il fatto che tu ti creda pazzo, sei il personaggio della combriccola. Crescendo ti riveli il coglione che sei stato.. -
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Tre o quattro mesi fa sono venuti nel mio liceo classico tre membri dell'esercito italiano per spiegarci la possibile strada militare che avremmo potuto intraprendere.
Dopo averci mostrato un video che inneggiava all'esercito come la migliore scelta di vita (roba da propaganda degli anni '30 mischiata con i film di Rambo....) arriva il momento delle domande.
A quel punto chiedo quali sono state le motivazioni che li hanno spinti ad entrare nell'esercito. Uno di loro mi risponde che è stato perchè non voleva un lavoro comune e poi perchè c'era la possibilità di viaggiare.
Io rimango perplesso visto che fino a un secondo prima si parlava di aiutare il prossimo ecc. ecc. al che gli dico: "Anche a me piace viaggiare ma preferisco farlo con la macchina fotografica in mano anzichè col mitra....". -
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Sciocchezze!
Io parlo da ex militare di carriera sufficentemente soddisfatto e non approvo questa disamina. Propaganda anni 30 impossibile perchè all'epoca tale propaganda di arruolamento non esiteva. Ci fu negli anni 40 in USA e in UK (e, in misura minore, in Germania)
Se ti piace viaggiare lo fai pagando con la macchina fotografica o pagato con la divisa addosso (il mitra non ce l'hanno mica tutti).
Chissà che risposte ci sarebbero state se fossero stati marinai o aviatori, eh?
Il militare è come il prete: lo si dovrebbe fare solo se si ha la vocazione. Chi ne è fuori non capirebbe cmq, quindi è perfettamente inutile (oltre che irritante, a lungo andare) discuterne.
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Si, il tuo discorso è giustissimo V. Io non ho semplicemente sopportato il fatto che ci si venisse a dire che a fare il militare ci sono solo bei vantaggi e si può passare il tempo in villeggiatura, tutto qui! 
Comunque nel video che ci hanno mostrato c'era una voce profonda maschile che ripeteva ogni 5 minuti "ESERCITO ITALIANO: i migliori nelle operazioni di pace all'estero ecc. ecc." tutto sopra scene di carri armati che viaggiavano nel deserto, militari che correvano con le armi e simili..... -
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Magari se avessero detto anche i contro, oltre i pro....
Il fatto è che in USA è cosa normale per le forze armate (marina, esercito, aviazione e marines) andare nelle scuole per cercar di reclutare nuove leve.
In italia questo discorso è improponibile, sia perchè l'italiano medio ama farsi i cazzi suoi, sia perchè le forze armate non sono ben viste dalla popolazione italiana (al contrario degli USA che ne vanno giustamente orgogliosi)
Un po come il venditore porta-a-porta: un mestiere nato in USA negli anni 50 e che proprio in quei tempi e in quei luoghi aveva ragion d'essere. Proporlo qui in italia è pura follia perchè non ti apre la porta nessuno!! Figuratevi che io ho tentato di farlo 10/15 anni dopo gli "anni di piombo", moro, altissimo...e chi mi apriva? Gia è tanto che non abbiano chiamato la polizia vedendomi ahahaha
A volte si pensa che cio che va bene per un popolo, una cultura, vada bene anche per gli altri. Ad esempio io non mi abbasserò mai a entrare in casa scalzo e a mangiare seduti per terra come si usa fare in giappone. Quindi anche mandare soldati nelle scuole, i n un paese menefreghista, fancazzista e fortemente individualista come l'italia, è semplicemente ridicolo. E lo dico da fan delle forze armate, eh!
Ecco perchè è una situazione trash
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figlionumero1.
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Magari se avessero detto anche i contro, oltre i pro....
Il fatto è che in USA è cosa normale per le forze armate (marina, esercito, aviazione e marines) andare nelle scuole per cercar di reclutare nuove leve.
In italia questo discorso è improponibile, sia perchè l'italiano medio ama farsi i cazzi suoi, sia perchè le forze armate non sono ben viste dalla popolazione italiana (al contrario degli USA che ne vanno giustamente orgogliosi)
Un po come il venditore porta-a-porta: un mestiere nato in USA negli anni 50 e che proprio in quei tempi e in quei luoghi aveva ragion d'essere. Proporlo qui in italia è pura follia perchè non ti apre la porta nessuno!! Figuratevi che io ho tentato di farlo 10/15 anni dopo gli "anni di piombo", moro, altissimo...e chi mi apriva? Gia è tanto che non abbiano chiamato la polizia vedendomi ahahaha
A volte si pensa che cio che va bene per un popolo, una cultura, vada bene anche per gli altri. Ad esempio io non mi abbasserò mai a entrare in casa scalzo e a mangiare seduti per terra come si usa fare in giappone. Quindi anche mandare soldati nelle scuole, i n un paese menefreghista, fancazzista e fortemente individualista come l'italia, è semplicemente ridicolo. E lo dico da fan delle forze armate, eh!
Ecco perchè è una situazione trash
questo discorso posso aggiungerlo ai momenti trash della mia vita...
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Io sinceramente non mi sento menefreghista, fancazzista ne fortemente individualista come dici tu e non capisco come chi entri nell'esercito automaticamente diventi interessato, attivo e completamente altruista.
Non comprendo che funzione abbia l'esercito quando non è a scopo puramente difensivo (come in Svizzera, dove il tenore di vita è nettamente migliore che in Italia) se non quella di far arricchire chi occupa posti di rilievo nel governo del paese che attacca, a meno di non voler ammettere un ritorno all'epoca della corsa alle colonie che, considerando bene la situazione, ha danneggiato l'economia degli invasori quanto quella degli invasi...
Sicuramente c'è chi intraprende questa strada per vocazione ma ho sentito di molti altri ragazzi che lo fanno perchè non c'è altro lavoro, perchè non vogliono più studiare o, semplicemente, per i soldi...
Chi invece ha voglia e piacere di aiutare gli altri molto spesso fa volontariato, dona il sangue, aiuta i poveri e gli anziani, pulisce le spiagge o studia per diventare medico.
Le mie possono sembrare lamentele gratuite e banali ma ho sempre avuto l'impressione che ogni governo sfrutti le proprie forze armate per un tornaconto economico più che per migliorare la vita delle persone di stati oppressi dalla dittatura o cose così e questo sempre contro il volere della maggior parte dei soldati (che anzi sono vittime del sistema). Io non sento di voler far parte di questo meccanismo ma non si può dire che esso non esista.... -
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Io, io, io, io, io....non dicevo che TU FrankBlack, sei fancazzista, individualista e menefreghista. Lo è la media del popolo italiano. Ed è vero: tutti furbetti e superbi, che si credono i migliori nel mondo a saper fare....tutto. Poi piangono sempre e sguazzano nella merda. Con questo non dico che TU FrankBlack, sguazzi nella merda e piangi tutto il giorno. Cerca di capire il mio discorso e non fare la vittima come ogni italiano è capace di fare
La funzione dell'esercito è quella di difendere e rappresentare il proprio paese, che sia l'italia, gli USA o il Burkina Faso. Se si ha la vocazione si va, alrimenti sarebbe il caso di restare a casa. Punto.
Se uno vuole arruolarsi perche non ha un cazzo da fare, perchè non trova lavoro (ma non è che sia così facile arruolarsi, eh) o per i soldi (con cui sicuramente NON diventi ricco) sicuramente è sulla strada sbagliata.
Gli eserciti esistono da sempre e siccome ancora il pianeta Terra è diviso in 180 nazioni (la metà delle quali di stronzi) forse è prematuro pensare di abolirli tutti dall'oggi al domani.
Persino l'utopico futuro trekkiano prevede cmq una forza armata (la Federazione appunto) figurati.
Il militare fa parte di una casta a se stante, con le sue idee, convinzioni, tradizioni e rituali. E' di norma slegata, questa casta, dalla vita quotidiana e chi ne netra lo fa per vocazione o per tradizione familiare. Così dovrebbe essere, per correttezza.
Quindi se a uno non piacciono i militari, non si arruola, non li guarda e non ci parla. Non si ostina a voler cancellare gli eserciti dal pianeta.
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.La funzione dell'esercito è quella di difendere e rappresentare il proprio paese, che sia l'italia, gli USA o il Burkina Faso. Se si ha la vocazione si va, alrimenti sarebbe il caso di restare a casa. Punto.
Le mie lamentele riguardo questo punto erano riferite al fatto che molto spesso uno Stato entra in guerra per motivi economici (vedi gli USA con l'Iraq o i recenti avvenimenti in Libia) e non per il motivo nobile per cui questi eserciti sono stati creati che è, appunto, quello di difendere il proprio Paese. Se fosse davvero questo e l'Italia venisse attaccata sarei ben felice di arruolarmi, ma ad andare in Afghanistan solo perchè qualche riccone vuole più petrolio e più dindini bhe, non ci penso proprio.
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