Balla coi Lupi + Pocahontas + Ferngully + i Puffi + miliardi di dollari + Jimmy

= AVATAR!!!!

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    Permettimi di correggerti, Emmett: era un Nexus-6 :D (te lo dice uno che lo ha visto al cinema almeno dieci volte, escluse le proiezioni casalinghe)
    Per il resto sono pienamente d'accordo con te.

    P.S.: io nei mitici anni 80 ero gia un teen-ager :lol:
     
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  2. sTePh77
     
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    CITAZIONE (V for Vendetta @ 3/2/2010, 14:01)
    Io invece ti posso dire che dovresti spogliarti dei tuoi pregiudizi: prima vedi, poi giudica. E' del tutto inutile che ti fai un'idea senza averlo ancora visto!
    La campagna pubblicitaria martellante e le mastodontiche operazioni commerciali (non piu di altri kolossal, cmq) serve anche a risanare il grande costo del film (sui 400 milioni di dollari, il piu costoso film della storia!) quindi è una cosa funzionale e logica.
    Se ti disturba, allora il cinema (e l'industra ad esa correlata, atta a produrre film) non fa per te. Dovresti solo concentrarti sul film e solo a visione ormai avvenuta.

    Per farti un esempio, io non andai a vedere Io, Robot perche dai trailer pensavo fosse la solita storiella del tipo il prequel di Matrix, con la rivolta dei robor e solo lui, l impavido poliziotto, che salva il mondo (questo si capiva dai fallaci trailer!) invece lo recuperai in dvd e mi dovetti ricredere: un film ottimo e con un ottima sceneggiatura!
    Per la Trilogia degli Anelli, pensavo fosse una terribile mattonata sui coglioni e, quando uscì il film, tutti a dichiararsi pubblicamente avidi lettori tolkeniani da sempre (puah!), ne pensai male ma voli cmq vederli: mi feci prestare tutti e 3 i film in dvd versione estesa (quasi 12 ore di film!) e mi chiusi in casa qlc giorno per guardarli. Risultato: erano cio che pensavo: una mattonata sui coglioni!
    Questo per dire che se si vuole parlare di un film prima lo si deve vedere!
    Poi torni qui e scrivi cosa ne pensi, chiaro?

    Lo stavo per scrivere a fine post ma poi ho omesso quasi volontariamente...
    Le mie erano considerazioni pre-visione, ti posso assicurare che nel momento in cui mi siedo nella poltroncina del cinema, come quando ascolto della musica o guardo una qualsiasi altra forma d'arte, resetto ogni mio pregiudizio o preconcetto per meglio dire, se avatar mi prenderà puoi stare sicuro che scriverò le mie impressioni positive su questo forum, non sono di quelli che per orgoglio pensa una cosa e ne riferisce un altra...quello che ho scritto l'ho scritto per idea personale pre-visione di avatar, sarò più che contento di ricredermi.
     
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  3. Alex77
     
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    CITAZIONE (Emmett @ 3/2/2010, 16:37)
    Spero di non fare polemica , ma io le persone che considerano capolavori solo film italiani o comunque iper impegnati ( come l'autore dell'articolo ) mi fanno pena .
    Io sono nato nei mitici anni 80 , e come molti di voi sono cresciuto a pane cartoni animati e sopratutto Cinema , ho esplorato covi di pirati con i "Goonies" ho catturato Slimer con i "Ghostbusters" , ho fatto il mio "Ritorno Al Futuro "su una Delorean , ho sconfitto i "Predatori Dell'Arca Perduta" , ho affrontato "Alien" e "Predator" , ho sparato in bocca a un enorme "Squalo" , e ho partecipato alle "Guerre Stellari" , fino ad arrivare ora da adulto dove ho combattuto con i "300" , ho volteggiato attorno ai grattacieli di New York con "Spiderman" , ho intrapreso un lungo viaggio nella terra di mezzo per incontrare "Il Signore Degli Anelli" , e qualche settimana fà sono stato dentro il mio "Avatar" .
    Perche' questa lunga premessa ? un po' perche' sono un romanticone , ma sopratutto per far capire che il concetto di capolavoro non è una cosa oggettiva , sopratutto quando si parla di film .
    Par l'autore dell'articolo il capolavoro deve essere per forza qualcosa per poche persone , qualcosa di talmente impegnato che la stra grande maggioranza di persone come me cresciute a suon di film americani non puo' capire .
    Beh caro autore dell'articolo , per me il cinema è evasione , deve riuscire a portarmi laddove da solo non posso andare , e quando un film riesce a coinvolgermi a tal punto ( e Avatar ci è riuscito ) per me è un capolavoro .
    Dal mio punto di vista il cinema non è solo vivo , ma è sempre giovane !!!
    Concludo usando le parole di un noto "Nexus 5" "Ne ho visto di cose che voi umani ...."

    Mi ritrovo completamente in tutto quello che hai scritto. Anche a me Avatar ha emozionato al pari di tanti film da te citati. Mi ripeto dicendo che il film di Cameron non è minimamente paragonabile a niente fatto fino ad oggi, poi se per la tecnica usata rivoluzionerà o meno il cinema questo è da vedere, di certo non lo ucciderà, non mi sembra che nessun film in particolare abbia mai avuto questa pretesa.

    Confesso che per apprezzare davvero Avatar ho dovuto vederlo due volte. La martellante campagna pubblicitaria mi aveva inconsapevolmente portato ad andare a vederlo con una mentalità ipercritica, quasi da critico cinematografico da cinema d'essai.
    Come conseguenza di non aver mai visto un film in 3D, la solita calca di persone prima di entrare in sala e una scappatoia in bango perdendone 10 minuti mi era sembrato un film dalla trama veramente mediocre. Non ero uscito dal cinema deluso ma neanche minimamente emozionato.

    Andando a vederlo una seconda volta, pochi giorni dopo, e finalmente libero da ogni pregiudizio ho potuto godermi Avatar per quello che è. Sceneggiatura semplice sì, ma con una storia universale combinata con una tecnica cinematografica veramente sbalorditiva.

    Il capolavoro è soggettivo come dice Emmett, Avatar è un film che secondo me va visto più col corpo che con gli occhi. E' un film oserei dire realista, gli effetti speciali ci sono ma appena si viene immersi nel mondo dei protagonisti te ne dimentichi completamente, ne vivi assieme la loro avventura e ti scordi di essere semplicemente seduto sulla poltrona di un cinema.

    Per me è stata l'esperienza cinematografica più bella che abbia mai vissuto, ho sentito la storia come mia al pari di un bambino a cui viene letta per la prima volta una favola. Ogni tanto penso sia anche giusto lasciarsi andare a un sogno staccandosi dal cinema impegnato che in special modo in Italia propone i soliti cervellotici clichè triti e ritriti.
     
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  4. ricky_87
     
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    CITAZIONE (Emmett @ 3/2/2010, 16:37)
    Spero di non fare polemica , ma io le persone che considerano capolavori solo film italiani o comunque iper impegnati ( come l'autore dell'articolo ) mi fanno pena .
    Io sono nato nei mitici anni 80 , e come molti di voi sono cresciuto a pane cartoni animati e sopratutto Cinema , ho esplorato covi di pirati con i "Goonies" ho catturato Slimer con i "Ghostbusters" , ho fatto il mio "Ritorno Al Futuro "su una Delorean , ho sconfitto i "Predatori Dell'Arca Perduta" , ho affrontato "Alien" e "Predator" , ho sparato in bocca a un enorme "Squalo" , e ho partecipato alle "Guerre Stellari" , fino ad arrivare ora da adulto dove ho combattuto con i "300" , ho volteggiato attorno ai grattacieli di New York con "Spiderman" , ho intrapreso un lungo viaggio nella terra di mezzo per incontrare "Il Signore Degli Anelli" , e qualche settimana fà sono stato dentro il mio "Avatar" .
    Perche' questa lunga premessa ? un po' perche' sono un romanticone , ma sopratutto per far capire che il concetto di capolavoro non è una cosa oggettiva , sopratutto quando si parla di film .
    Par l'autore dell'articolo il capolavoro deve essere per forza qualcosa per poche persone , qualcosa di talmente impegnato che la stra grande maggioranza di persone come me cresciute a suon di film americani non puo' capire .
    Beh caro autore dell'articolo , per me il cinema è evasione , deve riuscire a portarmi laddove da solo non posso andare , e quando un film riesce a coinvolgermi a tal punto ( e Avatar ci è riuscito ) per me è un capolavoro .
    Dal mio punto di vista il cinema non è solo vivo , ma è sempre giovane !!!
    Concludo usando le parole di un noto "Nexus 5" "Ne ho visto di cose che voi umani ...."

    D'accordissimo con te. Aggiungo anche che se un film per la critica fa schifo, non necessariamente è un film di merda. Noi filmbruttari lo sappiamo bene! :lol:
     
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  5. Gandhi a Las Vegas
     
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    Ma allora state tutti dicendo che 'sto flm probabilmente solo dal punto di vista della tecnica può essere rivoluzionario. Lospettatore però non so quannto possa accorgersene di questo.
     
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  6. Alex77
     
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    Sicuramente darà il via a un nuovo filone di film. Che possa cambiare il cinema nella sua totalità penso proprio di no, lo spero proprio.
    Inoltre rimane il limite che questo tipo di film perde sicuramente moltissimo un volta trasportato in dvd o bluray e per la televisione.
    Non oso immaginare Avatar intervallato da 3/ 4 intervalli pubblicitari, diventerebbe una schifezza.

    E' come assistere a un concerto a teatro eppoi riascoltarlo in casa in un Cd, per fare un paragone che renda l'idea.

    In ogni caso Avatar ha anche un potenza narrativa non indifferente. A me ha intrigato parecchio la trasposizione del confronto fra un civilità naturale in simbiosi con il proprio ambiente e quella ipertecnologica e goffa degli umani/alieni. Di tematiche al suo interno se ne possono trovare davvero molte, da questo punto di vista potrei definirlo come il miglior polpettone che abbia mai mangiato, senza farne indigestione.
     
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  7. SgarboQuotidiano
     
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    Fa ridere sentir parlare di rivoluzione del cinema per "Avatar", sul serio... :rolleyes:

    Il vero cinema rivoluzionario è quello di rottura, di distruzione dei canoni.
    La Nouvelle Vague, per esempio. Poi Pasolini, Bunuel, Fellini, Fassbinder, Mèliès, Lynch. E ci metto anche Tarantino e il Memento di "Nolan", và.

    Ok, si divertanto e si godano (giustamente) Pandora ma non scomodiamo certi termini.

    La rivoluzione nasce dalle idee, non dal computer. Al massimo, si può parlare di rivoluzione digitale.
    Che non è esattamente la stessa cosa. Anzi.
     
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    cosa ci vuoi fare, si usano sempre dei gran paroloni quando un film esce, poi nel giro di pochi mesi si è tutto dissolto nell'aria... e te lo dice uno che, ogni volta che esce un film western (1-2 volte all'anno quando va bene), gli tocca di sentire ogni volta "con questo film c'è il graaande ritorno del genere western al cinema!!!!", quando si sa come stanno le cose...

    comunque, tornando all'argomento, sono d'accordo con te: per esempio, quella volta che si è passati dal bianco e nero al colore non è che ci sia stata una rivoluzione nei contenuti... il colore di certo ha dato nuove potenzialità visive a chi faceva cinema, ma è solo una progresso di natura tecnica, le vere rivoluzioni cinematografiche stanno in altro
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  9. SgarboQuotidiano
     
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    CITAZIONE (Brunez @ 5/2/2010, 10:17)
    per esempio, quella volta che si è passati dal bianco e nero al colore non è che ci sia stata una rivoluzione nei contenuti

    Esatto.

    Allo stesso modo, quando si è passati al sonoro: "Il cantante di Jazz" (1927, primo film sonoro della storia) è ricordato solo per qusto ma, in fin dei conti, è un filmetto.

    Che poi, riflettendoci bene: Avatar è il primo film in 3D? No. Il primo film in odorama? Nemmeno. Il primo film girato interamente in digitale? Nisba.
    Un film con strepitosi effetti speciali? Si.
    Un pò pochino anche per parlare di rivoluzione tecnica, no?
     
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  10. ricky_87
     
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    CITAZIONE (Alex77 @ 4/2/2010, 12:18)
    Non oso immaginare Avatar intervallato da 3/ 4 intervalli pubblicitari, diventerebbe una schifezza.

    Mi ricorda il caso di LOTR, che, sebbena mi piaccia moltissimo, in televisione non lo reggo con la mezz'oretta (se non tre quarti d'ora) di pubblicità in mezzo...
     
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    io aspetto di giudicare avatar dopo averlo visto :)
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    CITAZIONE (SgarboQuotidiano @ 5/2/2010, 12:21)
    Che poi, riflettendoci bene: Avatar è il primo film in 3D? No. Il primo film in odorama? Nemmeno. Il primo film girato interamente in digitale? Nisba.
    Un film con strepitosi effetti speciali? Si.
    Un pò pochino anche per parlare di rivoluzione tecnica, no?

    infatti. senza nulla togliere a la magnificenza visiva di cui parlano tutti e che ormai a quanto pare è un dato di fatto, mi sa che il grosso della cosa è tutta la gran pubblicità e il parlare che se ne fa dietro. fra dieci anni ci ricorderemo di Avatar semplicemente come "il film coi cosi blu"... e qualcuno dalla memoria corta o ottenebrata da tanta altra fuffa mediatica che sarà sopraggiunta nel frattempo dirà "chi i puffi?" ;)
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    Sicuramente Avatar è un modo del tutto rivoluzionario di fare cinema, non di guardarlo.
    Chi vuol capire, capisca. Gli altri continuino pure a dire che sullo schermo non c'è differenza per uno spettatore di ieri, di oggi o di domani (che infatti è così)
    La rivoluzione non è per lo spettatore ma per il cineasta: è lui che si dovrà abituare al nuovo e rivoluzionario modo di fare film.
    Non lo avete ancora capito?
     
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  14. rsi
     
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    dunque.io avatar non lho ancora visto.in passato ho visto altri film in 3d(nightmare 6,spy kids 3,ecc.),mi sono divertito e mi sono piaciuti.
    avatar ancora non sono andato a vederlo,quindi giudicherò il film dopo.

    ritengo ci sia del vero un pò in tutte le tesi esposte.sia pro che contro.

    però non posso starmi zitto su chi sia in realtà questo pseudo-critico.giornalista di nome mazzucco.
    premetto che sono completamente d'accordo con sacha,v,soshito,ecc. sui luoghi comuni.i cinesi sembrano tutti sfruttatori di bambini,i francesi dei mezzi finocchi che si vestono da pasticcieri pure mentre sono a casa,i romeni tutti criminali,e gli americani sembrano un popolo che dalla mattina alla sera non ha di meglio da fare che organizzare complotti e fare il lavaggio del cervello alla gente.
    al di là se avatar possa piacere o no,o possa essere considerato come morte del cinema o come un nuovo inizio,che cosa c'entra il discorso complottista e i soliti luoghi comuni sugli stati uniti?.
    c'entra perchè il tizio in questione campa realizzando documentari e tesi su bizzarri complotti(praticamente ogni cosa,pure il cesso otturato di casa mia,diventa per lui materiale su cui scrivere un complotto),sugli ufo e su presunte teorie della cospirazione,sugli alieni che sono i veri padroni del mondo,sull'11 settembre,sulla massoneria segreta che domina il mondo,sullo sbarco sulla luna che ovviamente secondo lui è falso,sulle scie chimiche e udite udite.....APPOGGIA LE TESI di TULLIO SIMONCINI,un medico condannato in primo grado per omicidio colposo e truffa aggravata,il quale sostiene di curare il cancro con una cura a base di bicarbonato di sodio!
    insomma,al di là dei giudizi su avatar e di come la si pensi,tutti rispettabili,non potevo non far presente chi sia questo signor mazzucco,che è credibile quanto vanna marchi.
    grande esempio poi di chi predica bene e razzola male,di chi critica la società americana e capitalista,ma poi invece di rifiutarla ci si trasferisce(dal 1994 si è trasferito a los angeles)e ci campa pure.

    gli fa talmente schifo la società capitalista americana che ci si è trasferito e sembra non se ne voglia andare da li :D

     
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    Visto ieri:

    Parto dal presupposto che esteticamente è un gran bel vedere (e su questo non ci piove).
    Quindi il film parte decisamente bene.
    Poi però si inizia ad addentrare la trama e qua partono le magagne:
    - ci sono i classici marine (e in quale altro film americano non ci sono?)
    - c'è il classico ragazzetto in "stile Forrest Gump" (film che io detesto) che ovviamente nell'"altra realtà" diventa un fenomento
    - la storia sembra quella di 500 altri film (credo pure Pocahontas o Balla coi lupi)
    - c'è fin troppo buonismo
    - c'è la classica storia d'amore
    - la convivenza pacifica tra 2 popoli che diventa che gli umani vogliono sopraffare gli altri
    - tentativi di guarire una tizia con metodi "alternativi"
    - uso di una lingua pseudo-inventata (mai visto, eh)
    - frasi trainanti del tipo "Andate là e dimostrategli che questa è la nostra terra" e "Niente è finito finchè respira"
    - tipico discorso ambientalista (sai com'è, vivono in una foresta che li protegge da generazioni)
    - protagonista posseduto (purtroppo occasionalmente) dalla sindrome Chuck Norris
    - A un tizio sfugge l'arm che ovviamente si conficca nell'elica del velivolo e salta in aria

    E dopo 2 ore e mezza gli umani capiscono come avrebbero potuto fare fuori il protagonista...
    Che altro dire? discreta fiaba, ma come film non ci siamo proprio.
    Beh certo se uno si ferma a vedere gli effetti speciali e basta... beh ma allora sarebbe come smettere di giocare a un videogioco e appassionarsi ad una demo tecnica non interattiva o a un benchmark...

    Con gli stessi soldi Bruno Mattei ci avrebbe girato 20 volte i film che ha fatto ;)
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186 replies since 13/6/2009, 00:23   1480 views
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