Lovecraft , il neo Lovecraft

I'm Providence

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    E ci sei quasi: il mio è quasi fritto ormai! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
     
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  2. Macho Brutto
     
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    V, qui dentro ci stanno le menti, non disturbare!
    Io e te ci possiamo sempre consolare della nostra inettitudine intelettuale con cose tipo questa...

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    Hai detto niente!!! Io le adoro ste Jailbait!! :D :D :D
     
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  4. Finality
     
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    http://www.cthulhu-themovie.com/

    Ci sarebbe questo film.
    Innsmouth in salsa Gay da ciò che si evince dal trailer.
     
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  5. mattiathekaiju
     
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    call of chtulhu dark corners of the earth per pc



    è un cult ma non ha mai avuto seguiti.
     
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  6. Night Walker
     
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    Grande gioco, ma Lovecraft è sempre stato un'eccellente fonte di ispirazione per i videogiochi horror.

    Vanno assolutamente ricordati anche:
    - Call of Cthulhu: Shadow of the Comet (pc)
    - Call of Cthulhu: Prisoner of Ice (pc)
    - Eternal Darkness: Sanity's Requiem (Gamecube)


    e il mitico primo Alone in the Dark del '92.
     
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  7. Domi Plan 9
     
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    CITAZIONE
    Grande gioco, ma Lovecraft è sempre stato un'eccellente fonte di ispirazione per i videogiochi horror.

    Da ricordare anche il gioco da tavolo Call of Cthulhu che fino a oggi ha avuto parecchie edizioni.

    Per quanto riguarda i film sono centinaia i film che si basano anche vagamente sulle opere Lovecraftiane (esempio il Necronomicon su La Casa)ma quasi nessuna è riuscita a descrivere pienamente l'atmosfera dei racconti.
     
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  8. Number 5
     
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    Il film lovecraftiano per eccellenza, pur essendo del tutto assente qualsiasi riferimento esplicito, secondo me resta Alien.
    L'orrore cosmico, l'assoluta impossibilità di comprensione della natura, delle capacità, della provenienza, delle ragioni dell'orrore, tanto grande e incontrollabile da essere davvero "innominabile" (infatti la creatura non ha nome e non gliene viene dato uno).
    L'assoluta "alienità" oltre le capacità umane di comprensione non solo della creatura ma persino dello stesso luogo da dove l'orrore nasce (l'immensa astronave col suo misterioso e inquietante pilota).
    Lo stesso provenire da lontani eoni ormai dimenticati dimenticati e impossibili da detrminare (Centinaia di migliaia di anni? Miloni di anni?).
    Tutto in questo film grida "Lovecraft!" ad ogni passo.
    Non per nulla H.R.Giger ha sempre avuto dichiaratamente in HPL una delle sue principali ispirazioni, specialmente per le opere legate a questo film.

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    Edited by Number 5 - 1/1/2009, 22:27
     
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  9. Finality
     
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    Bhe sono due media diversi, la scrittura è generalista, cogliere lo spirito delle cose e mostrarla in video è molto molto specifica.

    In oltre Lovecraft è come Dick Chi ha letto l'originale di" Ma gli androidi sognano pecore elettroniche?" sa che tra Bladeruner e il racconto ispiratrice non c'è molta attinenza.
    In comune hanno giusto i nomi e il fatto che esistono gli androidi.

    Lovecraft ha fatto proprio lo stile del non mostrare.
    in Cloverfield abbiamo l'esempio migliore.
    C'è la falsa trama, gli ebeti che hanno la loro banale vita importantissima per loro e poi irrompe nella loro vita qualcosa di totalmente estraneo.
    Così è ripetutamente in Lovercraft.
    è difficile creare questo tipo d'impostazione sia per la notevole incapacità narrativa imperante oggi, sia perchè è contrario al modello con cui si costruiscono i film.
    In cui c'è l'eroe che supera difficoltà e vince.

    Infatti in tutti i videogiochi sopra elencati, di cui possiedo : Prisoner of Ice, è il modello positivo a vincere .
    In lovecraft i miti non sono giganti, non sono corporei Cthuluh è un eterno sogno , sono un entità non traducibile in una morale economica.
    E dunque totalmente negativi.
    C'è l'azione umana , ma viene nullificata , ridotta a falsa trama in un ottica d'insieme.



    CITAZIONE (Number 5 @ 1/1/2009, 22:24)
    Il film lovecraftiano per eccellenza, pur essendo del tutto assente qualsiasi riferimento esplicito, secondo me resta Alien.
    L'orrore cosmico, l'assoluta impossibilità di comprensione della natura, delle capacità, della provenienza, delle ragioni dell'orrore, tanto grande e incontrollabile da essere davvero "innominabile" (infatti la creatura non ha nome e non gliene viene dato uno).
    L'assoluta "alienità" oltre le capacità umane di comprensione non solo della creatura ma persino dello stesso luogo da dove l'orrore nasce (l'immensa astronave col suo misterioso e inquietante pilota).
    Lo stesso provenire da lontani eoni ormai dimenticati dimenticati e impossibili da detrminare (Centinaia di migliaia di anni? Miloni di anni?).
    Tutto in questo film grida "Lovecraft!" ad ogni passo.
    Non per nulla H.R.Giger ha sempre avuto dichiaratamente in HPL una delle sue principali ispirazioni, specialmente per le opere legate a questo film.

    Alien è ancora un film sottoposto al modello action, l'alien alla fine muore.
    H.R. Giger è il maestro del grottesco, ma qui si ferma.
    I miti sono grotteschi?
    Questa è una bella domanda.

    Edited by PresidenteMarchiño - 2/1/2009, 18:36
     
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  10. Domi Plan 9
     
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    CITAZIONE
    Il film lovecraftiano per eccellenza, pur essendo del tutto assente qualsiasi riferimento esplicito, secondo me resta Alien.
    L'orrore cosmico, l'assoluta impossibilità di comprensione della natura, delle capacità, della provenienza, delle ragioni dell'orrore, tanto grande e incontrollabile da essere davvero "innominabile" (infatti la creatura non ha nome e non gliene viene dato uno).
    L'assoluta "alienità" oltre le capacità umane di comprensione non solo della creatura ma persino dello stesso luogo da dove l'orrore nasce (l'immensa astronave col suo misterioso e inquietante pilota).
    Lo stesso provenire da lontani eoni ormai dimenticati dimenticati e impossibili da detrminare (Centinaia di migliaia di anni? Miloni di anni?).
    Tutto in questo film grida "Lovecraft!" ad ogni passo.
    Non per nulla H.R.Giger ha sempre avuto dichiaratamente in HPL una delle sue principali ispirazioni, specialmente per le opere legate a questo film.

    Esatto,la creatura è l'idealizzazione perfetta dei Grandi Antichi a cui si riferiva Lovecraft.
    Quasi l'esempio delle divinità pari a Cthulhu,Yog-Sotot e altre.
    E l'appellativo di Xenomorfo è azzeccato in quanto,come hai detto te,la creatura è lontanissima dalle conoscenze degli astronauti che la incontrano,risultando per loro un'essere imbattibile e incontrastabile proveniente da un pianeta lontanissimo e da un tempo impossibile da stabilire.
     
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  11. Night Walker
     
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    Beh, "vincere" è relativo. In Call of Cthulhu: Shadow of the Comet in teoria il protagonista vince, ma di fatto la sua 'vittoria' non va oltre il chiudere (temporaneamente) il portale che avrebbe permesso agli Antichi di raggiungere liberamente la Terra e devastarla.

    Anche in Lovecraft gli Antichi, nonostante il loro potere, sono liberi di fare tutto quello che vogliono, e infatti il mondo continua a girare.
     
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  12. mattiathekaiju
     
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    CITAZIONE (Night Walker @ 2/1/2009, 12:16)
    Beh, "vincere" è relativo. In Call of Cthulhu: Shadow of the Comet in teoria il protagonista vince, ma di fatto la sua 'vittoria' non va oltre il chiudere (temporaneamente) il portale che avrebbe permesso agli Antichi di raggiungere liberamente la Terra e devastarla.

    e il nazista è diventato un dio.
     
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  13. Finality
     
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    QUOTE
    Anche in Lovecraft gli Antichi, nonostante il loro potere, non sono liberi di fare tutto quello che vogliono, e infatti il mondo continua a girare.

    Lovecraft però ha sottolineato in più novelle che l'umanità era destinata al'estinzione.
    Il mondo continuerà a girare gli umani, no.

    La prospettiva è che tutto si riduce a qualità quantitative ergo ogni cosa è operabile avendo la giusta quantità d'energia.
    Clonazione, teletrasporto ricucitura degli arti, viaggi sopra alla velocità della luce, sono alla nostra portata.
    L'alien è un prodotto di un'altra ecologia che è comunque scientificamente comprensibile.

    I miti non sono scientificamente comprensibili.
    Nella le montagne della follia ci sono tre movimenti conoscitivi:
    La spedizione scientifica umana.
    La scienza esotica degli antichi nelle sue due parti , la parte più giovane pura e la parte più vecchia decadente.
    Infine c'è la montagna tenebrosa la vetta inacessibile del orrore ultraterreno , dove vivono gli Dei.
    Da un ottica positivista si può comodamente assimilare la scienza esoterica aliena nella scienza umana, condanando il movimento decadente come il risultato di istanze antiscientifiche.
    La montagna degli dei non viene nemmeno considerata come reale, perchè il metafisico è superstizione o allucinazione.
    Gli dei antichi rientrano tutti nella terza categoria.
    Sono l'orrore metafisico.

    In lovecraft il piano metafisico è sopra al piano fisico, come il reale è sopra a una costruzione mentale.
    Per questo gli umani non possono vincere , perchè cthuluh e compa sono a casa loro nel universo incoerente, noi possiamo operare solo in un universo fisico coerente.
     
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  14. Number 5
     
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    CITAZIONE (Finality @ 2/1/2009, 15:01)
    I miti non sono scientificamente comprensibili. (...) L'alien è un prodotto di un'altra ecologia che è comunque scientificamente comprensibile.

    Permettimi di dissentire, almeno in parte.
    E' vero che i miti non sono scientificamente comprensibili, ma:
    1) Lovecraft spesso fa discendere lo scatenamento delle forze malvagie e incontrollabili degli "altri dei" proprio dalla sete di conoscenza di scienziati e/o ricercatori di un qualche tipo. Senza contare che Lovecraft non si esaurisce nei "miti" ma trova ottime riuscite anche in storie prettamente "scientifiche", o meglio "pseudoscientifiche" come in "Herbert West Rianimatore", una delle sue migliori prove di horror puro "tradizionale". Di fatto il ciclo di Chtulhu ha occupato totalmente una parte, l'ultima, della sua vita di scrittore mentre ha scritto di altre vicende in precedenza e per una buona parte altre storie e il Ciclo hanno convissuto. Non sappiamo se nel caso in cui fosse vissuto oltre la sua relativamente giovane età avrebbe potuto scrivere anche di altro. E' vero che è la sua creazione più originale e che veramente colpisce, ma non è la sola.
    2) Come in Lovecraft, in Alien, come ho detto, tutto della creatura protagonista, il suo comportamento, la sua "logica" "se ne ha una), la sua biologia, la sua figura e la sua provenienza rimangono qualcosa ben oltre le possibilità di comprensione umane. Così come risulta oltre le possibilità di comprensione umane la misteriosa nave aliena e il suo ancor più misterioso pilota. Organico? Macchina? Un insieme di entrambi (biomeccanoide)? O qualcosa di ancora diverso e (forse) ultraterreno? E' un orrore veramente cosmico e innominabile. Ovviamente sto parlando del primo film, i sequel sono tutte immonde porcate che buttano ai rovi proprio "l'alienità" ultraterrena del titolo in favore dell'azione pura.
    Nel senso di "prodotto di un'altra ecologia" e "scientificamente comprensibile" allora per esempio anche i Grandi Antichi di Lovecraft sono creature viventi, aliene, esattamente come lo è Alien del film omonimo o il misterioso "Space Jockey" (probabilmente, anzi, è lui il vero "grande antico" nella mente di HR Giger e di Ridley Scott).


    CITAZIONE
    In lovecraft il piano metafisico è sopra al piano fisico, come il reale è sopra a una costruzione mentale.
    Per questo gli umani non possono vincere , perchè cthuluh e compa sono a casa loro nel universo incoerente, noi possiamo operare solo in un universo fisico coerente.

    Ma di fatto in "Alien" siamo su un piano metafisico, tanto è distante dalle possibilità di comprensione umane ciò che l'equipaggio si trova a scoprire ed affrontare. Di sicuro è riuscito meglio di tanti altri film, pur dichiaratamente ispirati alle storie di Lovecraft, a rendere veramente quel senso di totale "ulterità" di ciò che l'uomo si trova ad affrontare.
     
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  15. Finality
     
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    Lovecraft non è un moderno, nè un postmoderno alla Phiiliph K dick, meno ancora un contemporaneo alla Stephen King..

    Non si definisce uno scrittore, ma un gentleman, un seminobile.
    Che prostituisce il suo genio nel correggere gli scritti altrui, ma questo solo per mangiare.
    è degno di nota questo in Lovecraft, un senso soffocante di essere un anacronistico e delusione del mondo, oltre che repicche tutte personali, contro la madre, contro il suo corpo per non essere riuscito ad aruolarsi, contro la sua stessa natura di sognatore.
    I suoi racconti sono sfoghi violenti, impietosi, critici.
    Non fa propaganda , accende i riflettori sul egocentrismo egomanismo umano.
    Lovecraft è il grande profeta del diverso, del fuori casta di chi è fuori dalla società umana, fuori dal consenso.

    Per questo trovo strano che si parli di una possibile svolta positiva di Lovecraft in un immaginaria età matura.
    I sani pensano in modo positivo ed ottimistico, i malati no.
    E i malati invidiano i sani più di qualunque altra cosa.
    -Li invidiano e odiano allo stesso tempo.

    secondariamente Lovecraft lavora per categorie.
    Certo che c'è la scienza.
    La curiosità umana.
    Ma come l'arte può diventare decadente.
    E dunque occulto.
    Gli Antichi il popolo alieno antartico che per primi abitarono la Terra e impedirono la nascita della vita sulla terra, erano scienziati.
    Di più erano scienziati inimaginabilmente capaci.
    Ma alla fine si bloccarono anzi divennero occultisti , decadenti, perchè spinsero lo sguardo troppo al di là di quanto possa essere consentito ai mortali.
    Questo è per Lovecraft l'unico possibile risultato della vera ricerca scientifica, non il professionalismo scientifico.
    Scalfire la materialità è andare più a fondo delle cose, significa intravedere la realtà , studiare il pensiero umano la logica non può che portare a chiedersi perchè gli esseri umani pensinoin questo modo e a venir fuori con un inconscio alla Freud.
    Che non ha nulla del pensiero, ma produce il pensiero, là ci sono i demoni.
    Cos'è il mondo senza l'immagine che l'uomo da alla realtà?
    é cthuluh , un universo privo di tempo e spazio, dove l'unica possibilità razionale è impazzire perchè non traducibile.

    Il re animatore non è più uno scienziato nel resciuscitare i cadaveri diventa un occultista, un apprendista stregone che traffica con energie al di sopra della sua comprensione e imprevidibili.
    Quando tutti ti danno torto, non rientri più nella ragione umana, nel paradigma scientifico.
    Freud in america viene considerato un pazzo, Reich William discepolo di Freud che ha scritto la funzione dell'orgasmo è stato imprigionato, i suoi libri datti alle fiamme ed è morto male, sempre in usa.
    Questi sono gli scienziati Lovercraftiani.
    Non Stephen Hawkings o Piero Angela.
    Lo scienziato eretico.


    2) Alien.
    Cthuluh non è un gigante verde con i tentacoli, non è Cloverfield che cammina per new York e spiaccica passanti.
    Non è Alien.
    è una faccia della realtà.
    Questo è un mondo cinico e baro.
    Non c'è Dio nel alto dei cieli, non c'è mai stato.
    Non è che Dio non ti ama, è che Dio non esiste.
    C'è l'assurdo, l'inumano, l'orrore cosmico.
    Gli Antichi Dei sono la scopertà che tutto ciò che crediamo del universo è una bugia a fin di bene.
    L'alien è grottesco.
    Grottesco significa repellente è brutto cattivo e astuto, ma anche gli umani sono cattivi e astuti allo stesso modo.
    L'alien significa che non siamo soli, che la galassia è più grande, che altre ecologie creano altri esseri.
    Anche Lovecraft si inventa alieni, i deepones e i loro ibridi, le stelle marine mannare in antartide ed altri.
    Ma tutti questi esseri sono a modo loro nella stessa condizione umana.
    Sono mortali.
    Sono positivi.

    Però ci sono anche dei.
    Come Cthuluh , come gli abitanti della tremenda montagna che hanno fatto impazzire le stelle marine mannare in antardide.
    Tra l'umano e l'alien c'è la stessa differenza che tra noi e un delfino.
    Abbiamo entrambi comportamenti intelligenti communità sociali e ci accoppiamo fuori delle stagioni del accoppiamento, e un linguaggio articolato.
    Siamo entrambi animali, ma ci divide un abisso biologico non superabile.

    I miti invece sono su un'altro piano il piano senza tempo e spazio della realtà sovra categoriale.
     
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60 replies since 22/12/2008, 14:08   1396 views
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