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E' vero! Dove cazzo trovano i soldi per pagare le bollete, comprare il cibo e i biglietti del bus? (Di piu non credo che un vero artista spenda: le opere le costruisce con le sovvenzioni, specie se sono su commissione, auto non ne hanno, vestiti usano i loro vecchi perchè se ne fregano del look e vita mondana penso zero) . -
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Spiacente di contraddirti, ma la vita sociale e le pubbliche relazioni occupano il 90% del tempo di questi esseri. L'immagine dell'artista bohémien è costruita ad arte perché il mercato dell'arte si aspetta che gli artisti si comportino in questa maniera (scusate l'atroce gioco di parole, ma non ho saputo resistere!).
Di norma funziona che un giovane (20-25 anni al massimo) riesce a farsi notare da un gallerista che se lo accaparra in esclusiva: questi gli commissiona lavori a raffica che acquista in blocco e che spinge presso collezionisti e altri galleristi; se l'investimento funziona, l'artista si afferma e va avanti così fino a quando un cambio di mode artistiche, una speculazione sbagliata, un rovescio di fortuna in generale non lo fanno fuori dal giro. Ovviamente, chi compra chi vende chi produce e chi giudica sono sempre le solite quattro persone, per cui l'autoreferenzialità, più che uno stile di vita è una religione (e qui non parlo solo di Itaglianolandia, ma si tutto il mondo).
Ovviamente subentra il rincoglionimento da sistema, per cui credi veramente in quello che stai facendo e che quello è lo stile di vita che hai scelto liberamente.
Il sistema dei fondi pubblici per le opere artistiche, in Italia funziona su concorso ministeriale, quindi il 99% degli artisti lo vede solo in fotografia.
Visto dal di fuori è quasi più esilarante delle cose che producono.
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Andrea Biblioteco.
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Vi parlo per esperienza musicale: se vuoi diventare un'artista importante, devi avere un ufficio stampa grosso quanto 'na casa.
Se sei molto bravo è ancora meglio.
Per esempio, Allevi è un artista schifoso, ma campa grazie all'ufficio stampa.
Karl-Heitz Stockhausen, un grandissimo compositore, è vero che è decisamente geniale (basti vedere "Mikrophonie", facilmente trovabile anche sul tubo), ma anche un ufficio stampa dieci volte più grande di quello di Allevi.
Nonostante due anni fa sia morto (fine del 2007... Me lo disse la mia ex e ci rimasi malissimo), c'è la fondazione Stockhausen che non solo si accaparra i soldi dei diritti, ma manda un suo esponente a controllare che il lavoro degli esecutori sia in linea con lo "stockhausen-pensiero"... Ovviamente lo si deve pagare. (C'è da dire che non per tutte le opere di Stockhausen c'è il tizio da pagare... Ma i diritti si).
Shostakovich, nonostante è morto da 40 anni, i diritti non si estingueranno tra altri 30, come da legge, ma si protrarranno fino alla morte dei figli: attualmente i diritti sono tutelati dalla moglie, e penso che i figli (tra cui uno è un pianista piuttosto importante, a cui il padre ha dedicato il celebre concerto per piano N°2, che è possibile sentire nel film Fantasia 2000).. -
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Scusami saint, non sapevo come funziona il mondo dell'arte: ho fatto solo delle ipotesi.
Cio vuol dire che Chiunque puo diventarlo?. -
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Tranquillo, non sono affatto su di giri! In fondo non lo sa nessuno, tanto meno chi ci lavora dentro (a parte gli squali DOC). Inalberarmi, mi inalbero solo quando ne discuto con quelli che ci stanno dentro e son convinti che sia un sistema virtuoso... . -
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ma quindi sarebbe possibile per un pinocchietto qualsiasi, sveglairsi una mattina, vomitare merda su un foglio bianco e spacciarlo per arte al punto di camparci pure?
(mazza che OT fragoroso: se capita qui il Presidente Marchino, la sua atomica indù ce la infilerà nel piu sacro dei nostri buchi!). -
Andrea Biblioteco.
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CITAZIONE (V for Vendetta @ 4/2/2009, 17:58)ma quindi sarebbe possibile per un pinocchietto qualsiasi, sveglairsi una mattina, vomitare merda su un foglio bianco e spacciarlo per arte al punto di camparci pure?
(mazza che OT fragoroso: se capita qui il Presidente Marchino, la sua atomica indù ce la infilerà nel piu sacro dei nostri buchi!)
Assolutamente si. Basta che hai i soldi per pagarti l'ufficio stampa.. -
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In campo musicale.
In campo artistico no: devi farti un mazzo a capanna a frequentare e leccare tutta la gente dell'ambiente (e poi, rispetto all'industria musicale, girano molti meno soldi; camparci magari sì, camparci di lusso forse, diventar ricchi tre). -
Andrea Biblioteco.
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CITAZIONE (the Saint of Killers @ 4/2/2009, 18:21)In campo musicale.
In campo artistico no: devi farti un mazzo a capanna a frequentare e leccare tutta la gente dell'ambiente (e poi, rispetto all'industria musicale, girano molti meno soldi; camparci magari sì, camparci di lusso forse, diventar ricchi tre)
Fidati, è la stessa cosa. Anche nel campo della musica devi leccare a destra e a manca, specialmente esecutori (in ambito classico) e produttori (nel campo Pop).
Comunque, tra diritti e simili, tanti soldi non girano neanche, eh... Pensa che un musicista che suona stabilmente con Morricone si piglia 1200 euro al mese (se tutto va bene...).. -
PresidenteMarchiño.
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CITAZIONE (V for Vendetta @ 4/2/2009, 17:58)(mazza che OT fragoroso: se capita qui il Presidente Marchino, la sua atomica indù ce la infilerà nel piu sacro dei nostri buchi!)
Tranquilli, avete la mia benedizione!. -
Night Walker.
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Il settore dei diritti d'autore è una cosa complessa, anche perchè molti paesi hanno le loro personali legislazioni in materia, che non sempre coincidono con quelle "generali" dei 70 anni. Poi esistono mille eccezioni.
Per esempio, i romanzi di Tarzan di Edgar Rice Burroughs non sono più protetti da diritto d'autore perchè i 70 anni dalla pubblicazione sono scaduti, quindi ciascuno può ristamparli senza pagare nessuno.
In compenso non è possibile scrivere liberamente nuove storie con un personaggio chiamato "Tarzan" perchè il nome/marchio "Tarzan" resta assoluta proprietà degli eredi di Burroughs. Per l'esattezza gli eredi hanno il trademark sul nome Tarzan, sul binomio Tarzan-Jane e sull'ìcona dell'uomo seminudo che urla nella giungla percuotendosi il petto (quindi sappiate che se state scrivendo un romanzo con un tizio così, anche se si chiama Giovannino, state violando la legge!
)
Del Popeye di Elzie Chrysler Segar sono scaduti i diritti proprio quest'anno, quindi i personaggi possono essere usati liberamente. Ma SOLO del Popeye di Segar fino al '32: devono quindi essere disegnati con "quello" stile. Se imitate lo stile di Bud Sagendorf, siete fuori legge.
Poi esiste il caso particolare dei "termini di uso comune". Quando un marchio diventa di riconosciuto uso comune, automaticamente può essere usato senza pagare diritti, anche se non sono scaduti 70 anni.
I gestori di Google, per esempio, rifiutano categoricamente che nei dizionari inglesi venga incluso il verbo "to google" (che ormai le genti di lingua anglofona utilizzano quotidianamente). Se avvenisse, il termine "google" non sarebbe più coperto da copyright e trademark perchè diventerebbe automaticamente di uso comune. E loro ci rimetterebbero un sacco di soldi.
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Andrea Biblioteco.
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In Italia la musica è incasinatissima (mai quanto in Germania), ma soprattutto esosa!
Se tutto dovesse essere fatto nella più piena legalità, non sapete quanto si dovrebbe spendere in fotocopie!
Come se non bastasse, se non lo sapete, quando compriamo dei CD o DVD vergini, una percentuale va alle case produttrici cinematografiche/discografiche perchè suppongono che saranno destinate alla masterizzazione illegale!
Questa percentuale, ovviamente, vanno anche in caso il fine sia quello di masterizzare il filmino della comunione di qualche parente.
C'è da dire che poi quando si fa un concerto, se nel foglietto in cui si scrivono i pezzi eseguiti, si dimentica un'accento o si sbaglia una virgola, i soldi che andrebbero all'autore, questi NON CI VANNO, ma vanno ad un fondo-cassa della SIAE.
Inoltre, come se non bastasse, la ripartizione di questi soldi è fatta in maniera allucinante: un terzo va alle Balere (non alla musica classica e ad altri generi, ma solo alle Balere), un terzo all'amministrazione ed un terzo a tutti i brani che hanno venduto di più in quell'anno. Quindi, se il tuo pezzo è stato mandato in radio, anche un fantastiliardo di volte, però ha venduto poco... Niente soldi! Sorry.
Si, perchè il sistema sopra esposto vale solo per i concerti.
C'è da dire che la maggior parte dei soldi della SIAE proviene dalle discoteche.
Come se non bastasse, anche se la legge tutela il diritto d'autore anche se non garantito con la SIAE, è pur vero che è difficilissimo distribuire qualcosa (qualunque cosa) senza essere iscritto alla SIAE e sborsare soldi annualmente. Ed è difficilissimo inoltre, garantire il diritto d'autore senza essere iscritti alla SIAE.. -
Jimmy Matthews.
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Stasera alle 23 e 35 su Rai 3 .
Lasciami EntrareLa vampira svedese minorenne |
