Sharks in Venice (2008)

Come Mia e Tisa Farrow, una faceva i film con Woody Allen e si faceva Woody Allen (contenta lei...), l'altra faceva i film con Aristide Massaccesi e si faceva Nando Massaccesi (stando a quello che racconta Luigi Montefiori qui )...

guarda questa cosa quasi esiste davvero! a Venezia ci sono realmente dei gondolieri che, quando portano i turisti stranieri a fare il giro sulla loro barca, mettono come sottofondo un disco con le canzoni della tradizione napoletana... e ti assicuro che non scherzo, li ho visti coi miei occhi

Una cosa che porterò sempre nel cuore, e che probabilmente ha segnato la mia infanziabrutta, è stato quando a quindici anni a Milano ho visto in una bancarella di souvenir sotto al Duomo una gondola di plastica trasparente con le lucine che suonava O sole mio.
La ricordo come fosse oggi....

guarda questa cosa quasi esiste davvero! a Venezia ci sono realmente dei gondolieri che, quando portano i turisti stranieri a fare il giro sulla loro barca, mettono come sottofondo un disco con le canzoni della tradizione napoletana... e ti assicuro che non scherzo, li ho visti coi miei occhi

in arrivo allo stesso prezzo i DVD di Alex, A Man Called Aries, Too Much Handsome, Round Parenthesis, The Latitant e Thank You Father Pius!

Forse non sapevate che: il regista è l'aiuto regista (si!) di TUTTE le ultime cacate direct-to-video di Seagal!

Un sommozzatore che si immerge in un mare visibilmente fasullo accompagnato da una musica stucchevole e immagini di Venezia riprese da cani e titoli di testa orribili.
Poi i sommozzatori sono due (Paolo e Mario), poi tre, poi quattro...
Poi compare tale Don Vito, un barbone che sembra un incrocio tra Javier Bardem e un attore porno americano anni '70 (è italiano e parla l'inglese di Biscardi) ed è lui che ha mandato i sommozzatori nella pulitissima acqua di Venessia (la scena è stata probabilmente girata in un acquario). Il gruppo di pirla trova un'antica iscrizione dei Medici (con l'accento sulla I!!!) e uno di loro prova a leggere il latino. Lo legge da cani ma riesce a capire cosa significa (io al liceo classico riuscivo a fare ben altro). Uno dei soci di Don Vito fa ammazzare dal ridere gli spettatori italiani gridando (cito fedelmente): GAZZIE MARCO POLO! (si, Grazie Padre Pio!!!!) E finalmente lo squalo (o meglio alcune immagini di repertorio prese dal National Geographic) attacca i sub(normali), ma il feroce Don Vito non vuole avvertire gli altri sub(normali) del pericolo. Lo squalo attacca tutti nelle maniere più esilaranti e incuranti della fisica mentre tutti gli attori danno sfoggio della loro paura di fronte al pericolo (cioè nessuno sa bene cosa cazzo fare e vanno ognuno per conto proprio). E l'azione si sposta in un istituto oceanografico ricreato malissimo al computer dove ''insegna'' il tristissimo Stephen Baldwin che ha uno sguardo tristemente assente, forse si è strafatto di bumba durante le riprese e viene giustamente sfottuto da uno studente sborone. Ma a Stefanuccio comunicano la disgrazia dei sub(normali) e Stefanuccio dimostra di essere espressivo nelle scene drammatiche quasi quanto Rocco Siffredi. E compare la sua indegna fidanzata, un cesso indegno che non si riesce umanamente a credere che sia la sorella di Scarlett (che ho scritto???). O come direbbe il preclaro poeta Mattioli: nun è brutta, FA SCHIFOOOOOOOOOH! (urlato)

Arrivati in una tristissima Venezia i due fanno la conoscenza del capo della Polizia Sofia Totti (sic) (che Stefano arriva a pronunciare Tòdi!) che parla, come il suo omonimo, un pessimo italiano. Lui arriva pure a vantarsi di quel cesso di fidanzata. E insiste che ad uccidere i sub(normali) sono stati gli squali, cosa alla quale la sig.ra Tòdi non crede affatto, pensando ad un'allucinazione causata dalla troppa cocaina che il sig.Baldwin si è pippato. Poi li porta dal capitano Bonasera (e daje! che nomi del cacchio!) che persuade il morto di sonno Baldwin (espressivo qui come il miglior Rocco Siffredi) a non parlare di squali (tanto nessuno gli crederebbe). Però ritrova i diari del padre (ucciso dagli squali) che parlano dei Medici (con l'accento sulla I) e poi parte una battaglia tra crociati che non c'entra una cippa, dove scopriamo che i Medici avevano trovato il tesoro di Re Salomone (???) e con l'aiuto di Marco Polo (??????????) erano andati a Venezia. Dopo aver imbrattato la mappa di Venezia i tre dementi partono in motoscafo e per i canali si muove una pinna... e Baldwin si immerge nella laguna (ma si può fare? non ti viene la leptospirosi fulminante?), nell'acqua limpidissima come una piscina....

AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!

Medicì! AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!